di Davide Conti, su Il Manifesto del 18 febbraio 2016


Stragi nazifasciste e crimini italiani all’estero: un silenzio di 70 anni da cui è nato il «nostro» revisionismo storico.

La declassificazione e la pubblicazione on-line, voluta dalla Camera, di una parte dei documenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle «cause dell’occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti» è senz’altro un fatto significativo per gli studi e per la «lettura pubblica» del nostro passato prossimo. Tuttavia la ricercata catarsi della memoria nazionale, che sottende a queste operazioni, fatica a tradursi in compiuta nemesi storica in un paese come l’Italia.
Per «ritrovare» nella Procura Militare Generale di Roma i 695 fascicoli relativi alle stragi nazifasciste ed ai crimini italiani all’estero si dovette attendere il 1994 allorché la documentazione «dell’armadio della vergogna» (come recitò il titolo dell’inchiesta di Franco Giustolisi) riemerse dalla «archiviazione provvisoria» stabilita il 13 gennaio 1960 dal Procuratore militare Enrico Santacroce, già noto all’epoca per la sentenza di assoluzione emessa il 19 febbraio 1949 in favore di Mario Roatta e altri generali fascisti responsabili con il re della vergognosa fuga da Roma dell’8 settembre 1943.
La Commissione d’inchiesta istituita nel 2003 (dal governo Berlusconi con dirigenti post-fascisti ascesi al rango di ministri della Repubblica) si prefissò lo scopo di ricercare le «cause dell’occultamento dei fascicoli» ma concluse i suoi lavori con due diverse relazioni finali, come quasi sempre accade quando nella camere di compensazione politica si cerca di scrivere la storia «condivisa».
In verità il lavoro d’individuazione delle «cause» era stato già svolto e sintetizzato in modo esplicito e disarmante pochi anni prima da Paolo Emilio Taviani preminente figura della Resistenza cattolica, segretario nazionale della Dc, ministro dell’Interno e della Difesa nonché responsabile politico di primo piano di «Gladio».
Il 20 ottobre 1956 nel suo diario di memorie (pubblicato postumo nel 2000) Taviani sintetizzò in poche righe ciò che le istituzioni ed il paese avrebbero fatto fatica a raccontare per altri quarant’anni: «Gaetano Martino [ministro degli Esteri] mi scrive che non è opportuno chiedere alla Germania l’estradizione di Speidel ritenuto (ma ci sono dubbi) uno dei responsabili della strage di Cefalonia. I russi stanno per invadere l’Ungheria. Il riarmo tedesco è più che mai indispensabile. Moro [ministro della Giustizia] mi aveva detto che la competenza non è sua, ma mia e degli Esteri.
Mi ero imposto per iniziare la pratica dell’estradizione. Ma ora non ci penso neppure ad insistere per questo Speidel. Martino ha ragione».
Gli equilibri della Guerra Fredda, la necessità del riarmo tedesco-occidentale e la «ragion di Stato» divennero la base del paradigma dell’impunità sia per i crimini di guerra compiuti dai nazifascisti in Italia sia per quelli commessi dal regio esercito in Africa e nei Balcani.
Tuttavia a distanza di settant’anni dai fatti il vero nodo di criticità che rischia di far rimanere deboli iniziative come quella della Camera rimane il cortocircuito memoriale avviato proprio alla metà degli anni novanta attraverso la retorica dei «ragazzi di Salò» che trovò la tribuna più importante proprio dallo scranno più alto della stessa Camera, all’epoca presieduta da Luciano Violante.
Così il combinato disposto dell’omertoso silenzio sui crimini di guerra e della comprensione della «buona fede» dei fascisti che «andavano a cercar la bella morte» (ma più volentieri la infliggevano con stragi e torture a civili e partigiani) ha finito per tradursi politicamente con lo «sdoganamento»
post-missino e con la fine della «conventio ad excludendum» contro gli eredi del Pci. Approdando, in ultima istanza, al loro reciproco riconoscimento di accesso al governo del paese.
