EUROPEI BRAVA GENTE


Parrebbe un'anima candida, un innocuo uccellino, pacata e saggia guida di decine di milioni di innocenti, che sono peraltro le uniche persone per bene in un mondo di cattivoni.
Stiamo parlando di Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, che è molto preoccupato per le sorti della civilissima Unione, circondata da barbari da ogni lato: «una Cina prepotente» sul mare, la Russia «aggressiva verso l’Ucraina e i suoi vicini», la nuova Amministrazione statunitense che disgraziatamente «sembra rimettere in questione gli ultimi 70 anni di politica estera americana» – 70 anni tutti rose e fiori, grazie alla NATO... E poi terrore e anarchia in Medio Oriente e Africa, situazioni gravissime soprattutto in Siria e in Libia, delle quali l'Unione Europea non porta assolutamente nessunissima responsabilità (ci mancherebbe). Infine, l'Unione è minacciata pure al suo interno dai secessionismi di chi non accetta la sacra guida tedesca e dai populismi di ogni genìa.
L'Unione Europea è inerme tra tante sciagure, anzi è una pura vittima, ed ha sempre ragione. Su tutto.

Nel frattempo, il regime ucraino, incoraggiato dalla Unione Europea con la quale ha stipulato il Patto di Associazione a seguito del golpe razzista e neonazista del 2014, ha ripreso i bombardamenti contro le popolazioni civili sul suo stesso territorio, causando un centinaio morti solo negli ultimi giorni.
E la Germania ha piazzato 200 veicoli militari, tra i quali 30 carri armati, e 450 soldati in Lituania al confine con la Russia, nemico storico, a scopo intimidatorio.


A cura di Italo Slavo. Fonti:

IT: Donbass. Un bombardamento dal vivo... (1.2.2017)

EN: Germany begins tank deployment to Lithuania as part of NATO commitment to Baltics (RT News, 31.1.2017)

IT: Guerre, armi e armati sul “fronte russo” (di Fabrizio Poggi, 31.1.2017)
http://contropiano.org/news/internazionale-news/2017/01/31/guerre-armi-armati-sul-fronte-russo-088434

IT: L’allarme Ue: da Trump alla Libia «le sfide più pericolose di sempre». Tensione Usa-Ue su «euro debole» (Redazione CdS, 31 gennaio 2017)

IT: Ucraina fiaccolata neonazisti: bruciano bandiera rossa (Senza Tregua 31.1.2017)
In Ucraina le forze filo-governative bruciano la bandiera rossa dell'Ucraina sovietica durante una fiaccolata a Kharkov, due giorni fa. Fra gli slogan spicca “impiccare i comunisti”

IT: Precipita la situazione nel Donbass (PandoraTV news 30 Gennaio 2017)
VIDEO: https://youtu.be/JOP8qFk2Z9U?t=9m23s

IT: Continuano i bombardamenti ucraini sulle repubbliche popolari (di Fabrizio Poggi, 30 gennaio 2017)

EN: In the Name of Europe (Germany appeals for the EU to close ranks against the U.S. – GFP 2017/01/30)
DE: Im Namen Europas (Berlin dringt auf Geschlossenheit der EU gegen Trump – GFP 30.01.2017)

IT: Il governo ucraino ha paura della risoluzione dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. Dichiarazione di Petro Simonenko, leader del Partito Comunista di Ucraina, 30.1.2017
N.B. Il Consiglio d'Europa è una istituzione pan-europea e non va confuso con il Consiglio Europeo presieduto da Tusk, che invece rappresenta solamente i paesi dell'Unione a guida tedesca

IT: Il mancato “Nobel per la pace” a Petro Porošenko (di Fabrizio Poggi, 29.1.2017)
... Attacchi a ripetizione delle forze ucraine sui quartieri nordoccidentali di Donetsk: impiegato ogni tipo di arma pesante a eccezione, per ora, dell'aviazione. Abitazioni cannoneggiate e distrutte a Makeevka; intensi martellamenti su Avteevka e Jasinovataja; attacchi di reparti neonazisti di Pravyj Sektor sui punti di controllo per l'accesso a Donetsk. L'offensiva iniziata la notte appena trascorsa è tuttora in corso... 
http://contropiano.org/news/internazionale-news/2017/01/29/mancato-nobel-la-pace-petro-porosenko-088365


EN: Leader and Followers (Germany posing as the "leader of the free world" – GFP 2017/01/26)
DE: Führer und Gefolgschaft (Deutsches Dominanzgehabe in der EU – GFP 26.01.2017)

DE: Europas Fahnenträger (Traditionen der deutschen Europapolitik: gegen die USA – GFP 30.11.2016)