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COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA JUGOSLAVIA
ITALIJANSKA KOORDINACIJA ZA JUGOSLAVIJU

Siete nella sezione dedicata alla aggressione della NATO contro la RF di Jugoslavia (1999)

ATTENZIONE – A partire dal 2018 le nuove segnalazioni di iniziative
e la nuova documentazione su questo tema si trovano nella
sezione dedicata sul nostro nuovo sito internet


 
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Documento
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Documentazione

sulla aggressione della NATO

contro la

Repubblica Federale di Jugoslavia

24 marzo - 6 giugno 1999


Il Ponte di Carla del Ponte



La campagna di bombardamenti indiscriminati della NATO contro la Rep. Federale di Jugoslavia, iniziata il 24 marzo 1999, fu mirata a squartare il paese nelle parti residue:
– a giugno dello stesso anno la violenza armata della NATO ottenne il risultato di occupare militarmente la regione del Kosovo, dove appoggiandosi alle formazioni terroristiche dell'irredentismo pan-albanese (UCK, a sua volta conformato alle tradizionali strutture sociali dei clan) poté ottenere il controllo totale del territorio;
il 3 ottobre 2000, a coronamento di una furiosa campagna diffamatoria interna e internazionale contro il governo delle sinistre e contro la persona del presidente Slobodan Milosevic e mentre bande di teppisti mettevano a ferro e fuoco sedi istituzionali, di partito e sindacali, prendeva il potere in Serbia la classe dirigente filo-occidentale;
– principale esito simbolico del golpe: il 4 febbraio 2003 il Parlamento Federale Jugoslavo "suicidava" il paese cancellando il nome della Jugoslavia dalla carte geografiche;
il 21 maggio 2006 un referendum-farsa, con irregolarità eclatanti ma dagli esiti "garantiti" da Unione Europea e NATO, "vinto" per pochi decimi di punto percentuale, porta alla secessione del Montenegro;
il 17 febbraio 2008 l'Italia in testa alla coalizione dei paesi anti-jugoslavi si affretta a riconoscere la autoproclamata "indipendenza" del Kosovo infrangendo la Risoluzione ONU n.1244/1999 con la quale si era chiusa la campagna di bombardamenti del 1999.
I bombardamenti non furono altro dunque che il punto apicale del progetto revanscista sanguinario messo in atto ai danni del paese balcanico e dei suoi cittadini a partire dal 1990. (A cura di Italo Slavo... sedici anni dopo)



# Vai alle pagine:


2019 i dalje - A partire dal 2019 le nuove segnalazioni di iniziative su questo tema si trovano nella SEZIONE DEDICATA sul nostro nuovo sito internet

2018 - 19.mo ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI N.A.T.O. SULLA RF DI JUGOSLAVIA / 19. GODIŠNJICA NAPADA N.A.T.O.-e NA SR JUGOSLAVIJU

2017 - 18.mo ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI N.A.T.O. SULLA RF DI JUGOSLAVIA / 18. GODIŠNJICA NAPADA N.A.T.O.-e NA SR JUGOSLAVIJU

2016 - 17.mo ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI N.A.T.O. SULLA RF DI JUGOSLAVIA / 17. GODIŠNJICA NAPADA N.A.T.O.-e NA SR JUGOSLAVIJU

2015 - 16.mo ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI N.A.T.O. SULLA RF DI JUGOSLAVIA / 16. GODIŠNJICA NAPADA N.A.T.O.-e NA SR JUGOSLAVIJU

2014 - 15.mo ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI N.A.T.O. SULLA RF DI JUGOSLAVIA / DO 15. GODIŠNJICE NAPADA N.A.T.O.-e NA SR JUGOSLAVIJU

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immagine: NKPJ
THE GANG: “Gli Angeli di Novi Sad”

2013 - ДА СЕ НЕ ЗАБОРАВИ - 14 ГОДИНА ОД АГРЕСИЈЕ НАТО / programma delle iniziative a Belgrado per il 14.mo dell'aggression NATO
A dedicated issue of the magazine Current Concerns (No 13, 28 March 2013)
Anniversary of death of Milica Rakic, 3-year-old victim of NATO bombing (also on JUGOINFO)
ПОНИЖАВА ЖРТВЕ, ХВАЛИ УБИЦЕ! (SUBNOR - NATO victims commemorated in Kragujevac, too -
also on JUGOINFO)
Serbia Marks 14th Anniversary Of NATO Aggression
- “WE REMEMBER, AND YOU?
1999. ОТИМАЊЕ - 2013. ЛЕГАЛИЗОВАЊЕ
Живадин Јовановић - Завршна реч на Округлом столу „Од агресије до сецесије“, 23. марта 2013. године

(Intervento di chiusura alla Tavola Rotonda "Dall'aggressione alla secessione", tenuta a Belgrado il 23/3/2013)


2012 - Programma iniziative a Belgrado per il 13.mo dell'aggressione NАТО / Комеморативне активности поводом 13 година агресије НАТО / COMMEMORATIVE EVENTS ON THE 13TH ANNIVERSARY OF THE NATO AGGRESSION

2011 - Serbia: Anti-Nato sentiment strong 12 years later - Tavola Rotonda sulla NATO a Belgrado

2010 -
Undici anni dopo la aggressione dell'Italia e della NATO contro la Jugoslavia

2009 -
le iniziative per il X Anniversario della aggressione della NATO
GLI ATTI / PROCEEDINGS / ZBORNIK RADOVA
del Meeting internazionale TARGET (VICENZA 21-22/3/2009)
nel X Anniversario dei bombardamenti della NATO sulla Repubblica Federale di Jugoslavia

