progetti di relazione: Ospitalità bambini profughi di guerra 
Pubblicato 10 03 2006 da ufficio stampa 


Ospitalità bambini profughi di guerra


Per il quinto anno consecutivo si promuove l’iniziativa “C’è un bambino che...”, ospitalità di bambini provenienti da Kraljevo (ex Jugoslavia) profughi dal Kosovo in seguito alla guerra del 1999. 

L’iniziativa, organizzata dalla associazione “Un Ponte per...” in collaborazione con l’Ateneo di Tor Vergata, anche quest’anno si svolgerà in tre settimane, a partire da sabato 17 Giugno fino a domenica 9 Luglio, coinvolgendo molte famiglie di dipendenti dell’Ateneo stesso. 

Il programma per l’estate 2006, da definire nei dettagli, nelle prime due settimane vedrà protagonista il mare cercando la collaborazione di Atac e Trambus per il trasporto dal punto di ritrovo fino a Tor San Lorenzo e ritorno.
La terza settimana i ragazzini parteciperanno alle attività di un centro estivo (ancora da definire) convenzionato con l’università. 

L’impegno per le famiglie partecipanti è quello di offrire ai piccoli ospiti (oltre, ovviamente, a tutto l’amore possibile e alle necessarie attenzioni) vitto e alloggio per 3 settimane, disponibilità ad accompagnarli la mattina presso i punti di ritrovo, che verranno stabiliti insieme e a riprenderli nel tardo pomeriggio (dal mare intorno alle 19,00, dal centro estivo intorno alle 17,00). 

Il sabato e la domenica, durante i quali i ragazzini non partecipano ad alcuna attività, generalmente si organizzano iniziative di gruppo per condividere l’esperienza, cercando di favorire una maggiore conoscenza e integrazione fra diverse realtà. 

I minori, che viaggeranno con aereo Jat Airways, arriveranno a Roma-Fiumicino con il visto turistico concesso dall’ambasciata italiana a Belgrado dopo la trasmissione dei relativi nulla osta da parte del Comitato per la Tutela dei Minori Stranieri (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) il quale, a sua volta, lo concederà solo dopo aver ricevuto il nulla osta dalla Questura Centrale, relativo alle famiglie ospitanti. 

E’ prevista la presenza di uno o più accompagnatori di madre lingua per tutto il periodo di permanenza in Italia. 

Da quest’anno, i ragazzini frequentano un mini corso di lingua italiana di base, così da essere più preparati all’eventualità di una partecipazione. Costi fissi a carico di ciascuna famiglia ospitante (a prescindere dal numero degli ospiti): 

Euro 100,00 come contributo all’Associazione “Un Ponte per...” per le spese di gestione del progetto;
Spese relative alle due settimane di mare, comprensive di ombrelloni, sdraie, lettini, bagnino, panini per il pranzo e gelati, il cui totale verrà diviso in parti uguali fra le famiglie ospitanti (circa 50 euro a settimana);
Costi relativi a eventuali iniziative nei giorni festivi alle quali la partecipazione, benché auspicata, non è obbligatoria!

Verrà indetta una riunione fra quanti avranno aderito o vorranno, comunque, informazioni dirette, per stabilire insieme il programma definitivo.

Chiunque avesse intenzione di partecipare all’iniziativa è pregato, per facilitare il compito del gruppo organizzatore, di farlo sapere entro e non oltre il 30 Aprile 2006, attraverso il modulo di adesione che può essere richiesto contattando il responsabile dell’iniziativa,
Alessandro Di Meo:
alessandro.di.meo@... tel. 06-7259 3058 ( cell. 339 6132894 )
oppure la sede di Un Ponte per...: posta@...
tel 06-44702906 oppure 06-44360708 fax 06-44703172

Per partecipare scarica il form