Coordinamento
Nazionale per la Jugoslavia


Segnalazione libro


Questa pagina è aggiornata al 2007. Per testi e iniziative successive
di e con Jean Toschi Marazzani Visconti si vedano:
sulla nuova sezione del nostro sito le pagine con tag il nome dell'Autrice
oppure si effettuino ricerche testuali nella nuova e/o nella vecchia sezione del sito


NOTA: I DOCUMENTI SONO QUI INSERITI PROGRESSIVAMENTE;
PER LE FUTURE PRESENTAZIONI IN PROGRAMMA
SI VEDA IN FONDO A QUESTA PAGINA



  È da poco uscito il libro

Il
                                        corridoio

di Jean Toschi Marazzani Visconti



IL CORRIDOIO


Viaggio nella Jugoslavia in guerra



introduzione di Alexander Zinov'ev

La Città del Sole, 2005 - 18 euro


Leggi alcuni estratti, con le interviste a Radovan Karadžić

Si tratta delle memorie dell'autrice - che è stata collaboratrice de Il Manifesto, liMes, Avvenimenti, Maiz... - di ritorno dai suoi viaggi attraverso la guerra e la disinformazione: nella Repubblica Serba di Bosnia, nel Bihac, nelle Krajine, in Kosovo...

L'autrice non è una militante politica e le interpretazioni che il libro propone - di solito dando la parola ai personaggi di volta in volta intervistati - non chiedono di essere da tutti condivise. Tuttavia IL CORRIDOIO è l'unico "grande" libro apparso sinora, in lingua italiana, sulla tragedia della Jugoslavia dipanatasi dal 1991 in poi. "Grande" sia in senso fisico - il libro, pur in formato tascabile, consta di circa 400 pagine zeppe di dati, informazioni, fotografie... - sia per la vastità degli argomenti trattati - vi si affronta la crisi dal suo sorgere fino ad oggi, attraversandone tutti i momenti cruciali e soffermandosi anche su aspetti e drammi che la pubblicistica italiana non ha voluto affrontare.

Per illustrare la vastità dell'opera di J.T.M. Visconti si pensi che questo è l'unico libro in lingua italiana finora uscito nel quale si narra in dettaglio, ed accompagnandola con fotografie, la grave vicenda dei musulmani anti-Izetbegovic del Bihac; è l'unico libro in lingua italiana che riporta le parole di Karadzic, estratte da alcune interviste in parte inedite; è probabilmente l'unico libro finora uscito in Italia a riportare le testimonianze dirette di chi ha vissuto la fine della aggressione NATO, nel giugno 1999, sul campo, e vivendo dunque in presa diretta i primi crimini commessi contro la popolazione non albanese in Kosovo-Metohija dopo la fine dei bombardamenti. È, inoltre, uno dei pochissimi libri usciti finora in Italia a documentare i danni causati, oltreché dalle bombe della NATO, anche dalle operazioni di disinformazione strategica che hanno accompagnato 15 anni (ormai) di squartamento della RFS di Jugoslavia: l'autrice fa "nomi e cognomi" delle agenzie di "public relations" implicate, riporta dati e circostanze esatte.

Nel numero di Novembre di Balkans Info, Louis Dalmas scrive:
<< La nostra amica italiana, la scrittrice e giornalista italiana JTMV, ha appena pubblicato, presso le Edizioni La Città del Sole, un libro notevole intitolato "Il Corridoio - Viaggio nella Jugoslavia in guerra", con prefazione di Alexander Zinoviev. E' un racconto vissuto in oltre una ventina di soggiorni nei Balcani in guerra fra il 1992 ed il 2003, il cui titolo evoca, nel 1992, il corridoio di 800 metri che separava il fronte croato-musulmano da quello dei Serbi. E' illustrato con numerose foto di cui la maggior parte sono state scattate dall'autrice stessa. Un'opera appassionante, sfortunatamante per i nostri lettori ancora in italiano, ma che merita di trovare rapidamente un'editore francese. >>
Una più ampia recensione del libro è stata scritta da Enrico Vigna e si può leggere qui:
http://www.resistenze.org/sito/se/li/seli5l29.htm

