Coordinamento
Nazionale per la Jugoslavia



Bari, 25 gennaio - 4 febbraio 2007

L'Associazione Most za Beograd,
in collaborazione con il Museo delle vittime del genocidio, Belgrado
e il patrocinio del Comune di Bari, della Provincia di Bari e del Consolato di Serbia
 
organizza la
 


Mostra fotografica


“Jasenovac (1941-1945) - Erano solo bambini”

Serbi, ebrei e rom nella "Auschwitz dei Balcani"

 
Bari, Sala Murat, Piazza Ferrarese

25 gennaio – 4 febbraio 2007


Orario di apertura: ore 10,00 -13,00; 18,00 – 21,00

Bili smo samo deca



Giovedì 25 gennaio 2007, ore 18.00

Conferenza inaugurale e dibattito


saluti di
Nicola Laforgia, assessore alle culture Comune di Bari
Vincenzo Divella, presidente della Provincia di Bari
Tatjana Budisavljevic, Console della Repubblica di Serbia, Bari
Vittorino Curci, Assessore alla cultura della Provincia di Bari
 
interventi e relazioni di
prof. Luciano Canfora, Università di Bari
prof. Jovan Mirkovic, Museo delle vittime del genocidio di Belgrado - LEGGI LA RELAZIONE (formato PDF)
prof. Dragan Cvetkovic, Museo delle vittime del genocidio di Belgrado - LEGGI LA RELAZIONE (formato PDF)
prof. Svetlana Stipcevic, Università di Bari - LEGGI LA RELAZIONE (formato PDF)
prof. Antonio Leuzzi, Istituto di Storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea

coordina
Andrea Catone, associazione Most za Beograd
 
Dopo il dibattito, lettura di testi della Resistenza europea.
Musiche di Bach, Britten, Dowland, Brower
Alla chitarra Giorgio Pierri


GIORNATA DELLA MEMORIA 2007 A BARI: I VIDEO (da http://www.telestreetbari.it )
 
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Sabato 3 e domenica 4 febbraio, alle ore 18.30

sarà presentata la versione italiana del documentario-inchiesta
della BBC (di Ken Kirby, 1989)
Fascist legacy
sui crimini di guerra del fascismo italiano in Jugoslavia.

LA SCHEDA FILMOGRAFICA DI FASCIST LEGACY:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1796

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La mostra sarà aperta fino al 4 febbraio
Orario di apertura: ore 10,00 -13,00; 18,00 – 21,00

informazioni e prenotazioni per visite guidate:
tel. 3476589841 -- e.mail most.za.beograd @ libero.it

Promuovono e organizzano: Associazione Most za Beograd, Assessorato alle culture, Comune di Bari;
Museo delle vittime del genocidio, Belgrado; Assessorato alla cultura, Provincia di Bari; IPSAIC.
Patrocinio:
Università degli studi di Bari, Consolato di Serbia, Bari; Assessorato al Mediterraneo, Regione Puglia




Logo Most
Most za Beograd – Un ponte per Belgrado in terra di Bari
Associazione culturale di solidarietà con le popolazioni jugoslave
via Abbrescia 97, 70121 BARI.          most.za.beograd@libero.it
- conto corrente postale n. 13087754 - CF:93242490725

L’associazione opera per la diffusione di una cultura critica della guerra e il riavvicinamento tra i popoli con culture, etnie, religioni ed usanze diverse al fine di una equa e pacifica convivenza. Si impegna per la diffusione di un forte senso di solidarietà nei confronti delle popolazioni jugoslave e degli altri popoli vittime della guerra. Ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
In particolare l’associazione:
- promuove iniziative di conoscenza della storia e della cultura jugoslave
- promuove, attraverso raccolte di fondi e donazioni, iniziative di solidarietà nei confronti delle vittime della guerra nel campo sanitario, scolastico, alimentare e in ogni altro campo; adozioni a distanza di bambini jugoslavi;
- promuove iniziative di gemellaggio tra enti locali italiani e jugoslavi, tra scuole italiane e jugoslave, scambi culturali e di amicizia.