Mentre la documentazione sulle stragi nazifasciste rimaneva quasi sullo sfondo del dibattito nazionale, nello stesso 1994 l’opinione pubblica «moderata» considerava i partigiani dei GAP come i «veri» responsabili della strage delle Fosse Ardeatine e soltanto una protesta clamorosa davanti al Tribunale militare di Roma impedì che il capitano delle SS Erich Priebke tornasse libero in Argentina
Tra il 2003 e il 2004 seguirono poi la denuncia «del sangue dei vinti» e l’istituzionalizzazione del «giorno del ricordo» durante il quale, a suggello di una ricostruzione «narrativa» e non storica, sono stati premiati decine di repubblichini di Salò di cui il caso di Paride Mori (a cui la medaglia alla memoria dello scorso anno è stata poi revocata) non è che un esempio.
Ben vengano, dunque, le declassificazioni dei documenti che favoriscono i conti col passato perché nella conservazione e nella resa di accessibilità delle fonti risiedono il ruolo e le funzioni che le istituzioni hanno il dovere di esercitare nei confronti della storia.
Scriverla sarà compito della ricerca.


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La documentazione è quella elencata alla pagina
https://archivio.camera.it/desecretazione-atti/commissione-parlamentare-inchiesta-sui-crimini-nazifascisti-leg-XIV/list
Di seguito ne riproduciamo l'indice nella sua interezza.
Tra gli altri documenti segnaliamo che alcuni riguardano eccidi in Jugoslavia, criminali di guerra italiani in Jugoslavia e richieste di estradizione da parte jugoslava.
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Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti
XIV Legislatura

Documenti

  • Ministero Affari Esteri
    • 101/1 
      giovedì
      14 ottobre 1965 (734 KB)
      Lettera di trasmissione con allegato foglio riservatissimo n. 5491/2053 del 14/10/65 verosimilmente proveniente dalla Delegazione italiana presso il Consiglio Atlantico e inviata al Ministero degli affari esteri - DGAP - Ufficio IV (SS NATO).
      Il materiale allegato è compreso nell'elenco dei documenti rinvenuti dall'avv. Simone Sabattini e richiesto dalla Commissione con nota 2005/0001685/SG-CIV/1944 del 28/10/05.
    • 103/0 
      giovedì
      22 dicembre 2005 (4 MB)
      Documentazione della DGAP (Direzione Generale Affari Politici) pervenuta in Commissione a cura dell'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri. Lettera di trasmissione con allegato elenco riepilogativo della documentazione (p. 2-94).
      Trattasi di "documentazione indicata negli elenchi di massima redatti dall'avv. Sabattini" (consulente della Commissione) e richiesta appositamente dalla Commissione con nota 2005/0001685/SG-CIV/1944 del 28/10/05.
    • 103/1 
      (6 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 7) ai seguenti fascicoli:
      - trattative per indennizzi del nazismo;
      - contenzioso finanziario italo-tedesco;
      - trattative italo tedesche per indennizzi vittime del nazismo (danni di guerra).
    • 103/2 
      (3 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 3) ai seguenti fascicoli:
      - interpellanza n. 253 del sen. Polano ed altri riguardante magg. delle SS Joachin Peiper (presunti crimini commessi a Boves - Cuneo).
    • 103/3 
      (7 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 7) ai seguenti fascicoli:
      - Herbert Kappler - detenuto militare.
    • 103/4 
      (18 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 9) ai seguenti fascicoli:
      - criminali nazisti;
      - richiesta di informazioni sul trattamento pensionistico riservato ai perseguitati politici del regime fascista;
      - massacro di Cefalonia della divisione Aqui (passato tutto al 1970);
      - richiesta tedesca di informazioni su campi di internamento in Italia della II guerra mondiale;
      - prescrizione crimini nazisti;
      - trattative italo-tedesche per indennizzi vittime del nazismo (danni di guerra);
      - Mons. Matthias Defregger vescovo ausiliare di Monaco.
