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COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA JUGOSLAVIA onlus

ITALIJANSKA KOORDINACIJA ZA JUGOSLAVIJU


siete nella sezione dedicata alla disinformazione strategica su "foibe" ed "esodo" ed al neoirredentismo italiano

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La fabbrica dell'odio
due parole sulla Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia


Insulti e minacce dal fronte irredentista. Comunicato stampa di CNJ-onlus, 30 giugno 2010

Libero Sauro, Maurizio Mandel, Flaminio Rocchi
"... agevolare il ritorno delle Terre Italiane della Venezia Giulia, del Carnaro e della Dalmazia in seno alla Madrepatria, concorrendo sul piano nazionale al processo di revisione del Trattato di Pace per quanto riguarda l'assetto politico di tali terre..."
"covo di fascisti, di squadristi, di collaboratori dei tedeschi, di picchiatori..."

Documento
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Comunicato Stampa

LA FABBRICA DELL'ODIO

La Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD) è forse la più nota tra le organizzazioni del fronte irredentista. Dopo decenni di attività quasi "sotto traccia", la ANVGD ha avuto un exploit in tempi recenti, grazie alla guerra fratricida in Jugoslavia, alla istituzione del "Giorno del Ricordo" ed al sostegno politico bipartisan di cui oramai queste tematiche godono, sostegno che per quella Associazione si traduce nel coinvolgimento crescente in iniziative istituzionali e negli abbondantissimi finanziamenti pubblici. Attraverso la Federesuli, di cui è una delle componenti principali, la ANVGD dispone infatti di un budget milionario cui contribuiscono in maniera sostanziale i versamenti di ognuno di noi contribuenti (si veda la denuncia del programma REPORT trasmesso su RAI3 domenica 11/4/2010).

In forza di tali sostegni e finanziamenti la ANVGD riesce tra l'altro a mantenere una sua solida ed aggiornatissima presenza in internet, specialmente attraverso il sito -www.anvgd.it - che riporta numerose notizie e interpretazioni su vicende più o meno legate alla "questione orientale" italiana. Con il passare del tempo ci è capitato con sempre maggiore frequenza di rimanere sconcertati non solo per la unilateralità di quanto viene ogni giorno ripreso su quelle pagine, ma anche e soprattutto per i toni e i contenuti delle reazioni dei responsabili di quel sito internet a commenti e critiche che a loro sono stati occasionalmente indirizzati, a titolo personale, da alcuni di noi.

Negli ultimi giorni il nostro presidente Ivan Pavicevac ha voluto ad esempio stigmatizzare, con un email personale di commento, la sfacciata strumentalizzazione che gli ambienti irredentisti fanno della figura di Sergio Endrigo. La famiglia di quest'ultimo si trasferì nel dopoguerra in Italia avvalendosi del diritto di opzione previsto dagli accordi tra i due paesi susseguenti al Trattato di Pace - di qui la definizione di "optanti"; ma nonostante la ferita che tale distacco dalla terra natale può avere causato all'artista, è cosa nota che Endrigo, comunista, non serbò mai alcun rancore verso i nostri vicini jugoslavi. Anzi, egli ebbe l'occasione di intrattenere rapporti artistici con la Jugoslavia, dove vinse pure il Festival canoro di Spalato.

Di fronte ad un breve email di Pavicevac che faceva presente tutto questo, la risposta proveniente dalla ANVGD (con un messaggio non firmato proveniente da info@anvgd.it, e che dunque interpretiamo come risposta ufficiale della ANVGD), è stata:

<< Bastardo di un istriano. Nessuno è stato "libero" di optare. Gli italiani sono andati via, comunisti compresi. Gli Esuli non hanno colore. Il colore lo hanno solo i bastardi come te, ed è marrone. Solo i cretini come te non capiscono neanche quel che dicono. Perché hanno la testa piena di roba marrone. Deficiente che non sei altro. E finiscila di rompere perché sappiamo dove sei. >> (22 giugno 2010)

Di nuovo il giorno dopo l'ANVGD rincarava la dose ritenendo che in Istria alla fine della guerra << bastardi come te avevano occupato le case, i terreni... Togliti dalle palle, sei troppo marrone per meritare anche uno sputo. >> (23 giugno 2010)

Da quanto scrive l'aggressivo interlocutore di Pavicevac, evinciamo che l'ANVGD fa una netta distinzione tra istriani ed istriani: in particolare, quelli che non condividono le istanze dell'ANVGD - che sono irredentistiche e mirano alla destabilizzazione dei confini di Stato, visto che nel proprio Statuto la ANVGD contesta il vigente Trattato di Pace: Capo II (SCOPI E FUNZIONI) Art .2: http://www.anvgd.it/documenti/anvgd_statuto.pdf - sono semplicemente "bastardi" e devono "stare attenti".

