INIZIATIVE SEGNALATE

1) Milano e dintorni 1-7/10: Appuntamenti con Paul POLANSKY 
2) Guastalla (RE) 6/10: Iniziativa con G. SCOTTI a vent'anni dallo scoppio della guerra in Bosnia
3) Padova 9/10: Videoproiezione in esterni su Bogdan BOGDANOVIĆ


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Milano e dintorni 1-7/10: Appuntamenti con Paul POLANSKY

 POESIA PER RESTARE UMANI

PAUL POLANSKY: Arrivato dagli States in Spagna quasi 50 anni fa per scappare alla guerra del Vietnam, girerà l'Europa alla ricerca delle sue radici vichinghe, diventando un personaggio tanto famoso quanto scomodo: la voce dei dimenticati.
Giornalista, poeta, scrittore, fotografo, regista e antropologo di fama internazionale, ma anche ex pugile e giocatore di football americano...
Agli inizi degli anni '90 inizia un lungo percorso di ricerca sulle origini della propria famiglia, durante il quale scopre docum
enti che permettono di riportare alla luce l'esistenza del campo di concentramento di Lety, in Repubblica Ceca, che oggi è un allevamento di maiali. Le testimonianze raccolte lo rendono inviso al governo ceco.
Nel 1999 viene ingaggiato dalle Nazioni Unite e inviato nel Kosovo come intermediario tra le istituzioni e i gruppi rom perseguitati. Lotterà per 11 anni perché i Rom, cacciati dagli estremisti albanesi, possano uscire dai campi profughi, costruiti su terreni altamente inquinati da piombo e metalli pesanti.
Nel 2004 è insignito del premio Human Rights Award, consegnatogli direttamente da Günter Grass. Nel 2005 il suo film-documentario Gipsy Blood, visibile su youtube, è premiato al Golden Wheel International Film Festival di Skopje.
Attualmente risiede a Nish, in Serbia, dove prosegue la sua attività per i diritti umani, tramite l'associazione Kosovo Roma Refugee Foundation.

SETTIMANA MILANESE

* 1 ottobre Ore 21.00 Reading presso CAM Ponte delle Gabelle, via san Marco 45 (ingresso libero).
* 2 ottobre Ore 21.00 Reading presso circolo "Via d'Acqua", viale Bligny 84 PAVIA (ingresso con tessera Arci ed offerta libera a sostegno per l'iniziativa)
* 3 ottobre Ore 16.00 visita agli insediamenti rom in zona Cavriana-Forlanini. Ore 21.00 Reading presso Libreria Popolare in via Tadino 18 (ingresso libero).
* 4 ottobre Pomeriggio (orario da definire): visita al villaggio rom di via Idro, seguita da Reading alle ore 21.00 (ingresso libero). Alle 20.00 sarà possibile cenare al Social Rom (CENA SOLO SU PRENOTAZIONE, 347-717.96.02 oppure info@...).
* 5 ottobre Pomeriggio (orario da definire): visita al campo sinti Terradeo a Buccinasco. Ore 21.00 Reading a Corsico presso la Biblioteca comunale di via Buonarroti n. 8 (ingresso libero).
* 6 ottobre Pomeriggio (orario da definire): visita al campo di Monte Bisbino (Milano-Baranzate).
* 7 ottobre Ore 21.30 Reading all'enoteca Ligera via Padova 133 (ingresso libero).

Organizzano: LA CONTA di Milano, ApertaMente di Buccinasco, FAREPOESIA di Pavia e Mahalla con il concorso delle comunità rom e sinte locali - per informazioni: 347-717.96.02 oppure info@...

(pagina Facebook: http://www.facebook.com/events/306574316116547/ )


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Sabato 6 Ottobre
Guastalla (RE), Chalet lido Po ore 21,00

Don’t Forget ( non dimenticare )

A Vent'anni dallo scoppio della guerra in Bosnia

iniziativa organizzata dall'associazione MirniMost di Guastalla RE - www.mirnimost.org

Interverranno:

Giacomo Scotti - giornalista del Manifesto, scrittore, poeta, attivista dei diritti umani

Jasna Jugo - cittadina di Mostar, ha vissuto il periodo della guerra fratricida. Di religione mussulmana, con la sua associazione KOS opera a favore delle vittime della guerra

Sejla Hodzic - project manager, lavora per associazioni di volontariato

La città di Mostar è situata nel cuore dell’Erzegovina, sulle rive del fiume Neretva, uno dei corsi d’acqua più belli della Jugoslavia: scorre tra vallate e si getta nell’Adriatico. Il fiume con le sue acque azzurre ha ispirato numerose leggende e favole popolari, poeti e scrittori... Attualmente la popolazione è di 126.000 abitanti, di cui il 60% croati (di religione cattolica), meno del 40% bosgnacchi (di religione mussulmana); a queste si aggiungono minoranze etniche tra cui quella serba (di religione ortodossa) e rom (di religione mussulmana).
Mostar prima della guerra veniva chiamata “la rossa“ per l’importante contributo dato dai suoi cittadini alla resistenza partigiana del Maresciallo J.B.Tito contro l’esercito invasore Nazi- Fascista appoggiato dagli Ustasca di Ante Pavelic - il regime sanguinario (con campi di sterminio come Jasenovac ) dello stato fantoccio croato.
La composizione della popolazione prima della guerra degli anni '90 era: 34 % mussulmani, 33% croati, 18 % serbi, più un 12 % che si dichiaravano jugoslavi, non appartenenti a nessuna etnia. Vi era una percentuale altissima di matrimoni misti...
Mostar è stata una delle città martiri della guerra degli anni '90. Il suo ponte ottomano era un simbolo di convivenza che doveva perciò essere distrutto...


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Passaggi artistici
Il contemporaneo nei luoghi storici - Porte e bastioni di Padova

Martedi 9 ottobre ore 21

Porta San Giovanni
Viaggio nella Memoria di un paese che non c'è più con Bogdan BOGDANOVIĆ

Videoproiezione in esterni di Bruno Maran


Dall’ambito di un uso militare al passaggio controllato delle merci e delle persone, dalla chiusura difensiva all’apertura al via vai quotidiano, le porte delle città hanno svolto molteplici funzioni. Emerge pertanto la volontà e la necessità di conservare le nostre città anche attraverso i loro simboli, per evitare che esse sprofondino in un tetro anonimato, in un'abitudine visiva foriera di un annullamento delle loro caratteristiche peculiari.
Oggi diventano il proscenio per una installazione visiva: una proiezione sulla facciata della porta medioevale di un video fotografico, che ripercorre un “viaggio nella Memoria” attraverso le opere di Bogdan Bogdanović. Dalla memoria di un passato, più o meno vicino, al nostro presente a ricordare che tutti gli edifici storici hanno un valore intrinseco, che può essere utilizzato per conoscere oltre alla loro storia anche la Storia dei nostri tempi. Memoria, che si rifà alle opere dell’architetto Bogdan Bogdanović, che, con la sua straordinaria creatività, ha realizzato grandi monumenti rievocativi della Storia e degli eventi fondanti lo Stato socialista jugoslavo, ormai scomparso, con sempre vivo il pensiero del presente.

www.artcontroluce.it
http://padovacultura.padovanet.it - info 049 8204546

In caso di maltempo l'evento si svolgerà all'interno della Porta

(pagina Facebook: http://www.facebook.com/events/283662701743208/ )



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