***

L’autrice

Pubblicista e collaboratrice con alcune riviste femminili e diverse pubblicazioni politiche e culturali, autrice  di  "Le temps  du  reveil" edito da L'Age d'Homme di  Lausanne (1993),  "Viaggio nella  follia di una guerra" pubblicato da Europublic a  Belgrado (1994) e di una commedia " Una segreteria telefonica per amante", con esperienze di assistente alla regia e cast director (con Damiano Damiani, Eriprando Visconti),  Jean Toschi in realtà si è occupata prevalentemente di immagine e comunicazione, anche nel campo dell'editoria (Rusconi-France Editions, Rusconi, Hachette–Philipachi), collaborando con diversi fotografi ( Stefano  Babic  - Helmut Newton - Ugo Fallai - Graziella  Vigo  - Peter  Knapp  - Bob Krieger - Elliot Siegel -  Marcus  Tomlinson).
Solo nel 1992 inizia, per caso, ad occuparsi del problema dei Balcani: dapprima  organizza il viaggio del Premio Nobel per la Pace, Elie Wiesel, in Jugoslavia e Bosnia, da quel  momento comincia a percorrere   i fronti di guerra dalla Croazia a Sarajevo, dalla Kraijna al Montenegro, al Kosovo. E’ a Belgrado durante i bombardamenti. Conosce così personaggi politici  chiave  ed è   testimone di avvenimenti e fatti.

Di lei scrive Alexander Zinoviev, scrittore e autore dell’introduzione de Il Corridoio:

“Jean si è sempre distinta dalla schiera dei giornalisti per il suo particolare tatto e charme, anche quando si volgeva a trattare temi molto delicati.  (…) non è una persona impegnata politicamente, non ha partito, ha osservato i fatti per dovere di coscienza, soggiornando più volte nel corso di 10 anni nel teatro degli eventi sul territorio della Jugoslavia (Bosnia, Krajina, Kosovo) e li ha esaminati come una cittadina della libera democratica Italia, attraverso le idee e le concezioni dell’umanesimo europeo occidentale (…), ella racconta, testimonia ciò che è effettivamente accaduto, senza sovrapporre il proprio punto di vista. Ella semplicemente parla di ciò  che ha visto. Parla di villaggi distrutti, del crocevia tra vita e morte, di famiglie smembrate, dell’inattesa scoperta di un lussuoso bar in mezzo ad un piccolo, scalcinato paesino fantasma (…), della Biblioteca Nazionale distrutta, di lettere senza risposta..."

***

È opportuno che le realta' che in Italia si occupano della Jugoslavia operino per presentare e diffondere questo libro. L'autrice è a disposizione per intervenire ad iniziative di presentazione, le quali possono fornire l'occasione per sviluppare momenti di dibattito su molti aspetti della tragedia jugoslava e della situazione balcanica attuale - ed anche sugli aspetti internazionali più in generale.

Il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia sta approntando una  ipotesi di calendario delle iniziative di presentazione del libro: per informazioni e proposte scrivete all'indirizzo
jugocoord @ tiscali.it


Di Jean Toschi Marazzani Visconti segnaliamo il testo:

LA DISINFORMAZIONE in EX JUGOSLAVIA E IN KOSOVO
https://www.cnj.it/documentazione/jtmv06.htm


(OSCE CONFERENZA INTERNAZIONALE ONG
Discorso del 16 Maggio 2006 al Palazzo d’Egmont - Bruxelles)

Le texte en français:
https://www.cnj.it/documentazione/jtmv06.htm#francais

The text in english:
https://www.cnj.it/documentazione/jtmv06.htm#english





Presentazione del libro e l'incontro con l'autrice Jean Toschi Marazzani Visconti


mercoledì 22 febbraio 2006, ore 19,00

nello Spazio per la mediazione l'es

corso Buenos Aires 55 - Milano

Lo Spazio l'es non può ospitare tantissime persone. Presto sarà organizzata a Milano un'altra presentazione in uno spazio più grande. Prima e dopo le presentazioni sarà possibile acquistare il libro dai rappresentanti del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia.

Il resoconto di Valeria:

Una interessante iniziativa è stata quella proposta mercoledì 22 febbraio presso lo Spazio di Mediazione "l'es" organizzato dalla Dott.ssa Nada Starcevic in collaborazione con il Consolato Generale della Bosnia-Erzegovina, in occasione della presentazione del libro di Jean Toschi Marazzani Visconti "Il Corridoio".
Il modo di comunicare semplice, equilibrato e diretto dell'autrice ha stimolato un dibattito non formale e ha permesso che si esprimessero non solo commenti e divergenze di opinione, ma anche emozioni e tratti di vissuti personali. Ciò che sarebbe risultato di disturbo in circostanze più convenzionali ha invece aiutato a coinvolgere tutto il pubblico e ad incoraggiare una discussione più approfondita, che si è estesa ai temi più scottanti della storia recente della Jugoslavia, della propaganda di guerra e della falsa informazione diffusa sull'Iraq. Naturalmente la spontaneità del confronto ha generato anche momenti di tensione tra alcuni jugoslavi di diversa provenienza e differente pensiero politico, tensione che si è comunque risolta in un contraddittorio acceso ma privo di toni aggressivi anche grazie all'intervento conciliatore della moderatrice e della stessa autrice del libro. Personalmente sono rimasta molto colpita dalla diversità di atteggiamento e di contenuto emozionale con cui alcuni degli jugoslavi presenti affrontano i temi relativi al periodo della Jugoslavia unita e quelli che si riferiscono alla situazione creata dalle secessioni e dall'aggressione NATO: dall'accordo espresso dalla gran parte degli intervenuti, con la sola eccezione di un intervento, peraltro di critica ma non di definitiva condanna, sulla conduzione del Paese dell'era titoista, all'esplosione degli antagonismi tra gli appartenenti alle diverse comunità nazionali quando si passa a parlare dei conflitti degli anni '90. In un attimo ho compreso, non intellettualmente ma "visceralmente", la profondità della tragedia provocata dalla nostra "ingerenza umanitaria".
La composizione eterogenea del pubblico (circa 35 di persone, jugoslave in maggioranza ma con una buona partecipazione di italiani e stranieri di diversa provenienza) ha fatto sì che molti temi appena accennati durante la presentazione del libro venissero poi ripresi in gruppi di discussione più ristretti. L'intervento del Console Generale bosniaco, inevitabilmente generico, è stato comunque apprezzato.
Un grazie sincero agli organizzatori, anche per la affabile accoglienza, e a Jean per il suo lavoro accurato dal punto di vista della documentazione e pregevole per l'appassionata testimonianza che ci ha dato della sua esperienza diretta di alcuni fatti.

Valeria




 Most za Beograd - Un ponte per Belgrado in terra di Bari
 Associazione culturale di solidarietà con la popolazione jugoslava - ONLUS -
 via Abbrescia 97, 70121 BARI / most.za.beograd @ libero.it / 080 5562663  - 347 6589841

 BARI - giovedì 23 marzo 2006
 
 c/o Libreria Feltrinelli, via Melo 119, Bari - ore 19.00

 presentazione del libro: Il corridoio - viaggio nella Jugoslavia in guerra

 (La città del Sole, Napoli, 2005, 400 pp., euro 18,00).

 Intervengono
 l'autrice, Jean Toschi Marazzani Visconti
 Nico Perrone, docente di storia dell'America all'Università di Bari
 Dragan Mraovic, scrittore, traduttore, opinionista del quotidiano montenegrino Dan.
 Coordina
 Andrea Catone, associazione Most za Beograd.

Jean Toschi Marazzani Visconti, presente in Bosnia, Serbia e Kosovo durante gli anni del conflitto jugoslavo del decennio scorso, ha collaborato con il manifesto e liMes.  Il libro è un diario di viaggio sui luoghi del conflitto, raccontato in prima persona, e, al contempo un'interessante documentazione, fatta di interviste ai principali protagonisti del tempo. Consente di ricostruire dall'interno 10 anni di conflitto jugoslavo, sigillato dall'aggressione della NATO del 1999, fino al 2003. Un'ampia e dettagliata cronologia di circa 60 pp., in appendice, insieme con mappe e foto inedite, risultano utilissimi per il lettore e chiunque voglia cercare di comprendere, al di là di triti luoghi comuni e mistificazioni, l'intricatissima vicenda jugoslava.

BARI - 23 marta
U Knjizari Fertineli
odrzace se prezentacija knjige
"Tunel, putovanje
u ratom  zahvacenu Jugoslaviju"
izdavaca "La città del Sole", Napoli
2005, 400 pp., euro 18,00.
U prisustvu
autora, Zan Toski Maracani Viskonti,
Nica Peronea, prof. Univerzitetu u Bariju
Dragana Mraovica, saradnika dnevnika Dan
Andrea Katone, kao predstavnik Udruzenja Most, bice domacin.

Autor knjige je boravila u Jugoslaviji i knjiga je nastala kao ratni zapis.
Sadrzi mnogobrojna svedocenja direktnih ucesnika zbivanja, te sazima deset godina ratnih razaranja pocev od vazdusne agresije Nato-pakta 1999. zakljucno sa 2003.




7 anni fa le bombe umanitarie distruggevano la Jugoslavia.
Oggi il tribunale dell’Aja e la propaganda di guerra vogliono distruggere la verità.

