* Iniziative a TRIESTE
* INTERNATIONAL CONFERENCE AGAINST DEPLETED URANIUM


---


Associazione "Internazionalismo e SolidarietÈ"
Trieste

JUGOSLAVIA 2000:
AIUTIAMO IL "POPOLO INVISIBILE"

Anche l'embargo uccide, come le bombe, come l'uranio
Come l'indifferenza

Un anno fa cessavano i bombardamenti degli aerei della NATO sulla
Repubblica Federale di Jugoslavia lasciando un Paese devastato: case,
scuole, ospedali, fabbriche, ponti, strade distrutti in nome di una
"ingerenza umanitaria" che in realtÈ era la volontÈ dell'imperialismo
americano di sottomettere un Paese e un popolo che, nel cuore
dell'Europa non vuole sottostare ai diktat dei paesi occidentali. I
bombardamenti
effettuati sulla fabbrica di automobili Zastava di Kragujevac e sul polo
industriale di Panc evo, con la contemporanea distruzione del
petrolchimico, della fabbrica di fertilizzanti e della raffineria, sono
forse i fatti piË emblematici perchÉ dimostrano senza ombra di dubbio
che
si voleva distruggere le fonti del lavoro e determinare le condizio ni
del
piË pesante carico di distruzioni ambientali che si potesse realizzare:
acqua, aria, terra avvelenati (e non solo su quel martoriato Paese!) da
una guerra che ha avuto tutti i connotati di un attacco
chimico-nucleare.
Ed É risibile e scandaloso come il Tribunale speciale dell'Aja abbia
deciso di archiviare il caso dei crimi-ni commessi dalla NATO. Ad
esempio
per quanto riguarda Pancevo si sostiene che "non risulta che la Nato
fosse
a conoscenza dei possibili danni ambi entali conseguenti ad un attacco
aereo." £ ovvio: cosa volete che ci fosse in una raffineria? Nulla di
tossico! Certamente profumi! Tutto questo a riprova della sudditanza di
istituzioni pseudo-neutrali a chi vuole essere il padrone e il gendarme
del mon do. E come se non fossero bastate le bombe la "civile" comunitÈ
dei Paesi aggressori ha deciso di mantenere e rafforzare l'embargo
contro
la Repubblica Federale di Jugoslavia, in atto giÈ da molti anni, e
che
ri-guarda tutta una serie di servizi, beni e tecno logie, a cominciare
dai
presidi sanitari piË semplici, siringhe ed aspirine, per finire con gli
strumenti necessari per le indagini sui livelli di inquinamento. Il che
vuol dire condannare il "popolo invisibile" a soffrire fame e malattie,
a
negargli il l avoro, a morire per mancanza di cure mediche; e questo
colpisce inevitabilmente i piË poveri e indifesi: i profughi, i bambini,
i
vecchi.

Chiamiamo tutte le persone, le associazioni, le forze sociali che non
accettano l'arroganza dell'imperialismo e della NATO ad esprimere tutta
la
loro solidarietÈ ai lavoratori e alle popolazioni della Repubblica
Federale di Jugoslavia.

Al fine di raccogliere aiuti la
Associazione "Internazionalismo e SolidarietÈ"

organizza per

martedÙ 27 giugno 2000

alle ore 19 e 30
presso la Casa del Popolo di Sottolongera, Via Masaccio 24

un incontro sul tema della campagna di
solidarietÈ materiale con il popolo jugoslavo
(adozioni a distanza, medicinali, denaro, cibo non deperibile,
vestiario)

SeguirÈ una serata conviviale animata dalla musica balcanica dei gruppi

Kraski Ovcarji e Balkan Babau Circus Orkestar

Per chi lo volesse sarÈ in funzione un buffet.

Medicinali per la Zastava

Abbiamo ricevuto dal Sindacato dei lavoratori della fabbrica Zastava di
Kragujevac un lungo elenco di farmaci assolutamente necessari e
introvabili a causa dell'embargo, tra i quali:

COUMADIN
SINTROM
SIRINGHE PER INSULINA U-100
SIRINGHE BD PER INSULINA-1ML
SIRINGHE NORMALI
VI INVITIAMO

a partecipare alla serata portando con voi confezioni di questi
medicinali.

