(srpskohrvatski / italiano)

Prossime iniziative segnalate

1) Beograd 12/3: PROTEST UPOZORENJA - protiv povećanja školarina!
2) Mirano (VE) 14/3: UNA LUNGA SCIA COLOR CENERE. Fatti e misfatti del Regio Esercito ai confini orientali
3) Milano 15/3: PRESIDIO - MANIFESTAZIONE AL CONSOLATO U.S.A. - SIRIA, VENEZUELA, UCRAINA, la guerra è contro i lavoratori
4) CNJ-onlus aderisce ed invita ad aderire al Comitato "MILANO 29 APRILE: NAZISTI NO GRAZIE!”


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Beograd - Sreda 12 marta 2014.
12.00 - Rektorat Univerziteta u Beogradu, Studentski trg 1

PROTEST UPOZORENJA - protiv povećanja školarina!

Studentski front, poziva sve progresivne studentske organizacije, studente, profesore, roditelje i svu onu ugroženu populaciju u društvu, da u sredu 12. 03. 2014. godine dođu na protest upozorenja u minut do 12h, kako bi poslali jasnu poruku i iskazali svoje nezadovoljstvo povodom odluke Senata UB o povećanju školarina! Ovog puta im je izgovor solidarni porez, pa umesto da dignu glas protiv Vlade koja pljačka narod po nalogu MMF-a, oni su ponovo udarili po studentima. Dosta je bilo ćutanja! Ovoga put im neće proći, kao što im ništa nije prošlo u protekle tri godine od kada Studentski front stoji u prvim redovima borbe! Ustaj studentu! Znanje nije roba! Studenti, a ne klijenti! Svi na protest upozorenja!

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/384576428350485/


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Mirano (VE), Venerdì 14 marzo 2014
alle ore 20.45 nella sala conferenze di Villa Errera (presso il Comune)

Una lunga scia color cenere 
Fatti e misfatti del Regio Esercito ai confini orientali

Venerdì 14 marzo alle ore 20.45 nella sala conferenze di Villa Errera ci sarà la presentazione del libro 

di Bruno Maran 
"Una lunga scia color cenere - Fatti e misfatti del Regio Esercito ai confini orientali"
Prefazione di Giacomo Scotti. Napoli: La Città del Sole, 2013

Una lunga scia color cenere non vuol essere un libro di storia, né un manuale. Vuol essere un modo semplice di entrare, con l’approccio più accessibile possibile, nei fatti. Con la voglia di uscirne con le idee più chiare e con l’interesse a continuare l’approfondimento, nonostante gli inevitabili errori o imprecisioni che un lavoro propedeutico contiene.
A poco servono i Giorni del Ricordo, monopolio di odi mai sopiti, di gruppi decisi a non voler dimenticare solo per giustificare la loro esistenza, di ricordi usati più per attaccare che per giustificare. Non sono certo le calunnie e le falsità, le pietre su cui fondare il senso del Ricordo, che invece deve basarsi sulla Verità anche se scomoda. Il tempo deve lenire il dolore, non rinfocolare continuamente il passato. 

Sul muro scrostato qualcuno aveva scritto ŠMRT FAŠIZMU 
con la vernice rossa.
Li avevano messi in fila lì davanti.
Dalle facce non trapelava niente. Chiuse, assenti. 
Come le finestre del villaggio.
Il capitano strillò l'ordine alla compagnia. I militari italiani si schierarono, fucili in spalla. Quasi tutti riservisti. 
L'ufficiale era il più giovane, baffi ben curati e bustina di stoffa grigia inclinata sulla fronte.
I condannati alzarono gli occhi per guardare in faccia i carnefici. Essere certi che fossero uomini come loro. 
Erano abituati alla morte, anche alla propria, assuefatti da migliaia di generazioni trascorse.
Dall'altra parte occhi bassi, sensazioni riflesse allo specchio.
Le due fila si fronteggiarono immobili, come statue abbandonate sul prato…


Bruno Maran – fotoreporter di Stampa Alternativa - Il grande amore per i Balcani, maturato con i reportage da Mostar a Sarajevo, da Srebrenica a Vukovar, a Jasenovac, dal Kosovo, dall’Albania, da Kragujevac sulla Zastava, ora Fiat, lo ha spinto ad approfondire la conoscenza dei fatti storici,che hanno preceduto gli eventi nella ex-Jugoslavia, con particolare riferimento all'operato degli eserciti italiani durante la Seconda guerra mondiale.
Oltre a varie mostre ha realizzato le videoproiezioni Luoghi della Memoria-Trieste Risiera di San Sabba e Zastava AnnoZero.


