https://www.cnj.it/  Coordinamento
Nazionale per la Jugoslavia



Emir Kusturica

Indice (in ordine cronologico inverso):

Vedi anche:

Kusturica: “Perché la NATO esiste ancora? Per combattere il terrorismo? E’ ridicolo!”
Kusturica: Why does NATO still exist? To fight terrorism? It's laughable! (16/dic/2013)
As Brussels goes into a renewed push to bring more countries into its fold, the divisions between nations in fact go deeper. The call for European integration rings on Kiev squares - and some fear it will turn into western expansion. Who knows what's for the best? Today we look at the picture not through the eyes of experts or politicians. We ask a great artist about the changes in the air: Emir Kusturica - filmmaker, actor, writer, and musician is on SophieCo...
VIDEO / FULL TRANSCRIPT / TRADUZIONE


Kusturica o lažiranju istorije, Sarajevu, Gavrilu Principu... / Kusturica sulla manipolazione della Storia, su Sarajevo, su Gavrilo Princip (2013)

Kusturica: Gotovini da daju Nobela / Gotovina the Next Nobel Peace Prize Laureate (2012 – also on JUGOINFO)

È uscito Maradona (OB 2008)


Interview to Emir Kusturica (Zmag 2002)

DIRECTOR EMIR KUSTURICA BECOMES UNICEF AMBASSADOR (Beta 2002)


I commenti di Mirijana Jakelić e del CRJ sullo "jugoslavismo serbista" di Emir Kusturica (2001)

Gli attacchi contro Kusturica da parte degli "intellettuali di servizio":
Propaganda bosgnacca contro Kusturica e la Fenice di Venezia sul progetto per Il ponte sulla Drina (OBC 2013)
Azra Nuhefendić (Il Piccolo 2012)
Rada Iveković (OB 2007)

Miljenko Jergović (OB 2005)
Predrag Matvejević (ANSA 1996)
Zlatko Dizdarevic
Enzo Bettiza ed altri


Mečavnik-Küstendorf, il villaggio di Emir Kusturica:
http://www.mecavnik.info/
http://www.dhennin.com/kusturica/v2/kustendorf_fr.html
 





Kusturica: Quello che sta accadendo in Ucraina è la continuazione degli eventi in Jugoslavia

Foto: RIA Novosti, 7 agosto 2014

Gli eventi di oggi in Ucraina si inseriscono nel concetto di "scenario jugoslavo" sviluppato dalle autorità degli Stati Uniti, dice il regista serbo di fama mondiale Emir Kusturica.

Questa è una continuazione di quello che è successo in Jugoslavia. Nel nostro Paese, quando si è disintegrato, tutti accusavano Milosevic. Però dimenticavano che George W. Bush nel 1991 dichiarò che gli Stati Uniti avrebbero stabilito relazioni diplomatiche solo con quelle repubbliche che si sarebbero separate dalla Jugoslavia. E poi per quattro anni abbiamo ascoltando la propaganda su come dare la colpa a Milosevic, ha detto il regista, rispondendo alla domanda di “Rossiya Segodnia”, in un incontro con i partecipanti e gli ospiti del festival dei film documentario “12 sostegni spirituali” a Visegrad (Repubblica Serba).
L’esordiente festival cinematografico “12 sostegni spirituali” sui documentari dei giovani è stato organizzato sul progetto didattico russo “Set’” con il supporto di Emir Kusturica.
Riferendosi al suo lavoro, il regista ha raccontato che ora sta girando il suo undicesimo film “Nella Via Lattea”. Il film è diviso in tre parti: la prima parla di un uomo, una donna e un serpente; la seconda si concentra su come l'uomo si innamora della donna e come un serpente ha salvato la sua vita; nella terza l’uomo diventa un monaco.
Il regista è convinto che occorre una grande idea e disponibilità al lavoro sporco, non si può mentire a se stessi perché ormai la maggior parte delle pellicole filmano non per l'arte, ma per la propaganda.
I vincitori del festival “12 sostegni spirituali” hanno chiesto se Hollywood è una fabbrica per la produzione del “sogno americano” e se Kusturica è pronto ad essere a capo del processo di creazione della “propaganda dei film slavi”. Si è scoperto che non è pronto: il maestro preferisce "essere Robinson", dato che ha già costruito due propri centri culturali.
Hollywood era il centro dell'idealismo mondiale negli anni '40 e '50 del secolo scorso. Ora i film di Hollywood sono privi di significato. Purtroppo, in Russia, a volte Hollywood è imitata. Quando vengo a Mosca, costantemente vedo orribili cartelloni pubblicitari e orribili film mal fatti, ma c’è la forza del mercato e di fronte ad esso ogni idealismo è impotente. La mia risposta sono Andrichgrad e Drvengrad in Serbia. Questi sono esempi della mia utopia. La propaganda cerca di occupare tutti gli Stati del mondo, ma l'uomo deve fare quello che può, ha detto il regista.