  Deca Jasenovca

GIORNATA MEMORIA: A BARI MOSTRA SU CAMPO STERMINIO CROAZIA

BARI - In occasione della 'Giornata delle memoria', 'Most za Beograd-Un ponte per Belgrado in terra di Bari' l' associazione culturale di solidarieta' con le popolazioni jugoslave che ha sede a Bari ha curato una mostra fotografica sul campo di sterminio di 'Jasenovac (1942-1945) in cui morirono, tra gli altri, 12.432 bambini al di sotto dei 14 anni. la mostra sara' inaugurata il 25 gennaio prossimo. Nel darne notizia un comunicato ricorda che l'associazione promuove, tra l'altro, iniziative di conoscenza della storia e della cultura jugoslave, iniziative di solidarieta' nei confronti delle vittime della guerra nel campo sanitario, scolastico, alimentare e in ogni altro campo e di adozioni a distanza di bambini jugoslavi. La mostra e' stata organizzata in collaborazione con il 'Museo delle vittime del genocidio' di Belgrado, l'Istituto pugliese di Storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea, gli assessorati alla cultura del Comune e della provincia di Bari, con il patrocinio del consolato di Serbia e dell'assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.
La mostra, che propone anche audiovisivi, riguarda Jasenovac, il piu' grande campo di concentramento e di sterminio dell'area balcanica, in Croazia, sulle rive del fiume Sava, un centinaio di chilometri a sud di Zagabria. Jasenovac fu costruito nell'agosto 1941 e rimase attivo fino all'aprile del 1945, quando fu smantellato. Le vittime di Jasenovac, secondo stime attendibili degli studiosi - e' detto nel comunicato - si aggirano intorno a seicentomila (anche se una storiografia 'riduzionista' tende a ridimensionarne il numero a meno di centomila), in prevalenza serbi, rom, ebrei, e chiunque si opponesse al regime filonazista degli ustascia di Ante Pavelic. A Jasenovac furono imprigionati circa 25.000 ebrei di tutta la regione, a partire da Sarajevo, quasi tutti sterminati nell'agosto del 1942.
Molti dei morti di Auschwitz provenivano da Jasenovac. In condizioni inumane, venivano tenuti in vita coloro i quali potevano essere utili al regime: farmacisti e dottori, fabbri e ciabattini, gli altri venivano sterminati nei campi di Granik e Gradina. Jasenovac e' considerato dagli storici, ''per crudelta' e torture'', uno dei luoghi infernali della storia. La mostra e' stata realizzata con la collaborazione del 'Museo delle vittime del genocidio' di Belgrado, che ha fornito ampia documentazione e la mostra 'Bili su samo deca' (erano solo bambini) sulla storia delle 19.432 vittime accertate al di sotto dei 14 anni del campo. Altro materiale documentario proviene dal 'Jasenovac Research Institute' (JRI) di New York. La rassegna sara' arricchita da pannelli realizzati con la collaborazione del prof. Antonio Leuzzi, direttore dell'Istituto pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea (c/o la Biblioteca del consiglio regionale), sulla presenza in Puglia e Basilicata, di numerosi internati di origine jugoslava. La mostra sara' allestita nella Sala Murat e aperta al pubblico fino al 4 febbraio. XBN
11/01/2007 13:57

http://www.ansa.it/balcani/italia/20070111135734162882.html



Sulle vicende relative allo sterminio nella Croazia clericonazista (1941-1944) ed alla perdurante alleanza tra criminalità ustascia e Chiesa cattolica apostolica romana, invitiamo anche a consultare i documenti ed i link - in continuo aggiornamento - riportati alla nostra pagina:
https://www.cnj.it/documentazione/ustascia1941.htm

(CNJ)


 



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