Questo è dunque il modo in cui, e queste sono le finalità per cui la ANVGD usa i soldi dei contribuenti.
E' allora persino paradossale che sul proprio sito internet la ANVGD insinui che debba essere messa in discussione l' "utilità sociale" di CNJ-onlus (vedi: http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=8598&Itemid=111 ): il nostro Coordinamento - che di soldi pubblici finora non ne ha percepiti affatto - perlomeno non si prefigge di incrinare i rapporti con i popoli vicini nè di mettere in discussione i trattati di Pace e di Osimo, e non ha mai minacciato nessun interlocutore.

I due email di insulti e minacce provenienti dall'ANVGD sono stati fatti oggetto di una denuncia-querela alla Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale, che il nostro presidente ha presentato a Roma in data 30 giugno 2010.

Per il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia - onlus, il Direttivo
Roma - Arezzo - Bologna - Firenze - Milano - Torino - Trieste, 30 giugno 2010




DALL'ALBUM DI FAMIGLIA DELLA A.N.V.G.D.


LIBERO SAURO

Fu presidente dell’ANVGD negli anni dal 1954 al 1963 e in seguito membro della sua direzione.

Per quanto riguarda i suoi trascorsi:
Nell’autunno del 1943, in Istria, il Capitano di Corvetta Libero SAURO, figlio dell’eroe Nazario, raccogliendo attorno a sé Volontari disposti a imbracciare le armi per difendere le proprie case, aveva costituito un’unità divenuta poi 2° Reggimento della Milizia di Difesa Territoriale. Questa formazione ha conteso il passo alle milizie di Tito per tutto il 1944 e fino al maggio del 1945. Pagando un alto, misconosciuto, tributo di sangue, 352 Caduti fra Ufficiali, Sottufficiali e Militi, ha ammainato l’ultimo Tricolore su quel lembo d’Italia.
(tratto da http://www.leganazionale.it/storia/confine-orientale-basile.pdf)

La Milizia di Difesa Territoriale era dunque una formazione collaborazionista dei nazisti. Anche il fratello di Libero, Italo, era fascista convinto e fu collaborazionista dei nazisti: nell'estate del 1944 propose ai nazisti di deportare in Germania tutti gli "allogeni" (sloveni e croati) tra i 15 e i 45 anni di età quale sistema per fermare l'attività partigiana. Sui fratelli Sauro cfr. Nazionalismo e neofascismo... (1977)


MAURIZIO MANDEL

Medico, fu presidente dell’ANVGD nel 1955-56.

Per quanto riguarda i suoi trascorsi: tra il 1918 ed il 1922 a Zara fu a capo dell’organizzazione nazionalista “Sempre pronti” (vedi www.arcipelagoadriatico.it/storia_dalmazia/stordalm_8sez1.htm).
Durante la guerra venne distaccato presso il Governatore del Montenegro. Il suo nominativo lo ritroviamo tra  quelli dei NOMINATIVI SOTTOPOSTI ALLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER I PRESUNTI CRIMINALI DI GUERRA ITALIANI (situazione al 25 gennaio 1947 - vedi http://www.criminidiguerra.it/3ListeCriminali.html ).

Probabilmente corrisponde al “Dr. Manjel –major - Head of Medical Section attached to Governor at Catinje” che ritroviamo nel United Nations - War Crimes Commission CROWCASS (Central register of war criminals and security sospects) -  Registry of War Criminals - Consolidated wanted list (http://www.criminidiguerra.it/Crowcass6.htm).

Mandel non fu mai processato ne' consegnato alla Jugoslavia.


FLAMINIO ROCCHI

Venerato nell'ambiente dell'irredentismo giuliano-dalmata, tanto da essere stato definito l'"Apostolo degli Esuli". A lui è intitolato il "Centro Studi" della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. In effetti Rocchi è stato per molti anni esponente dell'ANVGD. Inoltre fu vice-presidente della "Lega Istriana" fondata a Roma, fra gli altri, dai fascisti Papo e de Totto.

Sulle "stranezze" di questo prete reazionario, arruolato dagli USA ed impegnato in missioni omicide durante la II Guerra Mondiale e poi capofila della pseudostoriografia revisionista-irredentista, si veda la nostra pagina dedicata.





(Aggiornamento gennaio 2014)

Fonte: http://www.anvgd.it/images/pdf/anvgd_statuto.pdf 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA

STATUTO

(aggiornato con le modifiche approvate dal XVIII Congresso Nazionale di Roma 2006)

(...)

II - SCOPI E FUNZIONI

Art .2

L'Associazione accoglie ed unisce i giuliani, fiumani e dalmati ed i connazionali che sentono e vivono i loro stessi problemi: essa persegue fini patriottici, morali, culturali ed assistenziali, con esclusione di ogni fine di lucro.

In particolare si propone di:

a) compiere ogni legittima azione che possa agevolare il ritorno delle Terre Italiane della Venezia Giulia, del Carnaro e della Dalmazia in seno alla Madrepatria, concorrendo sul piano nazionale al processo di revisione del Trattato di Pace per quanto riguarda l'assetto politico di tali terre anche nel quadro del processo di unità europea (...)