    • 103/5 
      (33 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 29) ai seguenti fascicoli:
      - indennizzi a vittime del fascismo;
      - visite a Kappler;
      - Kappler (domanda di grazia);
      - criminali nazisti ed internati o prigionieri;
      - crimini di guerra in Italia - accuse mosse da un redattore del settimanale "Stern";
      - criminali nazisti. Parte generale;
      - fucilazione 85 civili italiani nel 1944;
      - Inchiesta su fatti di Cefalonia;
      - Schmidt Helmut a Roma;
      - Protezione interessi tedeschi in Guinea;
      - Rendiconto trimestrale maggio-luglio 1971;
      - contatti R.F.G. - Guinea;
      - interessi tedeschi in Guinea - Marche consolari;
      - Adolf Marx - Passato al 1972;
      - sorvolo della Guinea da parte del Ministro Scheel durante il viaggio in Africa;
      - centro cinematografico di Boulbinet.
    • 103/6 
      (9 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 11) ai seguenti fascicoli:
      - politica militare - notizie militari;
      - esplosioni e ricerca nucleari e spaziali;
      - leggi e regolamenti;
      - Marina militare, navi scuola e crociere d'istruzione;
      - marina mercantile;
      - associazioni;
      - rappresentanze diplomatiche e consolari;
      - pubblicazioni;
      - telegrafo radio televisione;
      - film documentari e politica culturale;
      - traffico aereo e permessi sorvolo;
      - consultazioni a livello funzionari;
      - protezione interessi tedeschi nella RAU (cittadini tedeschi nella RAU accusati di spionaggio).
    • 103/7 
      (27 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 18) ai seguenti fascicoli:
      - crimini nazifascisti e criminali nazisti - parte generale;
      - SS Kappler - detenuto a Gaeta;
      - domande di grazia per Kappler;
      - risiera di S. Sabba - procedimento penale per criminali nazisti;
      - comunicati stampa.
    • 103/8 
      (5 MB)
      Documentazione pervenuta dall'Ispettorato generale del Ministero degli affari esteri e relativa (come da elenco compreso nelle p. da 1 a 5) al seguente fascicolo:
      - varie.
    • 103/9 
      martedì
      16 gennaio 1968 (9 MB)
      Documentazione fornita dal Ministero Affari Esteri e classificata segreta dalla Commissione su richiesta del predetto ministero. In particolare trattasi delle note di cui ai nn. 123, 168, 177, 260, 264, 271, 279, 280, 281, 303, 306, 380, 402, 447, 448, 456, 465, 466, 485, 518, 527, da 555 a 558, da 563 a 568, da 570 a 571, 573, 578, 587, 589, 595, 603, 605, 606, 616, 619, 624 e 625 dell'elenco fornito dal predetto ministero.
      riguardante: Herbert Kappler; Mons. Matthias Defregger; Reder e Kappler; crimini di guerra in Italia, accuse mosse da un redattore del settimanale « Stern »; prepotenze naziste a Zeltweg (Stiria); fucilazione 85 civili italiani 1944, Castelnuovo Val di Cecina (PI); massacro di Cefalonia della Divisione Acqui; protezione interessi tedeschi; sorvolo della Guinea da parte del ministro Scheel durante il viaggio in Africa; politica militare, notizie militari (Germania occidentale); associazioni; telegrafo radio televisione; protezione interessi tedeschi nella RAU (cittadini tedeschi nella RAU accusati di spionaggio); varie (contratti di lavoro sospetti); criminali nazisti - parte generale, criminali di guerra detenuti in Pesi europei; risiera di San Sabba, procedimento penale per criminali nazisti.
    • 107/0 
      mercoledì
      11 gennaio 2006 (345 KB)
      Lettera di trasmissione della documentazione acquisita in copia presso il MAE
    • 107/1 
      (6 MB)
      Busta 96 - Ufficio DGAP I - Anno 1952.
      Pratiche nominative.
      Dollmann Eugenio (Larcher Enrico).
    • 107/2 
      (23 MB)
      Busta 21 - Ufficio DGAP - Anno 1951.
      Criminali di guerra tedeschi.
      Processo a carico di Petitto Rocco, cap. Meir, magg. Haren, Lanz Hurbert, Mayr Ernst (fucilazione cap. Pierluigi Chiaramonte e Mario Pezzoli e altri).
      Processo a carico del cap. tedesco Krumhaar Waldemar.
      Notizie dalla Germania.
      Atteggiamento U.S.A.
      Atteggiamento della Gran Bretagna.
      Stampa.
      Atteggiamento inglese, danese, norvegese, francese - anno 1951.
      Atteggiamento inglese, danese, norvegese, francese - anno 1952.