Per contribuire a ricostruirla e per riflettere insieme

VENERDI’ 7 APRILE ore 21
presso il CPO
LA FUCINA
Sesto San Giovanni, via Falck 44 (MM1 Rondò / Sesto FS)

presentazione del libro

il corridoio
viaggio nella Jugoslavia in guerra


di Jean Toschi Marazzani Visconti


Incontro con l’autrice, giornalista, collaboratrice de Il Manifesto, LiMes, Avvenimenti, Maiz

L'autrice non è una militante politica e le interpretazioni che il libro propone – di solito dando la parola ai personaggi di volta in volta intervistati – non chiedono di essere da tutti condivise.
Ma IL CORRIDOIO è probabilmente l'unico “grande” libro apparso sinora in lingua italiana sulla tragedia della Jugoslavia. Un documento unico che, attraverso il racconto dell’esperienza di una ventina di soggiorni nei Balcani in guerra fra il 1992 e il 2003 e la trascrizione delle testimonianze dei protagonisti e responsabili politici, fa emergere dettagli importanti sugli avvenimenti più controversi ricostruendo la base per una informazione corretta.

Slobodan Milosevic, presidente della Jugoslavia in uno dei momenti più difficili della sua storia, è morto prigioniero e vittima del tribunale imperialista dell'Aja.
Fiumi di parole sono stati spesi per diffamare la sua figura, ma non ne resta eco. Rimangono, invece, il tributo di rispetto espresso da centinaia di migliaia nel giorno dei suoi funerali e l'esempio di dignità politica e coraggio personale nel difendere l'autogestione, la proprietà pubblica delle imprese strategiche, i diritti sociali e dei lavoratori e infine il paese stesso, assediato dalle potenze europee, dall'embargo criminale, dal FMI, dai bombardamenti NATO. Rimangono il ricordo dell'orgoglio nel non patteggiare la propria sicurezza con gli aggressori euro-americani e dell'intelligenza nel uscire di scena riconoscendo la fraudolenta "vittoria" elettorale dell'opposizione filo-occidentale, per risparmiare alla popolazione un' ulteriore guerra civile fomentata dagli Stati Uniti e dalle potenze europee.
Davanti al tribunale dell'Aja – istituito dal Consiglio di Sicurezza, organo politico non eletto ma legittimato soltanto da minaccia militare e creato per escludere uno stato dall'esercizio della sovranità – Milosevic ha demolito il castello di menzogne e smascherato le manovre guerrafondaie delle natocrazie e i gerarchi del Nuovo Ordine Mondiale pronunciando una memorabile difesa della Jugoslavia non-allineata. E ha pagato con la vita.


L’iniziativa e’ promossa dal Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia e dal CPO La Fucina





Dall'epoca dell'"equilibrio bipolare" (prima dell'abbattimento del muro di Berlino) si è passati
a quella della "guerra globale permanente" (dopo l'abbattimento delle Torri Gemelle)
percorrendo uno stretto crinale: quello della crisi jugoslava...
È questo il passaggio che conduce a tutte le altre operazioni di conquista e dominio
neocoloniale del mondo contemporaneo.
Otto anni fa, il 24 marzo 1999, l'Italia partecipava ai bombardamenti NATO
su quei territori. In Toscana nell'estate del '99 dal Kosovo "liberato" arrivavano
tante famiglie – rom, askalija, goranzi,... - sfuggite alla pulizia etnica degli irredentisti
pan-albanesi, e vittime  di strategie geopolitiche spietate i cui danni sono sotto agli occhi
di tutti.

IL CORRIDOIO

Viaggio nella Jugoslavia in guerra (1992... 2007)


Presentazione del libro di
Jean Toschi Marazzani Visconti

(introduzione di Alexander Zinov'ev  -  Ed. La Città del Sole, 2005)

L'autrice - che è stata collaboratrice de Il Manifesto, liMes,
Avvenimenti, Maiz... – in questo libro riporta le sue esperienze e
memorie di ritorno dai viaggi attraverso la guerra e la
disinformazione: dalla Repubblica Serba di Bosnia al Bihac, dalle
Krajine al Kosovo tuttora in bilico per una cinica operazione  di
ridefinizione dei confini in Europa.

FIRENZE 2 MARZO 2007

ore 20:30 CENA di autofinanziamento
ore 21:30 DIBATTITO
intervengono, oltre all'autrice:
Sergio Manes – Edizioni Città del Sole
Andrea Martocchia – Coord. Nazionale  per la Jugoslavia

Presso:
Libreria Majakovskij – Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
Via Villamagna 27/A (autobus 3, 8, 23, 80, 71)

PROMUOVONO:

Coord. Nazionale per la Jugoslavia / Italijanska Koordinacija za Jugoslaviju
https://www.cnj.it/    posta elettronica: jugocoord @ tiscali.it

Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
http://www.cpafisud.org/   telefono 055-6580479

SCARICA IL VOLANTINO DELLA INIZIATIVA



ALTRE PRESENTAZIONI EFFETTUATE:

... a Milano, Libreria Odradek, il 31 marzo 2006

... a Bologna, Ass. "Politica e Classe", il 24 marzo 2007

 


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posta elettronica: jugocoord(a)tiscali.it
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