---

Rossi Alma wrote:
>
> Vi segnaliamo che nel sito del coordinamento RSU coord.naz.rsu@... è
> disponibile, e scaricabile, il primo materiale relativo all'iniziativa che
> si sta organizzando per il prossimo 15 luglio a Trieste in solidarietà ai
> lavoratori della jugoslavia e contro l'embargo.
> L'iniziativa prevede la convocazione di una assemblea nazionale che punta a
> mettere assieme quanti, dopo essersi già mobilitati contro la guerra, sono
> oggi impegnati o sensibili alle iniziative di solidarietà verso i lavoratori
> della Yugoslavia ed ai contenuti della lotta per il ritiro immediato ed
> unilaterale dell'embargo.
> Dalla home page potete risalire alla pagina con queste informazioni
> (assemblea e concerto).
> E' necessario però che attorno a questa iniziativa si costruisca il massimo
> di mobilitazione, in questa fase sopratutto per la raccolta delle adesioni.
> Chiediamo alle Rsu di discutere di questo al loro interno e di costruire
> quindi la loro adesione, ma chiediamo a tutti anche di coinvolgere le loro
> strutture sindacali categoriali e territoriali, le Ammininistrazioniu
> Pubbliche (comuni e provincie) per costruire anche la loro adesione.
> Nel caso segnalateci gli indirizzi di queste Amministrazioni in modo che gli
> si possa inviare una lettera ufficiale di richiesta di adesione.
> Nel primo gruppo dei promotori segnaliamo alcune strutture sindacali (Cgil
> Lombardia, Cgil di Massa - Carrara - Cgil Brescia - Fiom di Lecco, anche la
> Cgil di Trieste ha dichiarato di condividere gli obiettivi dell'iniziativa)
> e associazioni come la sezione Italiana del tribunale Clark sui crimini di
> guerra (che interverranno anche all'assemblea per illustrare i risultati
> dell'inchiesta che come sapete si è conclusa lo scorso 10 giugno a New
> York).
> Scaricate e diffondete il materiale (materiale che sarà via via aggiornato)
> e cercate di spingere per altre adesioni sopratutto verso le vostre
> strutture sindacali locali e verso le vostre RSU.
> La riuscita dell'iniziativa di Trieste è il modo migliore di dimostrare come
> il mondo del lavoro Italiano sia schierato contro la guerra (sia come
> bombardamenti sia come embargo).
>
> Ciao ALMA
>
> Alma Rossi - email - alma@...
> indirizzo email del coordinamento RSU - coord.naz.rsu@...
> indirizzo internet del Coordinamento RSU - http://www.ecn.org/coord.rsu/

---

TEXT-ONLY VERSION OF CONFERENCE REGISTRATION FORM.
PLEASE FORWARD TO THOSE YOU THINK MAY BE INTERESTED.
---------------
CAMPAIGN AGAINST DEPLETED URANIUM

Invitation and Registration Form for the
INTERNATIONAL CONFERENCE AGAINST DEPLETED URANIUM
4-5 November, 2000 Manchester, UK
Register soon! Limited places available!
Sponsors: The Wainwright Trust, The Rowntree Reform Trust, Manchester
City
Council, Greater Manchester and District CND

Send your form (below) and payment by post to: CADU, One World Centre, 6
Mount St., Manchester, M2 5NS England
Invoiceable organisations only may:
email to: gmdcnd@...
OR fax to: 44-(0)161-834-8187
Thank You!
For more information please telephone the CADU office on:
44-(0)161-834-8301; or 834-8176 or send us an email!

