(italiano / srpskohrvatski)

Solidarnost sa omladinom Grcke

1) KNE-KKE: Sciopero generale in tutta la Grecia. Mobilitazione del KKE e di tutta la sinistra
2) SKOJ: Solidarnost sa omladinom Grcke
3) Atene brucia! Comunicato della Rete dei Comunisti


Per seguire gli aggiornamenti, in inglese e altre lingue materiali nei siti:  
http://www.kne.gr/english.html
http://inter.kke.gr/
I video delle manifestazioni di Atene:


=== 1 ===

Sciopero generale in tutta la Grecia

Mobilitazione del KKE e di tutta la sinistra


“Condanniamo l’assassinio a sangue freddo del giovane di 15 anni Alexandros-Andreas Grigoropulos, commesso da un poliziotto.
Il comando di polizia e il governo hanno enormi responsabilità in tutto questo.
Questo incidente è il risultato di un’educazione e di un orientamento delle forze di sicurezza che vengono dirette contro il movimento popolare e operaio, contro le lotte della gioventù.
Le misure repressive dello Stato sono in piena sintonia con gli attacchi contro la vita e i diritti dei giovani all’istruzione e ad un lavoro stabile, condotti per mezzo della flessibilità. Il loro obbiettivo è creare paura tra i lavoratori e i giovani.
Gli incendi e le distruzioni non hanno niente a che vedere col movimento popolare di massa. Tali azioni servono solo a legittimare la violenza e l’autoritarismo. Essi vengono inoltre utilizzati dal governo di Nuova Democrazia, come dai precedenti, per occultare il fatto che obbiettivo vero della repressione statale è il movimento operaio.
L’unica risposta effettiva alle provocazioni del governo è quella del movimento popolare organizzato; la mobilitazione combattiva, organizzata e auto-protetta della gioventù…
Rivolgiamo un appello alla gioventù perché esprima la sua indignazione e protesta per mezzo di una lotta di massa organizzata”.

(Gioventù comunista – KNE)


“In questo momento, l’essenziale è l’intervento organizzato e di massa del popolo, la presenza peculiare del movimento operaio, del movimento degli studenti, di tutti i lavoratori, che culmini nel grande sciopero generale di mercoledì (10 dicembre); perché la lotta contro la violenza e la repressione statale è al tempo stesso una lotta per il lavoro, i salari, le pensioni, l’educazione, la sanità….
Non si tratta di vendicarsi distruggendo negozi o incendiando automobili. Ciò favorisce la repressione statale e di quanti vogliono imporre il conservatorismo e la paura al nostro popolo, e indurre all’astensione dalle mobilitazioni di massa. Essi vogliono frenare un movimento organizzato delle masse qui potrebbe rovesciare non solo il governo di Nuova Democrazia, ma ogni forma di governo conservatore che conduca una politica anti-popolare; un movimento che potrebbe aprire la via verso un cambiamento in favore di un potere popolare e operaio”.

(Aleka Papariga, segretaria generale del Partito comunista greco - KKE)




=== 2 ===

SOLIDARNOST SA OMLADINOM GRČKE


Policijska brutalnost koja je dovela do ubistva maloletnog dečaka u Grčkoj jasna je poruka kapitalizma do koje je granice spreman da ide u zaštiti svojih interesa.

Kroz svoju istoriju kapitalizam je marširao preko leševa miliona stvarajući svoj poredak eksploatacije, nepravde i imperijalizma. Danas kada temelji kapitalističkog surovog poretka podrhtavaju kapitalizam se ne libi ničega da očuva svoj sistem kome je odavno mesto u muzeju.

SKOJ upućuje borbene pozdrave kolonama miliona mladih koji demonstriraju širom Grčke zahtevajući samo jedno-pravdu, tu najnedostižniju kategoriju kapitalizma.

Ubistvo koje je potreslo Grčku i ceo svet upereno je protiv svih snaga progresa širom sveta. To je pokušaj da se demonstrira sva brutalnost na koju je spremam kapitalizam u odbrani sistema i da se zaplaše svi nosioci otpora.

SKOJ izražava osudu pokušaja da se sprovede plan zastrađivanja mladih, stvaranja slike haosa i nesreća koje nemaju veze sa spontanim protestom gneva među mladima. Nama su poznati opšti surovi mehanizmi kapitalizma u obračunu sa onima koji misle drugačije i koji ugrožavaju temelje kapitalističkog poretka.