 
I. IL TRAMONTO DELLA SINISTRA ovvero:
LE IMPLICAZIONI POLITICHE E CULTURALI


II. GLI ASPETTI GIURIDICI

III. I CRIMINI COMMESSI


vai alla SEZIONE SULL'UTILIZZO DI "URANIO IMPOVERITO" (DU / U238)

IV. RASSEGNA STAMPA



#
Belgrado 7 aprile 1999: Un calcio alle guerra (Partizan - AEK)

#
15 years on: Looking back at NATO's ‘humanitarian’ bombing of Yugoslavia
(Russia Today - March 24, 2014 - also on this site)


# Scarica i files:


=> Presentazione PowerPoint sul bombardamento del Kosovo-Metohija (40 Mb)
realizzata dall'Associazione Non Bombe ma Solo Caramelle, Trieste 2005
Fonte: Dalla guerra all'assedio. Lettere dei bambini serbi del Kosovo-Metohija

=> NATO AGGRESSION OVER FR YUGOSLAVIA
League of Yugoslav Communist Youth (SKOJ), 2006


# 13 maggio 1999 a Firenze: le grandi manifestazioni contro la guerra
e le violenze contro i manifestanti:
17 condanne contro i pacifisti!


# Vedi anche tutta la documentazione prodotta dalla

Sezione Italiana del Tribunale Clark: http://www.pasti.org/tribhome.html
(anche in copia sul nostro sito)

e dalla Fondazione Nino Pasti: http://www.pasti.org/jugohome.html
(anche in copia sul nostro sito)
 

ALTRA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE:


VAI ANCHE ALL'ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE AUDIOVISIVA




Агресија траје двадесет година

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Зборник рефетара поднетих са Међународне конференције поводом 20 година од агресије, која је одржана 22-23. марта 2019. у Београду. Уредник: генерал Радован Радиновић.

Београд: Београдски форум за свет равноправних, 2020.

Тврд повез, 336 стр. Књигу можете поручити на мејл адресу beoforum @ gmail.com по цени од 1200 динара.




Milica Marinković

In serbo

Bari: Les Flâneurs Edizioni, 2019





Snezana Petrović

Danni collaterali / Kolateralna šteta

ed. bilingue italiano-serbocrato a cura di Elena Chiusole, illustrazioni di Riccardo Morelli
Belgrado: Poeta, 2019

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Questo libro è nato dalle testimonianze dei bambini sеrbi nel periodo in cui mia madre Snežana Petrović lavorava come mediatrice interculturale nelle scuole trentine e ha avviato una corrispondenza fra alunni di alcune scuole belgradesi e roveretane.
In base delle testimonianze degli alunni serbi, ma anche del proprio vissuto, abbiamo scritto dodici racconti, in lingua italiana e serba, per esprimere il disagio dei cittadini più piccoli, che subiscono le conseguenze di politiche sbagliate e azioni militari ingiuste. La morte dei civili e i disagi provati durante le azioni belliche vengono chiamati da parte dell'aggressore "effetti collaterali".
I racconti di questo libro, accompagnati dalle illustrazioni fatte dagli alunni di una scuola serba e dal disegnatore roveretano Riccardo Morelli, rappresentano un grido contro la guerra nel mondo.
Nei giorni prossimi al Natale, nel pieno della gioia per la nascita di Gesù Cristo, vorremmo richiamare l'attenzione su quei bambini che invece di ricevere i doni, ricevono le bombe. Vorremmo soprattutto risvegliare la coscienza di coloro che usano, per "risolvere" i conflitti fra gli stati, armi di ogni genere e bombe all'uranio impoverito che oggi stesso provoca incurabili malattie.
Le illustrazioni originali, incorniciate, sono esposte alla mostra che accompagna la promozione di questo libro.
Elena Chiusole,
autrice del libro "Tutti russano nella stessa lingua"

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Ова књига је настала на основу сведочења српске деце која су се дописивала са италијанском децом 2005. године, док је моја мајка била медијатор између различитих култура. Та писма, писмени састави на ту тему, као и лично искуство, били су инспирација за приче које је моја мајка написала на српском, а ја на италијанском језику. Као и у претходној нашој књизи "Сви хрчу на истом језику", не може се говорити о преводу, него о ауторском тексту, јер сам се трудила да приче моје мајке приближим италијанском читаоцу, тако да је доживи на исти начин и прими поруку коју прича носи и на српском.
Српском читаоцу прича пре свега буди сећање на сопствени доживљај бомбардовања, било да је тада био тамо где су падале бомбе, било да је био тамо одакле су полазиле, или у једној од земаља НАТО пакта. Ја и моји вршњаци смо тада били деца или на прагу адолесценције.
Желела сам да подигнем глас против рата у име деце која смо тада били, не само српске, већ деце из целе бивше Југославије која су била сведоци распадања земље коју су градили њихови очеви, која су доживела осиромашење својих породица и као последицу свега тога емиграцију.
Ево и сада, док се ми спремамо за новогодишње празнике и купујемо поклоне за нашу децу, у неким другим земљама бесне ратови, породице живе у сиромаштву.
Назив војне операције бомбардовања Југославије, која је трајала 78 дана, био је "Милосрдни Анђео" а смрт цивила и разарања "колатерална штета". Ове приче показују право лице тог анђела, а доживљаји деце обим "колатералне штете" која нажалост још увек траје.
Елена Кјузоле,
аутор књиге "Сви хрчу на истом језику"..