---

Emir Kusturica : la Russia deve proteggere i russi che vivono in Ucraina

"Purtroppo, l'Ucraina è ora sulla stessa strada che una volta era la Jugoslavia"
a cura di Enrico Vigna - fonte: Эмир Кустурица: Россия должна защитить русских, которые живут на Украине

Il celebre regista Emir Kusturica, ritiene che la Russia deve tutelare i russi che vivono in Ucraina, e anche per salvare il paese dal disastro. Questo ha dichiarato il regista all’ITAR - TASS.
"…Purtroppo, l'Ucraina è ora sulla stessa strada che una volta era la Jugoslavia. E mi dispiace che sia così. Ora c'è in corso una catastrofe. Credo che la Russia deve proteggere i russi che vivono in Ucraina… E anche per contribuire alla causa dell'integrazione eurasiatica dell’Ucraina
", ha detto Kusturica .
Secondo il regista, che era Samara in tour con la band rock “The No Smoking Orchestra”, il suo gruppo prevede di fare presto un tour nazionale a sostegno del popolo ucraino e della popolazione di lingua russa e degli altri fratelli….E uno dei brani del suo concerto sarà dedicato alla difesa della vita dei russi in Ucraina.
“…Chiamare Putin fascista, causa il suo ruolo in Ucraina e nello stesso tempo essere gli artefici delle guerre in Iraq, Kosovo Methoija, Afghanistan, Libia, Ossezia, è una cosa oscena...” ha detto Kusturica in un articolo sul giornale “Politika” di Belgrado. Egli ha osservato che le azioni di Putin sono solo atte a salvaguardare il suo popolo dalla paura delle bande di "Bandera ", eredi dei fascisti di Ucraina, gli autori della cosiddetta “rivoluzione ucraina". Kusturica ha ricordato che gli americani non hanno liberato l'Europa dal fascismo e che oltre 20 milioni di russi sono stati uccisi nella lotta contro Hitler. "Non importa che chi accusi abbia perso 20 milioni di persone nella lotta contro Hitler. Basta chiamare l'erede di quella tradizione Hitler e poi assolvere gli attuali fascisti dalle loro colpe. La verità non è importante in sè, ma quello che stiamo facendo e se siamo d'accordo con essa; come reagiremo se presto un problema sopraggiunge, diciamo per esempio, una scimmia è diventata uomo... Il modo in cui le cose sono ora, non è impossibile che succeda… ", ha detto Kusturica.





Maradona per la prima volta a Mokra Gora   

(www.glassrbije.org - 8 gennaio 2009)

Il secondo festival cinematografico internazionale Kustensorf sarà aperto oggi nel villaggio etnologico Drvengrad (la città di legno) a Mokra gora (la Montagna umida), nella Serbia occidentale, con la prima visione del film documentario a lungo metraggio Maradona del famoso regista serbo Emir Kusturica. Fino al 14 gennaio, nell’organizzazione della casa cinematografica Rasta film international di Kusturica e sotto il patrocinio del Ministero della Cultura della Serbia, al festival saranno presentati 46 film, sarà tenuta una serie di officine e discorsi, e sarà tenuto un interessante programma musicale. Le opere di 35 studenti di cinematografia di 16 paese parteciperanno al programma di concorso. Le uova di oro, argento e bronzo saranno assegnate della giuria, a capo della quale si troverà l’attrice Anica Dobra. I suoi membri saranno anche il produttore tedesco Karl Baumgartner e il direttore della cineteca di Bologna Gianluca Farinelli. 

---

Počeo 2. filmski festival Kustendorf   

(www.glassrbije.org - 08. januar 2009. 20:59  - Izvor: Tanjug)

Domaćem premijerom dugometražnog dokumentarnog filma "Maradona", po scenariju i u režiji Emira Kusturice, u Drvengradu, na Mećavniku, počeo je 2. festival Kustendorf . U filmu o životu i karijeri argentinske i svetske fudbalske zvezde Dijega Armanda Maradone,  Kusturica se pojavljuje kao sagovornik i narator. Posle projekcije, Kusturica je održao predavanje studentima iz 16 zemalja, koji sa svojim prvim filmovima učestvuju u takmičarskom programu Kustendorfa.





KUSTURICA CON MARADONA
CONTRO LE POLITICHE ASSASSINE DI J. W. BUSH


Kusturica

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/marabush/trenomara/trenomara.html

L'ex calciatore in treno a Mar del Plata accolto da centinaia di persone
con lui altri contestatori del presidente degli Stati Uniti

Bush, Maradona guida la protesta
Alla stazione folla in delirio

La città argentina ospita i colloqui sull'accordo commerciale Alca
Insieme al Pibe de oro, intellettuali e politici dell'America Latina


MAR DEL PLATA (ARGENTINA) - E' arrivato questa mattina a Mar del Plata 
l'espresso Alba, il treno con a bordo Diego Armando Maradona e altre 
160 persone partite da Buenos Aires per contestare il presidente 
statunitense George W. Bush e il Vertice delle Americhe in programma 
nella località marittima argentina. Al centro del summit sono i 
negoziati sponsorizzati dagli Usa per l'Area di libero commercio delle 
Americhe (Alca), ai quali i manifestanti, con il "Pibe de Oro" in 
testa, contrappongono Alba, un progetto di integrazione commerciale tra 
stati sudamericani di ispirazione bolivarista messo a punto dal 
presidente venezuelano Hugo Chavez.


