Coordinamento
Nazionale per la Jugoslavia


Segnalazione iniziativa


Bologna, sabato 10 febbraio 2007

DISARMIAMOLI 
PER UNA RETE NAZIONALE CONTRO LE BASI DELLA GUERRA E LA MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETA'

 
Sala del Centro Katia Bertasi in via Fioravanti,14
(quartiere Navile -  A pochi passi dalla Stazione Centrale).

http://nuke.disarmiamoli.org/

http://www.contropiano.org/Documenti/2007/Febbraio07/10-02-07Convegno_Disarmiamoli.htm


SCARICA IL MANIFESTO DELLA INIZIATIVA


Il Comitato nazionale per il ritiro delle truppe  italiane
338/9255514 - 338/4014989 – 338/1028120 - info @disarmiamoli.org



Disilluse ancora una volte le speranze del movimento no-war

Mancano pochi giorni alla manifestazione nazionale di Vicenza, e le risposte dal mondo politico sono sempre più lontane. Ieri si è riconfermata la presenza di truppe italiane in Afghanistan, e si è riaffermato  l'assenso da parte governativa all'ampliamento della base USA di Vicenza.
Il movimento no war deve oggi rilanciare l'iniziativa politico-sociale, sapendo che può contare oggi solo sull'iniziativa popolare, è per questo che facciamo nostro l'appello dei vicentini per la manifestazione del 17 febbraio, dove si chiede di non portare bandiere e simboli dei partiti del centro-sinistra.

Anche dal nostro territorio, partono contingenti per la guerra, come il Sesto Reggimento Trasporti dell'Esercito, che ha sede nella caserma di Budrio, in partenza per la missione “umanitaria” Joint Enterprise nella guerra dimenticata del Kosovo. La guerra nella Ex Jugoslavia non è finita e l'opera di disgregazione e distruzione delle truppe USA e della UE continua.
Oggi la battaglia per fermare la militarizzazione del territorio italiano, vuol dire anche lottare contro l'invio dei militari italiani nei siti di guerra.
Invitiamo tutte e tutti al convegno nazionale del 10 febbraio a Bologna: Disarmiamoli! per una rete nazionale contro le basi di guerra e la militarizzazione della società. E a partecipare alla manifestazione nazionale di Vicenza del 17 febbraio. Da Bologna il comitato Disarmiamoli! organizzerà un pullman. Partenza ore 11, presso autostazione di Bologna pensilina 25.

via le basi usa-nato dall'Italia
per il ritiro dei militari italiani
dai siti di guerra

comitato disarmiamoli-Bologna
www.disarmiamoli.org
disarmiamoli.bologna@tin.it



Comunicato stampa
11 febbraio 2007

Dopo il convegno nazionale DISARMIAMOLI di Bologna

per la manifestazione nazionale del 17 febbraio di Vicenza

Il 10 febbraio a Bologna durante il convegno Disarmiamoli!,
organizzato dal Comitato nazionale per il ritiro dei militai italiani,
si sono gettate le basi per la costruzione della rete nazionale
“Disarmiamoli!”, rete che raccoglierà diversi comitati che si battono
contro la presenza delle truppe Nato e statunitensi sul territorio,
contro la militarizzazione della società e per il ritiro dei militari
italiani dai siti di guerra. Al convegno hanno partecipato più di
duecento persone, dove si sono alternate relazioni di approfondimento
(tra gli altri Giulietto Chiesa, Giorgio Gattei, Manlio Dinucci, Sergio
Cararo ecc,...) e interventi dei vari comitati del movimento no-war di
varie regioni italiane. La costruzione della rete nazionale
“Disarmiamoli!” vuole dare maggiore slancio all'iniziativa di comitati
e gruppi locali attraverso campagne nazionali e mobilitazioni comuni.
Come, ad esempio, una carovana che attraversi l'Italia, da Aviano a
Sigonella, toccando tutte le basi USA e nato dislocate sul territorio
italiano. La nostra prossima scadenza sarà ovviamente la manifestazione
del 17 febbraio a Vicenza.
Facciamo nostre le parole d'ordine del
popolo vicentino che si batte contro la base dal Molin che chiede di
non portare le bandiere dei partiti dell'attuale governo di centro-
sinistra. Inoltre la presenza di esponenti e segretari di partito del
governo alla manifestazione di Vicenza crediamo siano inopportune e
offensive, i loro atti concreti sono stati quelli di rifinanziare la
missione in Afghanistan, di inviare truppe in Libano, di votare una
finanziaria che da più di 3 miliardi di Euro per le spese militari e di
potenziare la presenza di truppe statunitensi sul territorio italiano.
La pace non è merce di scambio, e quindi senza se e senza ma diciamo no
alla base Dal Molin. (...)