Fonti/Izvori: Pagina FB / Evento FB della presentazione tenuta a Vicenza, sabato 30/11/2019




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БЕДЕМ ПРОТИВ ЛАЖИ - 20 година од агресије НАТО на Југославију
уторак, 21 мај 2019 – У Београдском форуму за свет равноправних представљено је двотомно дело Клуба генерала и адмирала Србије „Војска Југославије у одбрамбеном рату 1999 године". Реч је о јединствено и непоновљивом сведочењу команданата Војске Југославије, који су са, различитих нивоа, комадовали одбарном земље од НАТО-а, као највеће војне силе у историји цивилизације. За ову студију своје прилоге је дало педесет генерала и адмирала команданата у одбрани од агресије НАТО.
Књигу – студију најодговорнијих команданата, са највишим професионалним и научним звањима, представио је др Лука Кастратовић, генерал у пензији, председник Извршног одбора Клуба генерала и адмирала Србије.
О овом делу штампаном на преко1300 страница са великим бројем мапа, табела, фотографија и аутентичних докумената је речено да представља непремостив бедем против лажне НАТО пропаганде и свих извртања истине од стране појединаца и НВО који се финасирају из извора Западних центара моћи.
Подржани су захтеви да власти утврде коначну листу свих жртава агресије НАТО, као и иницијатива да се свим учесницима у одбрани од агресије НАТО додели „Медаља слободе 1999 - 2019 ".
Оцењено је да су неприхватљиве и штетне све изјаве, ставови и коментари којима се умањује одговорност НАТО-а и лидера кључних чланица за злочине против мира и човечности, људске жртве, економска разарања и посебно за коришћење оружија  са осиромашеним уранијумом.
Изражена је забринутост због кампање обезвређивања Резолуције Савета безебдности УН 1244, као трајног ослонца за одбрану суверенитета и територијалног интегритета СРЈ, односно, Србије као правне наследнице СРЈ. Упућен је апел да се у свим преговорима и контактима са међународним чиниоцима инсистира на поштовању и спровођењу неизвршених обавеза према Србији.
Београдски форума за свет равноправних
Служба за информисање јавности
Марина Чолић




Прилог књизи "Србија и НАТО": КАКО САМ ОДЛОЖИО АГРЕСИЈУ (Генерал Јован Милановић – i na JUGOINFO-u)



Војска Југославије у одбрани од НАТО агресије 1999
Сведочанства, књига IV
 
Београд: Клуб генерала и адмирала Србије, 2014




NOVI "HLADNI RAT"
Agresija NATO 15 godina posle

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// La nuova guerra "fredda". La aggressione NATO 15 anni dopo
Interventi dei partecipanti al Meeting internazionale tenuto nel marzo 2014 a cura del Forum di Belgrado
provenienti dall' Irlanda, Venezuela, Austria, Francia, Russia, USA, Germania, Ucraina, Grecia, Canada, Bielorussia, Italia, Danimarca, Cipro, Turchia, Croazia, Serbia, Rep. Ceca, ecc. incluso l'intervento di CNJ ONLUS.
Edizione Beoforum. In cirillico. Disponibile presso CNJ ONLUS a 15 euro + spese di spedizione. Per ordini: jugocoord @ tiscali.it //




George Szamuely

Bombs for Peace
NATO’s Humanitarian War on Yugoslavia


Publisher: Amsterdam University Press (February 15, 2014)
584 pages -- ISBN-10: 9089645632 - ISBN-13: 978-9089645630


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In the late 1990s NATO dropped bombs and supported armed insurgencies in Yugoslavia while insisting that its motives were purely humanitarian and that its only goal was peace. However, George Szamuely argues that NATO interventions actually prolonged conflicts, heightened enmity, increased casualties, and fueled demands for more interventions.

Eschewing the one-sided approach adopted by previous works on the Yugoslavian crisis, Szamuely offers a broad overview of the conflict, its role in the rise of NATO’s authority, and its influence on Western policy on the Balkans. His timely, judicious, and accessible study sheds new light on the roots of the contemporary doctrine of humanitarian intervention.

ORDER AT: http://www.amazon.com/Bombs-Peace-NATOs-Humanitarian-Yugoslavia/dp/9089645632

Review
This book is an important reanalysis of the propaganda and self-serving deceptions that were used by NATO governments and major human rights organizations during the Yugoslav conflicts.
(Robert M. Hayden University of Pittsburgh)

About the Author
George Szamuely is a senior research fellow in the Global Policy Institute at London Metropolitan University. He has worked as an editor and editorial writer at the Times(UK), the Times Literary Supplement, and the National Law Journal.






Gianni Viola

Il soave profumo dell'imperialismo

Casa Editrice Kimerik, 2010



Miriam Pellegrini Ferri presenta il libro durante la trasmissione del Gruppo Atei Materialisti Dialettici (G.A.MA.DI. - http://www.gamadilavoce.it/) trasmessa su TELEAMBIENTE il 26 marzo 2011



На свечаној академији поводом 10 година рада Београдског форума за свет равноправних која ће се одржати 26. марта 2010. у Студентском културном центру, Краља Милана 48, Београд, са почетком у 19 часова, биће представљене три нове књиге Форума:
                  
1) АГРЕСИЈА НАТО
СУМРАК ЗАПАДА
         



cover_Sumrak

2) СПОЉНА ПОЛИТИКА СРБИЈЕ


3) АНТИФАШИСТИЧКИ ПОКРЕТ У СРБИЈИ

                      
Ове књиге, као и већи део издања Београдског форума, резултат су колективних напора и прилога чланова Форума и пријатеља из Србије и иностранства.

Књига Агресија НАТО – Сумрак Запада представља капитално дело трајне вредности. На 520 страница штампани су аналитички радови преко 70 аутора од који  већину чине инострани научници и аналитичари стратешких кретања.

Међу домаћим ауторима су академици Михајло Марковић и Коста Чавошки, професори Смиља Аврамов, Зоран Аврамовић и Сава Живанов, бивши државници Момир Булатовић и Ратко Марковић, дипломате Владислав Јовановић, Станислав Стојановић и Живадин Јовановић, генерали Спасоје Смиљанић, Љубомир Домазетовић, Љубиша Стојимировић и многи други.

