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DEVASTANTE ALLUVIONE IN SERBIA E BOSNIA

1) Alcune indicazioni urgenti sulle modalità per esprimere solidarietà e aiuto concreto alle popolazioni colpite
2) Appeal of NKPJ / Appello dal Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia
3) PETIZIONE diretta all'Ufficio di segreteria del Consiglio dei Ministri


Mappa interattiva del cataclisma / Poplave i klizišta u regiji:

Aggiornamenti in lingua italiana:

Altre info:


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Alcune indicazioni urgenti 
sulle modalità per esprimere solidarietà e aiuto concreto alle popolazioni colpite

Molte delle associazioni che sul territorio italiano si occupano da anni di solidarietà alle famiglie dei lavoratori jugoslavi, incluso il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia ONLUS, si sono messe in contatto tra loro nelle ultime ore per coordinare la raccolta straordinaria di fondi
Due sono le opzioni percorribili:
* raccogliere da subito e fino alla fine dell'emergenza una quantità di denaro che consenta, passata l'emergenza, di partecipare ad uno o più progetti mirati, individuati da referenti sul posto di nostra fiducia e gestiti in modo corretto e trasparente;
* per eventuali donazioni di utilizzo immediato, fare riferimento alla Croce Rossa dei rispettivi paesi. Dalla stessa Serbia viene indicata la Croce Rossa locale come referente principale; pare inoltre che la Ambasciata di Serbia a Roma comunicherà a breve i suoi riferimenti per le donazioni. Poiché nelle ultime ore si è scatenata una grande confusione con la diffusione di coordinate bancarie non verificate o addirittura false, sarà nostra cura verificare e pubblicizzare i riferimenti corretti per chi volesse inviare contributi per le operazioni in corso. 
Su entrambi i punti ci riserviamo di diffondere molto presto comunicazioni precise e puntuali. Invitiamo dunque ad avere solo qualche ore di pazienza prima di iniziare con i versamenti per evitare la dispersione delle risorse.

(per CNJ-onlus, il segretario A.M.)


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Da: Nova komunisticka partija Jugoslavije NKPJ <int_nkpj  @yahoo.com>
Oggetto: Urgent. APPEAL OF NKPJ 
Data: 17 maggio 2014 20:21:18 GMT+01:00

Urgente. APPELLO DEL NPCJ

Alluvioni catastrofiche hanno colpito determinate aree di Serbia e Bosnia-Erzegovina, causando grandi danni materiali e dozzine di perdite umane.

La causa dei disastri meteorologici naturali, le piogge torrenziali che hanno causato le alluvioni, risiede primariamente nei seri problemi ambientali connessi al riscaldamento globale, che è il risultato della inesistenza di una economia pianificata ed ecologicamente sostenibile, come anche dello sfruttamento delle risorse naturali al di là di ogni misura, allo scopo della massimizzazione del profitto. Quello che nel capitalismo è l'imperativo degli imperativi, il profitto dei capitalisti, mostra la sua faccia irresponsabile, avida ed ecocida nella maniera più brutale, depredando e distruggendo le risorse del pianeta, eludendo i disastri naturali estremi in quanto effetti collaterali inevitabili. Tale brutalità è adesso patita ovviamente in primis dai nostri cittadini. Tuttavia, è necessario sottolineare come i disastri naturali causerebbero danni assai minori se la infrastruttura del nostro paese non fosse ridotta in tali condizioni disperate, in conseguenza della corruzione e della rapina commessa dai capitalisti stranieri e locali e dai loro partiti borghesi. La domanda che si dovrebbe soprattutto porre in questa situazione è per quale motivo una parte importante della eredità dello sviluppo socialista della nostra patria - la difesa civile - è stata annientata. La difesa civile era organizzata secondo il principio territoriale, ed in caso di emergenze essa poteva sempre e e senza alcuna difficoltà mobilitare un grande numero di cittadini addestrati e - cosa forse ancor più importante - ben equipaggiati. A livello locale, la difesa civile possedeva magazzini e strutture che risultano oggi saccheggiate, le quali contenevano tutto l'equipaggiamento necessario, incluse imbarcazioni, lampade, stivali di gomma… 

In questi momenti, invitiamo tutti a dimostrare solidarietà e ad offrire ogni possibile sostegno necessario e ad aiutare le popolazioni in pericolo nelle aree colpite. Primariamente c'è bisogno di coperte e materassi, accessori da bagno, posate e stoviglie, latte in polvere, acqua, cibo in scatola e pasti pronti confezionati. Vi chiediamo di partecipare a procurare l'aiuto che è necessario a centinaia di migliaia di cittadini che sono adesso rimasti senza casa, attraverso le organizzazioni umanitarie e le organizzazioni della Croce Rossa dei vistri rispettivi paesi, o in qualsiasi altra maniera.
 