INTERNATIONAL CONFERENCE AGAINST DEPLETED URANIUM
Bringing Together Speakers and Campaigners from All Over the World
We hope this international conference will be an opportunity not only to
provide accessible information to those not familiar with the issue, but
also provide a working platform for activists, politicians and national
representatives to collaborate on key global strategies for removing the
threat of depleted uranium from all peoples, and for putting pressure on
governments to respond appropriately to this threat. The conference will
also provide a place for scientists from around the world to compare
notes
on their research thus far. The conference will begin at 9am on Saturday
4
November and conclude at 5 pm on Sunday, 5 November. The plenary
sessions
will include speakers from Iraq, Serbia, and veterans groups.
Scientists
will present the latest information on the testing programmes and
medical
effects. Workshops on the huge range of issues related to DU include:
health effects, the nuclear industry, international law and UN work,
government responses, Gulf War and Balkans veterans, clean up
operations,
practical support for those affected, the role of the World Health
Organisation and the International Atomic Energy Authority,
environmental
effects, non-violent protest actions, etc. Full conference programmes
will
be sent out with your registration pack.

Speakers Include:
High-level UN speakers have been invited, but we are still awaiting
confirmation (June 2000). Confirmed speakers thus far include
representatives from campaign groups in Puerto Rico, the Netherlands,
Italy, Serbia, and the U.S.; the International Association of Lawyers
Against Nuclear Arms; the Military Toxics Project; radiation scientists
from Iraq and Serbia; Alice Mahon, MP; Dr. Doug Rokke, US Army Radiation
Health Specialist during the Gulf War; Dr. Rosalie Bertell, who has
worked
in the field of environmental epidemiology of cancer and birth defects
for
thirty years; Karen Parker, JD, international lawyer at the UN; Dr.
Malcolm
Hooper, Chief Scientific Advisor to UK Gulf War Veterans; Damacio Lopez,
director of the International Depleted Uranium Study Team; Dr. Chris
Busby,
physical chemist and consultant to the Low Level Radiation Campaign;
and
Felicity Arbuthnot, investigative journalist.

What is Depleted Uranium?
Depleted Uranium is a waste product of the nuclear industry. It is
radioactive and chemically toxic, extremely dense, and is now used to
make
armour-piercing weapons. When it burns or explodes, a fine, breathable,
insoluble radioactive dust is released that can travel for many miles.
DU
has a half-life of 4.5 billion years. This means that, unless isolated,
it
can remain accessible to the human environment forever. About 320 tons
of
DU were fired on Iraq during the Gulf War, and about 10 tons on Kosovo
and
Serbia; a smaller, unknown amount, was used in Bosnia in 1994-95.
Veterans
and civilians in the Gulf War and the Balkans have reported ill-health,
cancers, and nerve damage, as well as cancers and genetic abnormalities
in
their children.

What is CADU?
The Campaign Against Depleted Uranium was launched in Manchester,
England,
in January 1999. Issues covered by its work include ill effects of DU on
soldiers and civilians in Iraq and the Balkans, medical effects of DU
on
soldiers and civilians, DU storage in the UK and the US, DU in scrap
metal
in the UK, use of DU in airplanes, and DU testing in New Mexico,
Scotland,
Japan and Puerto Rico. CADU, together with other groups, initiated
meetings at the Hague Appeal for Peace, May 1999. These meetings formed
the
strong international links in the campaign against DU that are enjoyed
today. CADU is a small, largely voluntary group, funded by small
grants,
affiliation fees and donations.

CADU's Aims:
-a global ban on the manufacture, export, and use of depleted uranium
weapons;
-recognition by European defence ministries that DU weapons are
connected
with illnesses among veterans and civilians from the Gulf War, the
Balkans,
and among those near DU testing, manufacturing and air crash sites;
- governments that use DU must take responsibility for environmental
decontamination of areas where it has been used;
-recognition that DU weapons are already banned under international
humanitarian law.

Manchester - A Nuclear Free City for Twenty Years
5 November 2000 marks the twentieth anniversary of Manchester's 'nuclear
free' policy. Manchester became the UK's first Nuclear Free Local
Authority
in the world in 1980. Manchester City Council is generously supporting
the
conference.


--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------