Од страних аутора својим јасним и дубоким анализама стратегије глобализма која је основни покретач агресије НАТО, издвајају се прилози канадског научника Мишела Чосудовског, француског генерала Пјер-Мари Галоа, швајцарског еколога и књижевника Франца Вебера, руског генерала Леонида Ивашова, британског политичара Алис Ман, руског научника Јелене Гускове, америчког научника Дијане Џонстон, грчког адмирала Ђаниса Нтоунијадакиса, француског издавача Луја Далмаса, немачког адмирала Елмара Шмелинга, грчког политичара Танасиса Пафилиса, италијанског аутора Џин Тоши Мазарани Висконти, немачког политичара Вилија Вимера и многих других. Ту су и врло значајни прилози српских интелектуалаца из расејања као што су радови Срђе Трифковића, из САД и Комнена Бећировића из Француске.

Ово јединствено издање илустровано са око 120 фотографија, неизбрисивих симбола разарања, представља до сада најсвеобухватније сведочанство и најдубљу анализу узрока и последица агресије НАТО на Србију (СР Југославију). Последица  које ће се још дуго осећати не само у региону Балкана и Европи, већ и у целокупном систему правних и политичких односа у свету.
Уредник издања: Драгомир Вучићевић, амбасадор у пензији. Аутор предговора Проф. Радован Радиновић, генерал у пензији. Издавачи: Београдски форум и Миленијум груп, Београд.

Паралелно се припрема издање ове књиге и на енглеском језику.

Књиге ће се ускоро појавити у књижарама, а засад се могу наручити директно од Београдског форума за свет равноправних, Кнеза Милоша 82, тел. +381 11 26 44 293, имејл: beoforum @ gmail.com

Ten years already!
Extracts out of the Conference volume “Nato Aggression. The Twighlight of the West”

Never forget
The final document of the Belgrade International Conference | Held in Belgrade, 23 & 24 March, 2009




Alberto Tarozzi

Impatto tra civiltà e progetti autosostenibili.
Dalla guerra ecologica alla cooperazione tra Italia e Serbia

Torino: L'Harmattan Italia, 2008
(collana Métissage e lavoro sociale) ISBN: 9788878921078 - Dettagli: p. 156 - Prezzo: € 18.00

Si vedano gli estratti dagli Atti del Convegno TARGET, Vicenza 2009


 
Brunella Anastasi

Novi Sad una città sotto le bombe

Tesi di Laurea specialistica
Università di Torino, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, 2008
relatore Dott. Ljiljana Banjanin (correlatore prof. Marco Buttino)
si ringrazia il prof. Massimo Zucchetti per il materiale offerto e la consulenza



Es begann mit einer Lüge
[It started with a lie / Cominciò con una bugia]
Deutschland im Kosovo 99

Dieser Film zeigt, wie schon vom ersten Tag des Kosovokrieges an die Bevölkerung getäuscht wurde. Dieser Film zeigt auf, wie Tatsachen verfälscht und Fakten erfunden, wie manipuliert und auch gelogen wurde. Dieser Film zeigt, weshalb Bomben auf Belgrad fielen.
Documentary about the lies of German officials during the Nato war against Yugoslavia

ARD (Germany), 8/2/2011 - 43:02

Počelo je sa jednom laži / Почело је са једном лажи
 
1 od 5 - 2 od 5 - 3 od 5 - 4 od 5 - 5 od 5


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CONTRO LE NUOVE GUERRE

Atti del convegno  "Cultura, Scienza e Informazione di fronte alle nuove guerre"

Politecnico di Torino

22-23 giugno 2000

A cura di Massimo Zucchetti

© 2000 ODRADEK edizioni s.r.l.
via delle Canapiglie 112 - 00169 Roma
Tel.: 06.6833451 Fax: 06.6861967

ISBN 88-86973-25-X
Lire 24.000


http://www.scienzaepace.it/attivita/convegno2/libro2/index.html
 


Dalle Scienziate/i contro la guerra - http://www.scienzaepace.it/ :

IMBROGLI DI GUERRA

Contributi al Seminario sulla guerra nei Balcani

Istituto per le Applicazioni del Calcolo - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Roma, 21 giugno 1999

A cura di Franco Marenco

© 1999 Odradek Edizioni SRL
Via delle Canapiglie 112 - 00169 Roma
Tel. (06) 68.33.451

ISBN 88-86973-21-7

Il testo è esaurito, ma tutti i contributi si possono scaricare al sito:




AAVV.

Il rovescio internazionale
Vademecum per la prossima guerra

con contributi di Rivera, Accame e Oliva, Gallerano, Persichetti, Modugno, Baracca, Vassallo Paleologo, Ambrosino, Tarozzi, Portelli, Cesaratto, Osservatorio Internazionale, Giudici e Esté, e un'ottima Introduzione dell'Editore (Del Bello)

Roma: Odradek, 1999



AAVV.

Cronache da sotto le bombe
Le email dei serbi sotto i bombardamenti NATO. Per non dimenticare che non ci sono guerre buone

A cura di PeaceLink. Lettere di Djordje Vidanovic, Sasa Zograf, Maja Zurovac

Multimage 1999
Codice ISBN: 88-86762-23-2 Pagine: 250 Prezzo: 9.30 Euro

Durante la guerra in Serbia PeaceLink riceve mail dai pacifisti serbi e le pubblica quotidianamente. In seguito viene realizzato questo libro che le raccoglie insiame a una cronologia dei principali avvenimenti di quei giorni.
https://www.peacelink.it/libri/index.php?id=2
Scheda: http://web.peacelink.it/libri/cronache/index.html






Bibliography on NATO aggression
(source: Serbian Government web site, with additions and updates)


target

Since the beginning of NATO aggression on Yugoslavia, numerous books were published, which analyze, from different points of view, the economic, social, political and psychological consequences of the brutal, illegitimate and illegal destruction of a sovereign country. Compiled in early December on the basis of the Serbian National Library data, the bibliography is incomplete because numerous books are being published and new ones regarding this topic announced daily.


