(srpskohrvatski / italiano)

Altre iniziative segnalate

1) Cesena OGGI 17/4: La guerra sporca di Mussolini
2) Viterbo 19/4: Inaugurazione della sede ANPI e spettacolo teatrale DRUG GOJKO 
3) Fogliano (GO) 19/4–5/5: Quando morì mio padre. Disegni e testimonianze di bambini dai campi di concentramento italiani al confine orientale
4)  Zagreb 26.4.: Tko je Karl Marx?


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Cesena, martedì 17 Aprile 2018
alle pre 21.00 presso: Circolo Magazzino Parallelo, Via Genova 70 

Le atrocità del fascismo che la Repubblica “antifascista” non ama raccontare...

«So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori» (Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943).

Proiezione del documentario:

“La guerra sporca di Mussolini”

Titolo inglese: Mussolini's Dirty War 
Anno: 2008 
Durata: 52' 
Regista: Giovanni Donfrancesco http://www.italiandoc.it/area/public/wid/UCCU/scheda.htm
Producer: Gioia Avvantaggiato http://www.italiandoc.it/area/public/wid/UUUD/scheda.htm
Società di produzione: GA&A Productions srl http://www.italiandoc.it/area/public/wid/UUUU/scheda.htm

Sinossi:
16 febbraio 1943. L'esercito italiano massacra 150 contadini inermi a Domenikon, un villaggio alle pendici del monte Olimpo, in Grecia. Più di sessant'anni dopo, Stathis Psomiadis cerca di ricostruire la storia della strage in cui perse la vita suo nonno e ottenere giustizia. Le ricerche della professoressa Santarelli, della New York University, svelano come quello di Domenikon sia stato soltanto il primo di una lunga catena di massacri. Attraverso una vicenda apparentemente locale, il documentario apre uno squarcio su una inedita e ampia strategia di guerra ai civili, che il fascismo italiano ha condotto durante le sue guerre di espansione, non solo in Grecia ma anche in Jugoslavia e nelle colonie d'Africa. Dalla fine degli anni Venti alla caduta di Mussolini, l'esercito italiano deporta, tortura e assassina decine di migliaia di civili. Degli oltre 1500 Italiani denunciati alla Commissione delle Nazioni Unite per i Crimini di Guerra, nessuno verrà mai estradato e condannato. Stati Uniti e Gran Bretagna, muovendosi ormai nella prospettiva della Guerra Fredda, caldeggiano l'insabbiamento dei processi.

Perchè la Repubblica “antifascista” continua ad occultare le atrocità del fascismo italiano sui popolo aggrediti?

L'impressione è che non si voglia procedere ad un superamento definitivo del mito degli "italiani brava gente" per finalità diverse dal passato, ma sempre connesse al ruolo internazionale dell'Italia. Dal 1991 (prima guerra all'Iraq) ad oggi, si sono moltiplicate le imprese militari in cui è coinvolto il nostro paese, uno dei più presenti, con i suoi soldati, nei cosiddetti "scenari di crisi". 
Questa politica estera, sostanzialmente aggressiva, ha trovato il consenso di larga parte del quadro politico, dalla destra alla sinistra ufficiale. A determinarla, è senz'altro il vincolo che lega l'Italia all'Alleanza Atlantica ed al blocco dei paesi occidentali in generale. Ma non solo. Sarebbe errato trascurare la spinta che, in questa direzione, viene data da rilevanti settori del capitalismo italiano, interessati a partecipare alla spartizione delle risorse dei paesi occupati militarmente. 
Ora, su queste vicende in Italia non vi è né un'adeguata informazione né un serio dibattito pubblico. Questi elementi vengono deliberatamente ignorati dai principali media, interessati a dipingere le missioni militari all'estero come operazioni umanitarie, sostanzialmente inoffensive e dedite ad assistere le popolazioni locali. 
E’ evidente: se in questo paese vi fosse stato un dibattito reale sulle guerre del passato, se i crimini commessi in altre fasi storiche avessero un maggiore posto nella coscienza collettiva, un'opera di mistificazione come l'attuale sarebbe senz'altro più difficile. 
E' per questo che l'ormai imponente documentazione prodotta in questi anni su pagine storiche ingloriose continua ad avere poco spazio sui media. Il nostro compito, dunque, è quello di creare sempre maggiori occasioni di discussione attorno a documentari come quello realizzato da Donfrancesco. Nella consapevolezza che non si tratta solo di un atto dovuto nei confronti delle popolazioni aggredite in passato, ma anche di un contributo alla discussione sulla politica estera portata avanti in questa fase storica. Perché giorno dopo giorno ci appaiono sempre più evidenti le consonanze fra la retorica odierna sui soldati italiani "difensori della libertà" e quella passata che li dipingeva come "portatori di civiltà" . Il fine ultimo è quello di rilegittimare la guerra interna ed esterna, sopratutto fra le giovani generazioni, perchè è ritornata ad essere una opzione , non più tanto remota, come strumento di risoluzione della crisi strutturale del capitalismo.

Assemblea antifascista Cesena


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Viterbo, giovedì 19 aprile 2018
alle ore 17 in Via Sacchi 5

INAUGURAZIONE DELLA SEDE ANPI Comitato provinciale di Viterbo

a seguire 
DRUG GOJKO 
spettacolo teatrale di e con Pietro Benedetti
sulla figura di Nello Marignoli, partigiano italiano in Jugoslavia cui è intitolata la sede ANPI provinciale di Viterbo
(scheda dello spettacolo: https://www.cnj.it/CULTURA/druggojko.htm )


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Fogliano (GO),  giovedì 19 aprile 

alle 17.30 presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale, Via Madonnina 4


Centro Isontino di Ricerca “Leopoldo Gasparini”
Comune di Fogliano Redipuglia
ANPI/VZPI Sezione di Fogliano Redipuglia

In occasione dei festeggiamenti del 25 aprile – Giorno della Liberazione

Inaugurazione della mostra

“Quando morì mio padre. Disegni e testimonianze di bambini dai campi di concentramento italiani al confine orientale”

di Metka Gombač, Boris M. Gombač, Dario Mattiussi
Letture di Lucia German

*** LA MOSTRA RIMARRÀ APERTA DAL 22 APRILE AL 5 MAGGIO 2018 ***
Lunedì e Mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, Giovedì e Venerdì dalle 9.30 alle 12.30
INGRESSO LIBERO


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[Chi è Karl Marx? Iniziativa a Zagabria]


Zagreb, 26. travnja 2018. 
u 17 sati u prostoru Tribine grada 

Socijalistička radnička partija Hrvatske 
i ZUABA Zagreba i Zagrebačke županije
pozivaju na tribinu

Tko je Karl Marx?

Govore Anja Grgurinović
Karlo Jurak
Nikola Tomašegović
Moderira Vesna Konigsknecht