Tale articolo è stato riscritto solo a seguito delle modifiche allo Statuto approvate nel corso del Congresso Nazionale di Gorizia del 16 – 18 novembre 2012, si veda: http://www.anvgd.it/documenti/ANVGD_Statuto_2012.pdf





L'OPINIONE DI UN PERSONAGGIO ILLUSTRE

Fonte: Acs, Pcm, Gab., f.1.6.1/25049/38, citato in: S. Volk, Italiani tra due rive, in: Zapruder n.15 (2008), pag.18:

Riccardo Zanella, l'ex Presidente dello Stato Libero di Fiume (creato dopo il Trattato di Rapallo del 1920 e annesso all'Italia nel 1924 dopo il colpo di mano fascista del marzo 1922) in una sua lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 1947 definì questa organizzazione [ANVGD] un "covo di fascisti, di squadristi, di collaboratori dei tedeschi, di picchiatori, di oppressori e di calunniatori di professione degli antifascisti".




CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI

trascrizione dalla trasmissione Report, RAI3 domenica 11/4/2010:

... GIOVANNA BOURSIER
Viene da dire perché bisogna continuare nella finanziaria ogni anno a dare dei soldi agli esuli istriani, dalmati?

SIGNORA SARTA

Come dare dei soldi!! Non ci hanno dato niente!

GIOVANNA BOURSIER

Ci sono dei finanziamenti...

SIGNORA SARTA

Finanziamenti alle associazioni, per fortuna! Io ci sono nata nelle associazioni, ci vivo con le associazioni, hanno fatto vari monumenti, hanno fatto varie cose: c’è il museo degli istriani...

GIOVANNA BOURSIER fuori campo

I finanziamenti vanno alla Federazione dei profughi...

GIOVANNA BOURSIER

Voi all’anno quanto ricevete di finanziamenti pubblici?

RENZO CODARIN – Presidente FederEsuli [e presidente del comitato Angvd di Trieste]

4 milioni e 500mila euro, dove 1,4 milioni sono nostri e il resto è per i rimasti; poi i rimasti ottengono anche dei finanziamenti dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e quindi loro hanno 3 volte e anche più di noi. ...



Fonte: http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=8323&Itemid=111
N.B. La FederEsuli è la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani Dalmati, di cui la ANVGD è la principale componente.





    Da:     jugocoord
    Oggetto:     [JUGOINFO] Visnjica broj 887
    Data:     23 aprile 2012 23.09.33 GMT+02.00

L'ANVGD FESTEGGIA IL 25 APRILE ...

... con un attacco isterico contro i partigiani jugoslavi:

<< ... un’occupazione feroce... l’ondata sanguinaria delle bande di Tito... un regime di terrore e la pulizia etnica dell’elemento italiano protrattisi ben oltre la fine del conflitto... una dimensione di inaudita violenza... Gli eccidi a danno della popolazione giuliana ... pianificati in modo capillare e tristemente famosi divennero i campi di concentramento... l’immaginazione etnocentrica del nazionalcomunismo jugoslavo.... L’Istria intera e Zara con i suoi dintorni divennero teatro di infoibamenti e di spoliazioni di massa, a tale punto da indurre all’esilio in Italia la popolazione autoctona... >>
(dal Comunicato Stampa dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per il 25 Aprile 2012).

In realtà l'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia fu armata multi-nazionale per composizione - al suo fianco combatterono anche 30mila italiani inquadrati nelle Divisioni "Garibaldi" e "Italia" - e internazionalista per vocazione - "Unità e Fratellanza" era il motto, concretamente realizzato, di quei partigiani e dello Stato federale che essi con il loro sacrificio costruirono.
Almeno ventimila furono gli italiani autoctoni di Istria e Dalmazia che, optando per la Jugoslavia e rigettando le "sirene" nazionaliste e anticomuniste italiane, rimasero a vivere sulla loro terra natìa nel dopoguerra.
Gli unici a teorizzare, predicare e realizzare praticamente "pulizie etniche" e "campi di concentramento" su base nazionale nel corso della II Guerra Mondiale furono i nazi-fascisti e i loro alleati - e dunque anche i fascisti italiani, che sterminarono la popolazione autoctona con l'incendio di interi abitati (come a Podhum) e nei lager (come ad Arbe).
 
La nuova presidenza dell'ANVGD (insediata da soli due mesi) ha deciso di "presentarsi" così all'opinione pubblica democratica, scambiando vittime e carnefici, urlando ricostruzioni volgarmente faziose e alimentando odio cieco contro i popoli a noi più vicini. O forse è proprio questa è la natura dell'ANVGD, per Statuto e ascendenze? Forse è per queste finalità che essa viene finanziata con i soldi dei contribuenti e sostenuta, da un decennio a questa parte, in tutte le sedi istituzionali?

Italo Slavo













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