TARGETS - victims and resistance (I and II)
In Serbian and English
Belgrade, Yugoslav Army Press Center, 1999

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TRACE OF INHUMANITY (I and II)
In Serbian and English
Belgrade, "Vojska" magazine, 1999 (Vojska Publishing-Information Center, Belgrade 2000)

ESTIMATION OF WAR DAMAGE INFLICTED DIRECTLY OR INDIRECTLY BY THE NATO AGGRESSION ON THE REPUBLIC OF SERBIA REFERENCE BOOK
Serbian Ministry of Construction and Serbian Ministry of Justice, Belgrade, Yugoslav Official Register, 1999

APPEAL TO WORLD'S CONSCIENCE DUE TO NATO USING OF ARMS INCLUDING DEPLETED URANIUM ON THE YUGOSLAV TERRITORY
Parallel text in Serbian and English
Serbian Writer's Association, Belgrade, 1999

NATO COUNTRIES WEAPONRY
(ground troops and navy)
compiled by Aleksandar Ardeljan
Belgrade, "Vojnoizdavacki zavod" and "Verzal pres" publishing houses, 1999

NATO WEAPONRY IN THE AGGRESSION ON FR YUGOSLAVIA compiled by Aleksandar Ardeljan Belgrade,
"Vojnoizdavacki zavod" and "Verzal pres" publishing houses, 1999

NATO AGGRESSION AGAINST YUGOSLAVIA
in Serbian and English
testimony of Dr Ramsey Clark, US Attorney General in the Governments of J. F. Kennedy and L. B. Johnson
prepared by Milos Aleksic
Belgrade University, Center for Strategic Studies, 1999

FORCE AND RIGHT: NATO aggression on Yugoslavia and interpretations
Editor Milo Gligorijevic
Belgrade, Novosti, 1999

F-117 OR THE FALL OF NATO STRATEGICS
Zoran Gluscevic
Belgrade, "Verzal press", 1999

Clinton's dog suffers heart attack
Jelena Grozdanovic Radovanovic
Belgrade, "Svi smo mi zrtve" (We are all victims) humanitarian organization, 1999

RED ENDING OF YUGOSLAVIA
Savo Ilic
Belgrade, "Strucna knjiga" publishing house, 1999

ROCKET BATERY WAR JOURNAL
YA Air Defence "Strela-1" unit Kraljevo March 23 - June 13
Aleksandar M. Jasovic
Kraljevo, "Riza", 1999

TO BE REMEMBERED
Dusan Jerinic, Ivana Ivkovic, caricatures Zoran Mihajlovic, Zeljko Puzovic
Preface Branislav Ivkovic
Belgrade, Serbian Academic Information Center, 1999

WAR, LAW AND ENVIRONMENT: the attack on Yugoslavia
Vladan Joldzic
Belgrade, "Popadic" publishing house, 1999

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White Books
about NATO aggression against the Federal Republic of Yugoslavia

la nostra sintesi: LE DISTRUZIONI DELLA NATO SUL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI JUGOSLAVIA

NATO Crimes in Yugoslavia - Documentary Evidence
24 March - 24 April 1999 - Part One

Belgrade, Federal Ministry of Foreign Affairs, 1999
Preface Zivadin Jovanovic
ISBN 86-7549-124-7
Online preview - FREE DOWNLOAD (HQ PDF ebook for printing)
ISBN-86-7549-124-7.part1.rar (700 MB) ISBN-86-7549-124-7.part2.rar (326.66 MB) (You need to download both files and then extract)

NATO Crimes in Yugoslavia - Documentary Evidence
25 April - 10 June 1999 - Part Two

Belgrade, Federal Ministry of Foreign Affairs, 1999
ISBN 86-7549-134-4
Online preview - FREE DOWNLOAD (HQ PDF ebook for printing)
ISBN-86-7549-134-4.part1.rar (700 MB) ISBN-86-7549-134-4.part2.rar (641.28 MB) (You need to download both files and then extract)

NATO AGGRESSION AGAINST THE FEDERAL REPUBLIC OF YUGOSLAVIA - Documents Part One
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NATO AGGRESSION AGAINST THE FEDERAL REPUBLIC OF YUGOSLAVIA - Documents Part Two
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CRUISING DEMOCRACY: NATO aggression on Yugoslavia, March 24 - June 11 1999
Milos Knezevic
Belgrade, "Djuro Salaj", 1999

MAJOR GAMES IN THE BALKANS
Tomislav Kresovic
Belgrade, "Graficom", 1999

PREDICTION
Russian Foreign Ministry declaration regarding NATO
Belgrade, "Prometej", 1999

HARMFUL EFFECTS OF NATO BOMBING ON EDUCATIONAL FACILITIES
In Serbian and English
Belgrade, Serbian Ministry of Education, Research and Development Dept., 1999
Compiled by Stanoje Ivanovic

EXPERTS' ASSEMBLY "The effects of Depleted Uranium on people and environment caused by NATO bombing"
Publishers: "Bela breza" environmental movement and Trayal Corporation Krusevac, 1999

NATO AIR STRIKES ON NIS AND THE SURROUNDING AREA
Dragoljub Z. Mircetic, preface by Jovan M. Zlatic
Belgrade, Serbian Institute for textbooks and teaching aid;
Nis, "Niski zbornik" magazine, 1999

WHAT DID YOU DO DURING THE WAR: voices from a black hole
Interviews prepared and conducted by Snezana Ristic and Radonja Leposavic
Belgrade, K.V.S., 1999