Sul libro UNA LUNGA SCIA COLOR CENERE si veda:
Esso contiene una traduzione parziale (51 delle 85 pagine) del libro 
di Mahmud Konjhodžić  
”Krvavim tragovima talijanskih fašista” (Sulle tracce sanguinose dei fascisti italiani. Zagreb: Vjesnik, 1945)


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Il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia aderisce ed invita ad aderire al presidio che si terrà a

Milano, sabato 15 marzo 2014
ore 16.30 Largo Donegani

PRESIDIO - MANIFESTAZIONE AL CONSOLATO U.S.A.


SIRIA, VENEZUELA, UCRAINA
SONO SOTTO I NOSTRI OCCHI
la guerra è contro i lavoratori
 
Le precedenti guerre contro
J
ugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia altro non sono state che massacri perpetrati per interessi economici e geopolitici.
"L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"
QUESTO RECITA L’ART.11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA NATA DALLA RESISTENZA
SABATO 15 MARZO - ORE 16.30
LARGO DONEGANI – MILANO
PRESIDIO – MANIFESTAZIONE
AL CONSOLATO  U.S.A.
Il golpe fascista in ucraina costituisce un pericolo globale
Contro la guerra alla Russia, alla Siria, al Venezuela, per mano di fascisti e jihadisti sanguinari, chiamiamo all’appello tutte le organizzazioni democratiche e sinceramente antifasciste, i cittadini amanti della pace e soprattutto i lavoratori, poiché la guerra è contro i lavoratori e tocca a loro fermarla.
Prime AdesioniComitato Contro la Guerra – Milano, La Casa Rossa, PdCI Milano, PartitoComunista (Mi), Redazione di Marx21.it, Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, GC (Giovani Comunisti- MI), Alternativa.





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Il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia aderisce ed invita ad aderire al Comitato "MILANO 29 APRILE: NAZISTI NO GRAZIE!”

COSTITUZIONE DEL COMITATO “MILANO 29 APRILE: NAZISTI NO GRAZIE!”

Si prospetta a Milano per il prossimo 29 aprile l’ennesima parata neonazista con l’indizione di un corteo in Città Studi da parte di tutte le sigle politiche dell’estrema destra. Il pretesto, ancora una volta, sarebbe dato dalle ricorrenze della morte di due neofascisti, Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi, a cui i promotori della manifestazione, nel corso degli anni, hanno anche aggiunto il ricordo di Carlo Borsani, gerarca fascista e firmatario del Manifesto sulla razza, giustiziato dai partigiani in piazzale Susa il 29 aprile 1945.

L’eventualità di una sfilata con manipoli inquadrati militarmente, come già accaduto, con l’esibizione di croci celtiche, saluti romani e scenografie in stile Germania anni Trenta, è assai concreta. Così l’esternazione di gesti e comportamenti di aperta apologia del fascismo. Un raduno di questo tipo per altro cadrebbe quest’anno in piena campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. Un fatto che ci proietterebbe alla ribalta internazionale per la tolleranza nei confronti delle manifestazioni neonaziste con tutto il loro carico di odio, razzismo e antisemitismo.

Per scongiurare tale possibilità si costituisce il comitato “Milano 29 aprile: nazisti no grazie!”, il cui scopo è impedire che in questa città, Medaglia d’oro della Resistenza, si abbia non solo a subire questo affronto alla memoria, ma anche la seria minaccia alla convivenza civile e democratica che questo corteo ormai rappresenta da qualche anno.

Primi firmatari:

Anita Sonego - Capogruppo Sinistra per Pisapia - Federazione della Sinistra, Presidente Commissione Pari Opportunità e Vice Presidente Commissione Cultura

Massimo Gatti - Capogruppo Lista civica Un'Altra Provincia-PRC-PdCI alla Provincia di Milano

Luciano Muhlbauer - Presidente Circolo ARCI MilanoX

Titti Benvenuto - Consigliera del Consiglio di Zona 3 di Sinistra per Pisapia - Federazione della Sinistra

Maso Notarianni – Giornalista

https://www.facebook.com/pages/Milano-29-Aprile-Nazisti-No-Grazie/664211623635883/