Jedini pravi i borbeni odgovor mladih je da ne posustane, da ne gube volju i nadu. Sada, više nego ikada potrebno je stvoriti pokret protiv snaga monopola i imperijalizma, snazan pokret za socijalizam! 

Sekretarijat SKOJ-a
10. decembar 2008. god.

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Savez komunisticke omladine Jugoslavije SKOJ - The League of Yugoslav Communist Youth SKOJ 
Nemanjina 34/III , 11000 Beograd - Nemanjina 34/III, 11000 Belgrade, Serbia 
web: www.skoj.org.yu * 
web: www.youtube.com/user/skoj05 * e-mail skoj05@... * skoj@...


=== 3 ===

Atene brucia!
Una scintilla che potrebbe incendiare la prateria
dell’Europa scossa dalla crisi…

comunicato della Rete dei Comunisti
 
Come a Genova nel 2001, ad Atene un poliziotto ha assassinato un giovane manifestante: Alexandros Andreas Grigoropoulos aveva solo 16 anni.
La mobilitazione incessante degli studenti e dei lavoratori greci contro i tagli dei finanziamenti all’istruzione pubblica e contro la privatizzazione delle università ha innervosito a tal punto il debole e corrotto governo di Karamanlis da creare le condizioni per l’omicidio di Andreas. Solo le testimonianze dei passanti e lo scoppio di una ribellione generalizzata nelle piazze di tutta la Grecia  hanno portato all’arresto del poliziotto omicida, che però non mette in discussione l’impunità degli apparati repressivi. E’ forte la tentazione dei governi europei, in difficoltà di fronte alle mobilitazioni dei settori colpiti dalla crisi che scuote il mondo capitalista, di rafforzare una repressione militare e un controllo asfissiante che nei fatti eliminano ogni possibilità di esercizio effettivo della democrazia. Gli apparati di sicurezza diventano così sempre più intoccabili in quanto determinanti per governi in crisi di legittimità e incapaci di rispondere alla crisi in termini politici e di consenso.
La gioventù greca ha risposto a questo omicidio politico con una ribellione senza precedenti che sta infiammando le strade di tutto il paese. I manifestanti chiedono le dimissioni del governo di Nuova Democrazia e una punizione esemplare per i poliziotti colpevoli. Ma esprimono anche la rabbia di chi subisce gli effetti di una durissima crisi economica che leélites vorrebbero far pagare alle classi lavoratrici. Andreas è vittima di una destra autoritaria e filoamericana ma anche di un metodo di gestione autoritario delle contraddizioni sociali che accomuna tutti i governi europei al di là del loro colore: i tagli draconiani all’istruzione pubblica e la volontà di ripristinare una fortissima selezione di classe nel sistema educativo sono stati decisi dall’Unione Europea ed imposti in ogni singolo paese da governi socialisti, liberali o conservatori, rappresentando una priorità nella costruzione di un polo geopolitico europeo opposto ma uguale a quello USA. Non è un caso che il Partito Socialista greco, il PASOK, balbetti ancora e non si muova con decisione contro un governo di destra pure estremamente debole in termini di consensi e di voti in parlamento.
Sta quindi agli studenti e ai lavoratori, ad un nuovo blocco sociale anticapitalista, rispondere con la lotta e l’organizzazione al tentativo delle classi dominanti europee di gestire la crisi tramite la repressione e la guerra tra poveri.
La capillare e determinata risposta che i compagni greci stanno dando non ci sorprende: è il prodotto di una sinistra di classe e anticapitalista che in questi anni non ha rinunciato a radicarsi nel conflitto sociale e nei movimenti popolari e giovanili rifuggendo ogni tentazione istituzionalista.
Esprimiamo il nostro dolore e la nostra rabbia per l'uccisione del giovane compagno. Manifestiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà alle organizzazioni della sinistra greca che hanno scelto di rispondere con la mobilitazione all’omicidio di Andreas Grigoropoulos. Chiediamo insieme ai compagni greci le dimissioni del governo, la fine dell’impunità per gli apparati repressivi, il ritiro di tutte le misure antipopolari su istruzione e lavoro. Invitiamo i movimenti italiani a unirsi a quelli greci in una lotta che non può che essere unitaria, avendo le stesse controparti.

 

La Rete dei Comunisti aderisce e partecipa al sit in di protesta indetto per mercoledì pomeriggio a Roma da alcune organizzazioni studentesche davanti all'ambasciata greca.
 
La Rete dei Comunisti
Roma, 8 dicembre 2008