IF PLATO WERE ALIVE (fragment from "Sredjivanje dnevnika II")
Jovan S. Mitrovic
Belgrade, Rivel Ko, Bor, Srpska Danica, 1999

NEW WORLD ORDER AND THE BALKANS
(social and geopolitical discussions)
Ljubisa R. Mitrovic
Nis, Student Cultural Hall, 1999

THE AGGRESSION ON YUGOSLAVIA: "Nobel anvil" of the New World Order
Vojislav Micovic
Belgrade, Tanjug, 1999

KOSOVO AND THE WORLD WAR: CHRONICLE OF AN UNDECLARED WAR
Mile Nedeljkovic
Belgrade, "Verzal press", 1999

AN OPEN BOOK: against Aggression
editor Tihomir Nesic, translated by Vesna Lopicic, photographer Sasa Djordjevic
Nis, Prosveta, 1999

NATO AND THE HAGUE
Collection of works from the round table held in the Serbian Association of Serbs from Bosnia-Herzegovina
editor Dusko M. Petrovic
Belgrade, the Serbian Association of Serbs from Bosnia-Herzegovina, 1999

DEFENCE OF THE COUNTRY: Yugoslav athletes against the NATO aggression
Marko M. Rados, translated to English by Goran Zelenovic, Bojana Zec, Mija Djuric
Belgrade, Yugoslav Ministry of Sports, 1999

NIS IN WAR FLAMES: the bombing in 1999 (war results, chronology of war events, economic and other consequences of war)
Novica S. Randjelovic
Nis, the Federal Bureau of City Planning and the National Museum, 1999

ENVIRONMENT AND HEALTH - consequences of the NATO aggression on Yugoslavia
XVII Experts' conference of the Belgrade Institute of Public Health, and the Serbian Chemical Association,
texts in Serbian and English
editor in chief Jasna Ristic, translated by Vesna Dadic-Zivojinovic Belgrade, Belgrade Institute of Public Health, 1999

THE EFFECTS OF NATO AGGRESSION ON VALJEVO
Editor in chief Jovan Stojic, photographs by Veroljub Popovic and others
Valjevo, Municipal Assembly, 1999

THE DOCTRINE OF VIOLENCE
Zivan Stojkovic, Hranislav Rakic
Leskovac, "Nasa rec", 1999

FEDERAL REPUBLIC OF YUGOSLAVIA'S SECURITY (public and state) in the war caused by NATO aggression
A discussion
Editorial board: Momcilo Talijan, editor in chief, photographs by Bojan Ruzic, Milomir Arandjelovic, Zoran Zivkovic
Zemun, Police Academy, 1999

RASINA COUNTY IN THE NATO AGGRESSION: March 23 - June 9 1999
Vladimir Tasic, Cedomir Bursac, Dragisa Milosevic, photographs by Rade Stankovic, Tomislav Raicevic
Krusevac, Historical archive, 1999

TWILIGHT OF THE WEST (Statements made by world intellectuals on killing of Yugoslavia)
compiled by Novo Tomic, translated to English by Linda Louise Krstajic, Ivana Trbojevic-Milosevic, Roman Petrovski
Belgrade, Vecernje novosti, 1999

DOCUMENTS of the Serbian P.E.N. Center on Civil Rights, the University and Media Laws, Kosovo Crisis and NATO's Destruction of Serbia, September 1998 - September 1999
Introduction Predrag Palavestra
translated to English by Alisa Tosic
Belgrade, Serbian P.E.N. Center, 1999

BELGRADE UNDER BOMBS
Djoko Tripkovic, photographs by Sava Starcevic
Belgrade, City Hall, Ministry of Information, 1999

NEW WORLD ERA IS BEGINING
Gojko Vesovic
Belgrade, "Univerzitetska rijec", 1999

NATO WAR AND THE CONFLICT IN KOSOVO
Includes supplements of a group of German and world wide intellectuals
Translated to English by Milena Zarkovic
Belgrade, "Draslar partner", 1999

KLA AGAINST YUGOSLAVIA: Hoe we lost Kosovo-Metohija
Marko Lopusina
Cacak, "Legenda", 1999

SERBIA IN KOSOVO: contribution to the struggle against media lies
Miroslav Markovic
Belgrade, "Otadzbina", 1999

INTELLECTUAL CAPITAL: apologies of the human spirit
Vladimir R. Milacic
Belgrade, GOSA Institute and European Center for Peace and Development (ECPD) of the UN University for Peace, 1999

TRIUMPHAL DEFEAT OF SERBIA
Stanislav Pantic
Belgrade, S. Pantic, 1999

THE BALKANS - POSIBILITIES OF THE REGIONAL SECURITY SYSTEM
Radovan Radinovic, Trivo Indjic
Belgrade, The Institute for European Studies, 1999

KOSOVO AND METOHIJA - political-geographic and geopolitical perspectives
Milomir Stepic
The authors: Miroljub Milincic and Ljubisa Gvoic
Belgrade, "Znamen", 1999

WAR JOURNAL WITH SCISSORS ( and II)
Sasa Pajic and numerous co-authors
Belgrade, "Odiseja", 1999

I WAS IN KOSOVO (literary prose journal)
Agata Marvel Vrelin
Translated to English by Sabina Popara Kitaljevic
Belgrade, "Obelezja", 1999

DEFINITION OF THE AGGRESSION
Nikola M. Misljenovic
Belgrade, "Pentagram press", 1999

NATO AGGRESSION ON YUGOSLAVIA: seven questions and seven answers to psychological, socio-economic and legal-political dilemmas
Jovan Ciric
Belgrade, the Crime and Social Research Institute, 1999



2010: Eleven years after / Undici anni dopo
la aggressione dell'Italia e della NATO contro la Jugoslavia