Lidia Triossi per il Comitato Disarmiamoli-Bologna
disarmiamoli. bologna@ tin.it
www.disarmiamoli.org



DOCUMENTO CONCLUSIVO

DISARMIAMOLI!
PER UNA RETE NAZIONALE CONTRO LE BASI DELLA GUERRA
E LA MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETA'

 
A Bologna il 10 febbraio si è svolto il convegno “Disarmiamoli”. Per partecipazione e qualità degli interventi lo riteniamo un passaggio significativo per la continuità e lo sviluppo dei movimenti contro la guerra e la militarizzazione.
I contributi che sono venuti dai comitati contro le basi di Vicenza, Sigonella, camp Darby, Aviano, Bagnoli, Pisignano, le analisi avanzate da esperti e personalità come Dinucci, Chiesa, Baracca, Gattei, Cristalli, Vigna,  gli interventi di associazioni e realtà politiche provenienti da molte regioni, hanno rappresentato una ricchezza ed articolazione molto importanti.
 
-         è stato riaffermato l’obiettivo del ritiro immeditato delle truppe italiane dai teatri di guerra, a cominciare da Afghanistan e Libano
-         si è sottolineata la preoccupante escalation verso l’intervento militare contro l’Iran
-         è stata rilanciata la parola d’ordine dello smantellamento e riconversione delle basi militari e l’eliminazione delle armi nucleari presenti in Italia
-         si è dettagliata la denuncia sul carattere da economia di guerra delle misure introdotte dalla legge finanziaria e dagli accordi per la costruzione di aerei da guerra USA ed europei
-         è stata riaffermata la necessità della piena indipendenza dei movimenti contro la guerra dalle ipoteche di un militarismo sostanzialmente bipartizan.
 
APPUNTAMENTI:
 
-         Il 17 febbraio tutti a Vicenza con la parola d’ordine e lo striscione “Disarmiamoli”
-         Vogliamo evidenziare l’importanza della manifestazione del 3 marzo a Bologna, insieme ai migranti ed alle reti antirazziste, per la chiusura dei CPT e l’abrogazione della legge Bossi Fini
-         Domenica  4 marzo ore 9,30 a Firenze (presso il dopolavoro ferroviario) PRIMO INCONTRO NAZIONALE delle realtà interessate al percorso della rete nazionale “Disarmiamoli”
 
PROPOSTE di lavoro sulle quali il 4 marzo costruiremo le prime campagne
  1. Avvio di una “rete di mutuo soccorso” che, a partire da Vicenza, agisca per bloccare i lavori di costruzione della base e si adoperi per sostenere le iniziative contro le basi militari
  2. richiesta ai sindacati di convocare uno sciopero generale a Vicenza – e se possibile anche in altre città – qualora iniziassero i lavori al Dal Molin, così come avvenne contro la TAV in Val di Susa
  3. Boicottaggio delle imprese impegnate nella costruzione od estensione delle basi militari (C.M.C., Pizzarotti, Maltauro…)
  4. Apertura di un confronto su proposte – anche di legge – che consentano di rimettere in discussione gli automatismi e i vincoli dei trattati militari internazionali a cui è sottoposto il nostro paese
  5. Apertura di una campagna contro il crescente razzismo ed islamofobia che cerca di portare dentro i territori le ricadute della guerra preventiva all’insegna della “guerra di civiltà
  6. Carovana nazionale a fine primavera 2007 che attraverserà tutte le città occupate dalle basi, da servitù militari, nelle quali si sono costituiti comitati e strutture antimilitariste e contro la guerra, con l’obiettivo di creare occasioni di informazione, confronto, mobilitazione e rafforzamento del lavoro comune. 
Comitato promotore per  la Rete nazionale Disarmiamoli
 
www.disarmiamoli.org     info @disarmiamoli.org     3389255514    3381028120    3304014989





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