Sarajevo: Izetbegovic sapeva tutto
Pristina: racket della prostituzione
Vukovar: l'importante di una storia e' non raccontarla per intero


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da alberto tarozzi e zivkica nedanovski.

1.FONTE: FrVesti.

2.TITOLO: Alija Isetbegovic visitava i luoghi di tortura.

3.INSDICE : Patologo belgradese sulle prove contro il capo dei
mussulmani.

4.SITO INTERNET: http://www.frvesti.com/vest.asp?t=83545&s=vesti.gif&e=k

5. NUMERO DI PAGINE: ½.

6. DATA: 11.02.2001.



Il patologo dell'Ospedale militare a Belgrado, dott.Zoran Stankovic,è
convinto che il Tribunale dell'Aia sulle base delle prove esistenti
muoverà
atto d'accusa contro Alija Isetbegovic, ex capo
dei musulmani in Bosnia.
"Esistono le testimonianze degli internati dai campi di raccolta del
territorio della Federazione
BosniaHerzegovina che Alija Isetbegovic li haveva visitati. Esiste anche
il
video, si nota, sulle visite del campo
Celebici, che significa che lui sapeva tutto quello che vi succedeva a
quell'epoca- ha detto
Simic, agenzia "Srna"
Lui ha ricordato che queste prove sono state raccolte dal Comitato per
la
raccolta dei dati sulle
violazioni del diritto internazionale umanitario, del Governo della
Repubblica di Jugoslavia.
Secondo le sue parole, di nuovo verra' fatta richiesta nel merito delle
responsabilità per l'attacco della colonna
dell'Esercito Jugoslavo (JNA) nella via Dobrovoljacka a Sarajevo,
nonché
il tentativo
di nascondere le fossi comuni al Cimitero di Sarajevo, Lav.



1.FONTE: POLITIKA AD

2.TITOLO: Kosovo il centro della tratta delle bianche in Europa.

3.AUTORE: "Indipendent"

4.SITO INTERNET: http://www.politika.co.yu/2001/0211/01_09.htm

5.NUMERO DI PAGINE: 1.

6.DATA: 11.02.2001.

Secondo il giornale londinese"Indipendent", il Kosovo è il centro
europeo
della tratta delle bianche e della prostituzione.Tutto si svolge
"davanti
al naso"della polizia internazionale e della amministrazione delle
Nazioni
Unite.Il crimine organizzato, per la maggior parte, compra le donne nei
paesi dell'Europa orientale e in Albania , dopodiché le rivende alla
mafia
locale
nel Kosovo. La maggior parte di queste giovani donne finisce nelle case
di
tolleranza nel Kosovo,
ma alcune di loro vanno in Italia per diventare prostitute.
L'amministrazione delle Nazione Unite non presta affatto attenzione a
questo problema grave,
scrive "L'Indipendent" e cita che Pristina è strapiena di polizia
internazionale, ma solo 22 persone
si occupano di questo problema. Inoltre, queste 22 persone hanno a
disposizione solo un veicolo.

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              BBC News 11 February 2001
              Letter to the Editor
 

              To the Editor:

              I am writing in response to the BBC News of Saturday, 10
February, "Calls for arrests over Vukovar Massacre."
              Serbs are accused of being responsible for the killing of
more than 200 non-Serbs who were removed from the
              Vukovar hospital during the Croatian war of independence
from Yugoslavia.  Did BBC intentionally mean to not
              specify exactly who the "non-Serbs" were or was it an
honest mistake?

              For "the rest of the story," we need to take a closer look
at what transpired prior to the incident--the story that
              doesn't make the headlines.

              In late 1991 the Yugoslav Army captured the city of
Vukovar from Croatian forces who had been systematically
              massacring (ethnically cleansing) the ethnic Serb minority
in the city.

              A Defense & Foreign Affairs Strategic Policy article in
London in December 1992 said:  "At least 1,000 Serbs,
              mostly women, old people and children, were shot, knifed,
axed or bludgeoned to death systematically, one-by-one,
              in two main centres....One visiting Croat female
journalist, during the Vukovar fighting, unfamiliar with firearms,
              asked one of the young gunmen to cock a pistol for her so
that she could feel what it was like to kill a Serb.  She
              shot, indiscriminately, an old Serb woman who was standing
under Croat guard."  In November 1991, the Toronto
              Star said that "a photographer reported seeing black
plastic bags containing pieces of the bodies of [Serbian]
              children about 5,6,or 7 years old."

              When Serb forces broke through and discovered the grisly
scenes, Croatian soldiers, in an attempt to escape
              justice, fled to the protection of the Vukovar hospital,
jumped into bed, and became "patients," their weapons at their
              side.

              Perhaps one can look at the events that took place at the
Vukovar hospital as an act of revenge, but if your wife,
              child, parents and grandparents had just been slaughtered
by your enemy and you had seen your children cut up
              into little pieces and stuffed into plastic bags by
Croatian soldiers who were trying to escape justice by taking refuge
              in a hospital, be honest--what might you have done?

              Stella L. Jatras
              USA
 
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