UN DILUVIO DI BOMBE SULLA JUGOSLAVIA

Sabato 27/3/2010 alle ore 22 è andata in onda la consueta trasmissione del G.A.MA.DI. su TeleAmbiente (canale 68 nel centro Italia) e reti consociate. In questa occasione il tema della trasmissione era l'11 anniversario della aggressione della NATO.
In studio: Ivan Pavicevac e Miriam Pellegrini Ferri
Sono stati usati stralci dai video
- di R. Jacona: "Kosovo, 9 anni dopo"
- per gentile concessione di VJMovement: "Depleted uranium in NATO bombs remain deadly",

La trasmissione è adesso visionabile nell'archivio online: http://www.gamadilavoce.it/100324.wmv



BELGRADE FORUM FOR A WORLD OF EQUALS:



Il seguente commento è a cura della Redazione del supplemento "Jugoslavia" de La Voce del G.A.MA.DI. (*)


11 ANNI DOPO LA AGGRESSIONE DELL'ITALIA E DELLA N.A.T.O. CONTRO LA JUGOSLAVIA


"Il tempo corre e non si arresta un'ora" diceva qualche poeta: e così, senza quasi essercene accorti, un altro anno è passato dagli infami bombardamenti del 1999. Il 24 marzo 2010 cade infatti l'undicesimo anniversario di quell'attacco che infrangeva le leggi fondamentali dell'Italia - a partire dalla Costituzione della Repubblica, umiliata nel suo centro nevralgico, e cioè il ripudio della guerra - e le regole della Comunità internazionale - per la prima volta una coalizione di paesi ne aggrediva un altro, senza nemmeno la foglia di fico di un mandato dell'ONU.
Si rompeva così da una parte uno dei principali vincoli morali che ci legano insieme in quanto cittadini italiani, e dall'altra si calpestava il patto fondamentale che era stato stipulato tra le nazioni dopo la tragedia della II Guerra Mondiale. D'altronde, le stesse motivazioni per cui si scatenò quella guerra - al di là della propaganda -, e cioè la volontà di espandere la zona di influenza della NATO imponendo con la violenza militare che un'altra regione della Jugoslavia (il Kosovo) si staccasse sulla base di un principio "etnico" (cioè razzista), e ricostituendo lo "zoo" balcanico dei "piccoli popoli" che già esisteva sotto il nazifascismo, erano esse stesse eversive dei valori fondamentali di pace e fratellanza fra i popoli.

Questa rottura del 1999 ha avuto delle implicazioni devastanti. Sul piano globale, la guerra è diventata pane quotidiano delle relazioni internazionali; ed alla guerra si accompagnano oramai costantemente operazioni di disinformazione strategica effettuate in grande stile, veri e propri raggiri dell'opinione pubblica atti a presentare le aggressioni militari come cose buone e giuste. Sul piano interno, dopo il ripudio della guerra altri valori costituenti fondamentali sono stati via via calpestati: se l'Italia è oggi un paese razzista, governato da una classe dirigente fascista e secessionista (somigliante quindi in tutto e per tutto alle nuove classi dirigenti che abbiamo imposto ai paesi balcanici!), se i diritti collettivi sono progressivamente aboliti, se una fetta sempre crescente del denaro pubblico viene impiegata per missioni di guerra e assoggettamento imperialista di paesi lontani... beh, la aggressione del 1999 contro la Repubblica Federale di Jugoslavia è stata un momento topico di questo imbarbarimento e di questa involuzione reazionaria. Ancora nel 1999, la stragrande maggioranza dei nostri cittadini istintivamente si opponeva all'uso delle armi, storceva il naso e scuoteva la testa davanti alle telecamere che chiedevano la loro opinione; ma adesso è stata fatta "scivolare" sulle nostre teste tanta di quella melma guerrafondaia, nazionalista e razzista, che quel genuino spirito pacifista che ancora ereditavamo dalla Resistenza è stato ridotto al silenzio, se non spazzato via.

A fare da vero e proprio "spazzaneve" contro gli ideali di pace e rispetto tra i popoli su cui si fondava anche il patto costituente tra gli italiani è stato, in primo luogo, Massimo D'Alema; e dietro a lui tutti i ministri, i vice ministri, i funzionari ed i politicanti di questa classe dirigente della "Seconda Repubblica": gente priva di valori, priva di memoria, carica di opportunismo, saccente, con atteggiamenti di superiorità verso gli altri popoli e verso le altre culture. Questa classe dirigente che sta traghettando l'Italia dalla Repubblica democratica e fondata sul lavoro verso altre forme-Stato, di carattere autoritario e imperialista. Non è fuori tema, infatti, ricordare qui che proprio Massimo D'Alema è l'uomo degli "inciuci", quello che ha impedito la legge contro il conflitto di interessi e promuove le controriforme istituzionali a forza di "bicamerali".

Per frenare questo profondo degrado bisognerebbe innanzitutto processare quei colpevoli della aggressione del '99, perchè sia ristabilito un punto fermo - legale e morale - rispetto ai valori ed ai criteri in base ai quali va informata l'attività politica e istituzionale del nostro paese. E' un segnale positivo che, ad esempio, Tony Blair sia sotto processo in questi giorni in Inghilterra per le grossolane menzogne con cui promosse la guerra in Iraq. Purtroppo, invece, simili processi in Italia non sono ancora stati celebrati: viceversa, le numerose denunce presentate all'epoca furono tutte, via via, regolarmente insabbiate da una magistratura imbelle.

