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> La ragione dei serbi
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> Sabato 29 Gennaio 2000 - ore 15,00
> CASA DEL POPOLO (CANDILEJAS)
> Via Bentini, 29 - Bologna
> BUS 27/A
> 4 chiacchere e 1 videotape
> su una guerra dal vago sapore di crociata che forse si poteva evitare:
> "...sempre ci stupisce l'inaudita scoperta che qualcuno ha pensato
> non già più lontano di noi, ma diverso da noi..."
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> Interverrano:
> - Prof. Aldo Bernardini, Docente di Diritto Internazionale
> Università di Teramo
> - Sig.ra Gordana Glisic, Pres. Assoc. d'Amicizia Italia - Jugoslavia
> - Dott Fulvio Grimaldi, Giornalista
> - Prof. Dragos Kalajic, Direttore Istituto Geopolitico di Belgrado
> - Prof. Claudio Moffa, Docente di Storia e Istituzioni Paesi Afro-Asiatici
> Università di Teramo
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> lnfo: Cristina 0338.2576525 E-mail: zannaecris@...
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> "LA RAGIONE DEI SERBI": PERCHE'?
> Tante cose sono state dette e scritte dai mass-media occidentali su quanto è
> accaduto e accade nei paesi balcanici in questi ultimi anni; eppure
> basterebbe un veloce passaggio, anche solo un week-end, nella capitale serba
> per avere la sensazione che molto è stato distorto e/o manipolato, non si sa
> quanto arbitrariamente, da tutte le fonti di informazione di influenza Nato.
> Già poche settimane dopo la fine della guerra sono comparsi diversi articoli
> (anche canadesi ed americani) che hanno messo in dubbio la veridicità delle
> informazioni relative ai presunti genocidi attuati dalle milizie jugoslave
> ai danni della popolazione kossovara, informazioni che da sole
> giustificavano il violento intervento delle forze Nato.
> L'entrata in guerra delle forze alleate era veramente necessaria oppure si è
> voluto rispondere ad una necessità di carattere economico imposta dal
> neo-liberismo imperante? Forse potrebbe essere utile sentire le ragioni di
> chi, in questi anni, è stato dall'altra parte della barricata: le ragioni
> dei serbi.
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> ASSOCIAZIONE D'AMICIZIA ITALO-JUGOSLAVA
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> Costituitasi nello scorso mese di settembre al fine di riallacciare i
> rapporti tra i due paesi interrotti bruscamente a causa della guerra,
> l'associazione si pone come obiettivo prioritario la realizzazione di
> progetti a scopo umanitario
> e socio-culturale quali, ad esempio, l'invio di medicinali e beni di prima
> necessità, la collaborazione con il centro culturale italiano di Belgrado,
> l'organizzazione di concerti, mostre, avvenimenti sportivi e quant'altro
> possa contribuire al ripristino dell'equilibrio sociale tra le due nazioni.
> Qui è rappresentata dalla Sig.ra GORDANA GLISIC Presidente dell'Associazione.
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> PROF. ALDO BERNARDINI
> Docente di diritto internazionale presso l'Università di Teramo, è stato
> Direttore dello Istituto Giuridico della Facoltà di Scienze Politiche,
> quindi Preside della stessa dal 1972 al 1979, Rettore dell'Università di
> Chieti daI 1979 al 1985.
> Autore di libri, saggi, articoli di diritto e politica tra i quali
> "Questione Iraq-Kuwait" ha ultimamente pubblicato un saggio sul rapporto con
> la Costituzione italiana del
> Patto di stabilità dell'Unione Europea. Ha partecipato a diverse relazioni e
> convegni in tutto il mondo, Parigi, Berlino Est, Baghdad, Pyongyang, Mosca.
> Ha tenuto alcune lezioni all'Università di Baghdad. E stato collaboratore
> della Società Italiana per l'organizzazione Internazionale, e redattore di
> periodici quali "La Comunità Internazionale".
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> DR. FULVIO GRIMALDI
> Giornalista dal 1962, redattore presso la BBC a Londra e corrispondente da
> Londra per Panorama e Paese Sera. Inviato di Paese Sera e poi di Giorni -
> Vie Nuove, settimanale del PCI.
> Direttore di Lotta Continua, giornalista di varie testate straniere e
> inviato RAI dal 1986 al 1989.
> Si è occupato eminentemente di questioni internazionali, delle lotte
> antimperialiste e di ambiente.
> Ha seguito tutte le guerre mediorientali e la lotta irlandese fin dall'inizio.
> Ha visitato molti paesi del terzo mondo per scrivere di neocolonialismo,
> neoliberismo e lotte di liberazione. Autore di diversi libri, ha realizzato
> video sul Chiapas, sul Vietnam, sull'Iraq, sui profughi palestinesi in
> Libano, su Cuba, sul sud-est asiatico e sulla Jugoslavia "Il popolo
> invisibile" e "Serbi da morire" che verrà presentato nel corso del l'incontro.
> Attualmente scrive una rubrica quotidiana su Liberazione e una settimanale
> su "Ultime Notizie".
> Negli ultimi mesi ha dedicato particolare attenzione alla
> contro-informazione sulla Jugoslavia.
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> PROF. DRAGOS KALAJIC
> Nato a Belgrado nel 1943. Diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Roma
> in Storia dell'Arte, dagli anni sessanta è
> presente sulla scena culturale e politica jugoslava con una serie di saggi
> ed analisi regolarmente recensiti dalla stampa russa. Ha ottenuto diversi
> riconoscimenti tra cui, nel 1994, il premio annuale della rivista
> dell'associazione degli scrittori russi.
> Nel 1997 ha fondato a Belgrado, con alti ufficiali dell'esercito jugoslavo,
> l'istituto di Studi Geopolitici.
> Negli anni dal 1992 al 1995 è stato corrispondente di guerra della stampa
> jugoslava, in Republika Srpska Krajina e Republika Srpska, rispettivamente
> in Croazia e in Bosnia-Herzegovina
> E' senatore della Republika Srpska in Bosnia-Herzegovina.
> E' membro onorario dell'Associazione degli Scrittori Russi.
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> PROF. CLAUDIO MOFFA
> Docente di Storia ed Istituzioni dei Paesi Afro-Asiatici all'Università di
> Teramo. Politologo, esperto delle questioni "nazionali" nell'età
> contemporanea ed autore de "La questione nazionale dopo la decolonizzazione.
> Per una rilettura del principio di autodecisione nazionale" (Quaderni
> Internazionali, 1989).


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