Prima di salire a bordo del convoglio, Maradona, che indossava una 
magliettina su cui era scritto "Stop Bush", con la "S" sostituita da 
una svastica, ha detto che "è un orgoglio viaggiare in questo treno per 
protestare contro questa immondizia rappresentata da Bush". A fare il 
viaggio in compagnia dell'ex calciatore sono state varie personalità, 
tra le quali il candidato alle presidenziali della Bolivia Evo Morales, 
il regista bosniaco Emir Kusturica, e vari attori e cantanti argentini.

Tutti parteciperanno nello stadio Mundialista di Mar del Plata ad una 
manifestazione in cui canterà fra gli altri il cubano Silvio Rodriguez 
e che sarà chiusa dal presidente venezuelano Hugo Chavez. Il treno di 
Maradona era atteso alla stazione da centinaia di persone e da una 
grande quantità di giornalisti. Una folla tale che il "Pibe" è stato 
costretto ad uscire di soppiatto da un vagone, lasciando poi la 
stazione da un'uscita secondaria.

(4 novembre 2005)

---

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/marabush/marabush/marabush.html

Il campione intervista il Leader Maximo all'Avana e accusa
"Guiderò la marcia anti Usa, lo prometto al mio comandante"

Maradona: "Castro è un dio
Bush soltanto un assassino"

Maradona

L'AVANA - "Per me il comandante è un Dio". Bush invece "è un 
assassino". Parola di Diego Armando Maradona. Il più grande calciatore 
di tutti i tempi in un programma speciale della tv cubana in compagnia 
di Fidel Castro è esploso in durissime accuse politiche. Il Pibe de oro 
già in passato si era scagliato contro il presidente Usa. Nel 2002, 
dopo aver condannato il terrorismo, il campione sottolineò però che 
"gli USA fanno terrorismo contro Cuba da sempre" e che l'embargo 
imposto all'isola causava la morte di uomini, donne e soprattutto 
bambini. Poi aveva detto che era "meglio mille volte la Cuba di Fidel 
Castro che l'America di Bush". Questa volta ha rincarato la dose.

Maradona era arrivato ieri all'Avana per intervistare il Leader Maximo 
e trasmettere la conversazione all'interno del suo programma "La noche 
del 10", che sta conducendo in Argentina.

Intervistato e intervistatore hanno dunque animato la serata dei 
palinsesti televisivi cubani. Oltre a chiamare Castro "un dio", 
Maradona ha promesso che guiderà la marcia anti-Bush che si svolgerà a 
Mar del Plata, contemporaneamente al vertice delle Americhe del 4 
novembre, che quest'anno si terrà in Argentina.

Quindi l'affondo contro George W.Bush: "Per me è un assassino - ha 
detto davanti alle telecamere cubane e accanto a Castro - Gli argentini 
devono rifiutarsi che venga nel nostro Paese. Guiderò la marcia che si 
terrà in terra argentina", ha dunque annunciato.

Parteciperà alla marcia, ha assicurato El Pibe, "perché se lo prometto 
al mio comandante lo faccio". Poi un altro attacco a Bush: "Ci 
disprezza, ci vuole ai suoi piedi. Noi argentini abbiamo molti difetti, 
ma la dignità la manteniamo sempre".

Intervistare Castro, ha aggiunto Maradona, "è un sogno" ed "il massimo 
che può desiderare chiunque si trova a condurre un programma".

L'intervista di Maradona a Fidel Castro andrà in onda lunedì e si 
aprirà con un abbraccio tra il presidente cubano e l'ex campione, che 
indosserà una maglietta con il volto di Ernesto Che Guevara. "Questo è 
l'abbraccio più grande della mia vita", ha detto Maradona, rivedendo 
dopo la trasmissione di ieri le immagini della tv cubana.

El Pibe ha dichiarato all'Avana di sentirsi bene e recuperato: "Dico 
che per avere il presente di oggi ho dovuto passare tutto quello che ho 
passato, per ricordarmi che niente è definitivo e che se uno tocca il 
fondo e non può più andare avanti non può che risalire".

Maradona conosce bene Cuba, dove andò per la prima volta dieci anni fa 
e dove lo scorso anno ha trascorso un periodo di disintossicazione in 
una clinica specialistica per curarsi dalla dipendenza della droga.

(28 ottobre 2005)

Maradona e Fidel



Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia - onlus

 
sito internet: https://www.cnj.it/
posta elettronica: jugocoord(a)tiscali.it
notiziario telematico JUGOINFO:
http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messages