Infranti i "paletti" istituzionali e politici, rimanevano allora i soli anticorpi dati dalla coscienza popolare e dall'associazionismo, di cui noi siamo parte. Viene però da chiedersi se anche su questo versante non siamo colpevoli anche noi, per il crescente disastro di questi ultimi anni.
Dobbiamo proprio ritenere di si: abbiamo delle colpe anche noi, che pure ci siamo battuti e ci siamo opposti contro la deriva guerrafondaia. Le nostre colpe consistono in un modo di mobilitarsi e di fare controinformazione che è troppo individualistico, troppo autoreferenziale. Tendiamo a fare un uso "privato" delle cose che sappiamo, dei rapporti che instauriamo, delle iniziative che organizziamo. Ed in questo modo necessariamente ci sfuggono i nessi tra vicende che pure sono tutte indissolubilmente legate fra loro, e non riusciamo a potenziare reciprocamente le attività svolte da ciascuno di noi.

In questo contesto di generale ignoranza e isolamento, capita che pure alla trasmissione AnnoZero di Michele Santoro, andata in onda il 28 gennaio 2010, passino messaggi sbagliati rispetto alla situazione in Serbia. Alessandro Di Meo e Samantha Mengarelli di "Un ponte per..." fanno infatti notare come

<< è passato il messaggio che la Fiat, investendo in Serbia, ha permesso che i serbi, entrando in Europa, "rubino" il lavoro agli italiani. Sappiamo tutti che non è così, sappiamo tutti che la Fiat non ha ancora investito un centesimo, sappiamo tutti che la prima conseguenza del suo interesse a Kragujevac è stato il licenziamento di migliaia di lavoratori. Ora, passa il messaggio che la Fiat, bontà sua, ha creato 2500 posti alla Zastava. >>
In realtà << la Fiat non ha speso un centesimo di investimento in Serbia ma ha solo costituito un fondo a suo nome che non è ancora stato toccato.
I fondi, finora, sono venuti dal solo governo serbo, mentre gli unici effetti di questo solo in apparenza filantropico interesse, è stato quello di veder licenziati in modo definitivo migliaia di lavoratori che della Zastava sono stati, per anni, i veri finanziatori, con il loro lavoro, soprattutto durante e dopo i bombardamenti del 1999 quando, in modo commovente, fra macerie e fuoriuscite di materiale tossico cercarono comunque di non abbandonare e di rimettere in sesto quello che era il loro luogo naturale di lavoro e di sostentamento per le proprie famiglie.
Vedere come nella trasmissione di ieri alcune interviste abbiano fatto passare il messaggio che questi lavoratori serbi (che molti colleghi italiani hanno conosciuto e anche aiutato in questi terribili anni di dopoguerra), stanno di fatto togliendo il lavoro agli operai italiani, è per noi inaccettabile. Non è alimentando guerre fra poveri che si battono le politiche liberiste e selvagge del nostro tempo. >>

Infatti, la situazione in cui ci troviamo è proprio il brodo di coltura ideale per le cosiddette "guerre fra poveri": anzichè scagliarci contro i guerrafondai, contro i padroni che ci conducono alla povertà e al disastro, ci azzanniamo tra di noi - italiani contro serbi, settentrionali contro meridionali, europei contro immigrati, serbi-kosovari contro albanesi-kosovari... E i "soliti noti" continuano a fare, indisturbati, i loro porci comodi.

Nel nostro piccolo, un anno fa abbiamo provato a smuovere questa situazione così bloccata, organizzando a Vicenza una iniziativa di carattere internazionale nel decimo anniversario dei bombardamenti. Abbiamo coinvolto nell'iniziativa un ampio spettro di forze, aprendola il più possibile a tutti i soggetti ancora attivi sulle questioni jugoslave e nel movimento contro la guerra; abbiamo inoltre fatto il possibile per collegare l'iniziativa di Vicenza alle altre analoghe iniziative svolte all'estero sullo stesso tema, soprattutto la grande conferenza di Belgrado, organizzata dal Forum per un mondo di eguali. Ci sembra di non avere sbagliato, come dimostra la grande partecipazione e l'ottimo livello dei contenuti che abbiamo espresso in quella occasione (**). Sicuramente, è stato uno degli ormai rari momenti di confronto diretto tra tutti i soggetti - associazioni, sindacati, intellettuali, gruppi e partiti - attivi su questo stesso versante tematico.

Tuttavia, dopo l'iniziativa siamo ritornati tutti a casa, a fare cose utili ma anche a coltivare i vizi di sempre. Dal nostro canto, porteremo fino in fondo lo sforzo che abbiamo intrapreso per raccogliere e rendere disponibili al più vasto pubblico tutti i contributi presentati in quel meeting a Vicenza, così come quotidianamente lavoriamo - e non smetteremo mai - per rendere collettiva e popolare la coscienza dei crimini commessi contro la Jugoslavia. Pensiamo sia infatti impossibile ottenere risultati di rilievo e duraturi se non andiamo oltre la separatezza degli "esperti" e dei piccoli gruppi tematici, la cui attività è pure preziosa, e se non socializziamo il più possibile i frutti del nostro lavoro militante. Crediamo che non lo richieda solamente la causa jugoslava, ma proprio la necessità di frenare la deriva reazionaria, autoritaria e violenta, che è ora in atto in Europa.


(*) Il G.A.MA.DI. in collaborazione con CNJ-onlus pubblica un inserto mensile dedicato alla Jugoslavia all'interno del proprio periodico "La Voce".
E' ora in internet La Voce di MARZO 2010. All'interno si trova come al solito l'inserto Jugoslavia: http://www.gamadilavoce.it/lavoce/2010/marzo/Jugoslavia/21.html
I numeri precedenti sono linkati anche alla nostra pagina https://www.cnj.it/informazione.htm

(**) Molti materiali, stralci di video e audio di quelle iniziative sono a disposizione alla pagina: https://www.cnj.it/24MARZO99/2009/index.htm . Sul meeting di Vicenza, pur tra mille difficoltà, contiamo di pubblicare tutti i materiali disponibili, ed altri che aiutano a contestualizzare quelle vicende, in un DVD che è attualmente in preparazione.




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Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia - onlus
 
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