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Nova komunisticka partija Jugoslavije * New Communist Party of Yugoslavia * NKPJ
web www.nkpj.org.rs
web www.skoj.org.rs



--- original text in english:

Da: Nova komunisticka partija Jugoslavije NKPJ <int_nkpj  @yahoo.com>
Oggetto: Urgent. APPEAL OF NKPJ 
Data: 17 maggio 2014 20:21:18 GMT+01:00

Urgent. APPEAL OF NKPJ 

Catastrophic floods affected specific areas of Serbia and Bosnia & Herzegovina, which caused great material damage and took dozens of human lives. 

The cause of natural weather disasters, heavy rains which caused the floods, are primarily serious ecological problems caused by global warming, which is the result of non-existence of planned and ecologically sustainable economy, as well as exhaustion of natural resources beyond all measures, with the purpose of maximization of profit. The imperative of imperatives in capitalism, the profit of capitalists, shows its irresponsible, greedy and ecocidal side in the most brutal way, exhausting and destroying planet's resources, ignoring the extreme natural disasters as inevitable side effects. Such brutality is currently most obviously felt by our citizens. However, it is necessary to mention that natural disasters would cause much less damage if the infrastructure of our country wasn't in such desperate condition, which is the consequence of corruption and plundering by foreign and domestic capitalists and their bourgeoisie parties. The question that should be especially asked in this situation is why was an important part of heritage of the socialist development of our homeland - civil defense, destroyed? Civil defense was organized on the territorial principle, and in case of emergencies, it could always without any difficulty, mobilize great number of trained and which is perhaps even more important, well equipped citizens. On the local level, the civil defense possessed a storehouse and supplies which today are plundered, that contained all the necessary equipment, including boats, flash lamps, rubber boots... 

In these moments, we invite all to show solidarity and offer every possible necessary support and help to the threatened population in the affected areas. Primarily there is a need of blankets and mattresses, toiletries, dippers, powdered milk, water, canned food and packaged meals. We would like to ask you participate in providing aid which is necessary to couple hundred thousand citizens who are now left without their homes, through humanitarian organizations and an organization of Red Cross in your country, or in any other way.
 
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Nova komunisticka partija Jugoslavije * New Communist Party of Yugoslavia * NKPJ
web www.nkpj.org.rs
web www.skoj.org.rs


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Petizione diretta a 
Ufficio di segreteria del Consiglio dei Ministri
Presidenza Consiglio dei Ministri
Dipartimento per la protezione civile

Lanciata da Jasmina Radivojević (Milano)

Supporto in uomini e mezzi alle popolazioni di Serbia e Bosnia colpite da inondazioni di proporzioni bibliche

Le inondazioni che hanno sconvolto i Balcani, soprattutto a Serbia e Bosnia, sono le peggiori da 120 anni, cioè da quando esistono serie statistiche di dati: in appena 72 ore si è abbattuta una pioggia che normalmente cade nell'arco di quasi 4 mesi. Inevitabilmente fiumi, torrenti e laghi non hanno retto, invadendo con inondazioni assolutamente devastanti città, campagne e villaggi. Il bilancio è pesante, le vittime accertate sarebbero più di 20, ma si tratta purtroppo di una conta destinata a crescere.

La situazione è ancora di gravissima emergenza: gli argini che hanno ceduto in varie zone della Serbia e della Bosnia e nel contempo migliaia e migliaia di persone sono state tratte in salvo (si parla di più di 20.000 evacuati), ma molte si trovano ancora intrappolate in posti tuttora irraggiungibili per l'acqua ed il fango e purtroppo altre esondazioni sono previste a partire da stasera. E quando l’acqua si ritirerà il bilancio sarà ben peggiore.

La solidarietà e l’entusiasmo delle decine di migliaia di volontari venuti da tutte le parti della regione (si sono visti lavorare fianco a fianco serbi, croati, macedoni, montenegrini, sloveni assieme ai russi, bulgari, tedeschi, francesi) mostrano ancora una volta che la disgrazia fa affiorare la profonda umanità dalle persone, legittima la loro fatica e comune impegno per salvare le vite umane. Lo sforzo sovrumano mostrato dai volontari serbi nella difesa della cittadina di Sabac hanno premiato con la tenuta degli argini e la salvezza della cittadina.

Si sta muovendo nel frattempo la Comunità Internazionale, per spedire soccorsi ed aiuti alle popolazioni colpite.  Aiuti sono giunti dall'estero, in particolare dalla Russia, che ha inviato finora tre aerei con squadre di soccorritori e generi alimentari e medicinali. Numerosi altri Paesi hanno risposto finora agli appelli del governo di Belgrado, tra gli altri Croazia, Macedonia, Slovenia, Montenegro, Israele, Francia, Germania, Estonia, Lettonia. Anche la commissione Ue a Bruxelles si è mobilitata per inviare aiuti.

L’Italia è il primo partner commerciale della Serbia. Nel nome della tradizionale solidarietà del popolo italiano verso i vicini balcanici chiediamo che l’Italia, che ha subito questi fenomeni naturali anche di recente, dia un degno contributo. Chiediamo pertanto al Governo italiano l’invio urgente di aiuti in uomini e mezzi nei due martoriati paesi balcanici uniti in una disgrazia di proporzioni bibliche.