    • 107/3 
      (4 MB)
      Busta 162 - Ufficio DGAP I - Anno 1950 - 1957.
      Criminali di guerra richiesti da alcuni stati esteri.
      Pratiche di estradizione.
    • 107/4 
      (6 MB)
      Busta 79 - Ufficio MAE GAB - Anno 1945.
      Processo Mario Roatta.
    • 107/5 
      (10 MB)
      Busta 661 - Ufficio DGAP II. Anno 1953.
      Grecia - Criminali di guerra.
      Pratiche nominative relative a: sergente Stellà Panaiotti e altri.
    • 107/6 
      (1 MB)
      Busta 172 - Ufficio DGAP I. Anno 1953.
      Criminali di guerra richiesti da altri stati.
      Esecutorietà delle sentenze penali a carico di cittadini italiani emesse da autorità militari straniere.
    • 107/7 
      (4 MB)
      Busta 172 - Ufficio DGAP I. Anno 1953.
      Criminali di guerra richiesti da altri stati.
      Criminali di guerra richiesti dal comando alleato.
    • 107/8 
      (7 MB)
      Busta 172 - Ufficio DGAP I. Anno 1953.
      Criminali di guerra richiesti da altri stati.
      Criminali di guerra richiesti dalla Gran Bretagna.
    • 107/9 
      (19 MB)
      Busta 172 - Ufficio DGAP I. Anno 1953.
      Criminali di guerra richiesti da altri stati.
      Criminali di guerra richiesti o detenuti dagli americani.
    • 107/10 
      (8 MB)
      Busta 172 - Ufficio DGAP I. Anno 1953.
      Criminali di guerra richiesti da altri stati.
      Criminali di guerra italiani richiesti dalla Francia.
    • 107/11 
      (16 MB)
      Busta 172 - Ufficio DGAP I. Anno 1953.
      Criminali di guerra richiesti da altri stati.
      Criminali di guerra italiani reclamati o detenuti dagli inglesi.
    • 107/12 
      (179 KB)
      Busta 130 - Ufficio DGAP I. Anno 1957.
      Jugoslavia.
      Washington 1 novembre 1957 telespresso n.14092/3792.
    • 107/13 
      (720 KB)
      Busta 20 - Ufficio DGAP I. Anno 1964.
      Germania nominativi.
      Lettera del cittadino tedesco W. Wehner relativa a italiani deportati in Bassa Sassonia.
    • 107/14 
      (1 MB)
      Busta 20 - Ufficio DGAP I. Anno 1964.
      Germania nominativi.
      Avv. J. Tochtrop - fucilazione a Garessio (Cuneo) nel luglio 1944 di civili italiani.
    • 107/15 
      (1 MB)
      Busta 78 - Ufficio DGAP I. Anno 1956.
      Traccia di conversazione.
      Incontro Italo-tedesco, traccia di conversazione.
    • 107/16 
      (694 KB)
      Busta 78 - Ufficio DGAP I. Anno 1956.
      Traccia di conversazione.
      Documentazione inerente all'incontro Italo-tedesco.
    • 107/17 
      (18 MB)
      Busta 1160 - Ufficio DGAP IV. Anno 1951.
      Criminali di guerra reclamati dai russi.
      Promemoria sulle accuse mosse da parte russa a militari italiani.
    • 107/18 
      (3 MB)
      Busta 15 - Ufficio DGAP I. Anno 1964.
      Germania 1/1.
      Theodore Saewecke ex capo SS Milano.
    • 107/19 
      (839 KB)
      Busta 139 - Ufficio DGAP I. Anno 1947.
      Stati vari V.
      Conferenza di Mosca - Parigi, 3 giugno 1947 telespresso n.476/5977/1663.
    • 107/20 
      (676 KB)
      Busta 87 - Ufficio MAE GAB. Anno 1945.
      Criminali di guerra.
      Criminali di guerra - Archivio del Gabinetto di S.E. il Ministro.
    • 107/21 
      (61 KB)
      Busta 10 - Ufficio DGAP I. Anno 1961.
      Italia 1/8.
      Visita del presidente Fanfani a Bonn (Roma 12 dicembre 1958 appunto caso Kappler)

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