Informazione

Al fine di promuovere la riflessione pubblica sulla istituzione del “Giorno del Ricordo” in memoria “della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra” nonché “delle più complesse vicende del confine orientale” (Legge 30 marzo 2004, n. 92), l'associazione Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia o.n.l.u.s. Ente del Terzo Settore (JUGOCOORD) bandisce per l’anno 2025 tre premi

[srpskohrvatski / english / italiano] ПОРУКА СОЛИДАРНОСТИ СА НАРОДОМ ПАЛЕСТИНЕ / A LETTER OF SOLIDARITY WITH THE PEOPLE OF PALESTINE ...

[english / italiano] Xi: la Cina “non dimenticherà mai” il bombardamento Nato della sua ambasciata a Belgrado

[srpskohrvatski / italiano] Dačić: “Siamo sinceri, ISRAELE HA RICONOSCIUTO IL KOSOVO... LA PALESTINA NON HA RICONOSCIUTO IL KOSOVO, nonostante siano musulmani...”

* Piane di Falerone (FM), sabato 11 maggio: Commemorazione del partigiano OSKAR NEMEC
** Piobbico di Sarnano (MC), domenica 12 maggio: Iniziative IN MEMORIA DI DECIO FILIPPONI E DEI PARTIGIANI DI PIOBBICO
*** Vranje (Serbia), da venerdì 10 maggio: Mostra: Ai combattenti della Guerra di Liberazione della Jugoslavia 1941-1945 nel Sud Italia / Izlozba: BORCIMA OSLOBODILAČKOG RATA JUGOSLAVIJE 1941–1945 NA JUGU ITALIJE
**** Dokumentarni film / Documentario POZABLJENI/DIMENTICATI sulla formazione delle Brigate d'Oltremare nel campo di Gravina/Altamura
***** VIDEO: Studenti dalla Slovenia per ricordare i partigiani BORDON E FESIPOVIC a Caprese (AR)

1) I millantati crediti della “Brigata Ebraica”. Un po’ di storia che va conosciuta (Alberto Fazolo, 20.4.2024)
2) Le bandiere degli “infoibatori” (Claudia Cernigoi, 14.8.2014)

Il libro di Michel Chossudovsky The US-NATO War of Aggression against Yugoslavia, edito in lingua inglese e serbocroata a cura del Forum di Belgrado, è interamente disponibile online nell'originale inglese.

Il libro è stato presentato a Belgrado nell'ottobre 2022:

* Caprese Michelangelo (AR), sabato 13 aprile 2024: inaugurazione del monumento ai partigiani caduti in combattimento DUŠAN BORDON e PIOTR FESIPOVIC
** Viterbo, domenica 14 aprile 2024: presentazione del libro e recital STORIE DI GUERRA E SOLIDARIETÀ TRA MARCHE E ABRUZZO

[lo stesso articolo in lingua italiana] Top secret papers reviewed by The Grayzone reveal Tony Blair demanded strikes on civilian targets in Yugoslavia days before NATO attacked them. While the UK military acknowledged a NATO strike on Hotel Jugoslavia would mean inflicting “some civilian casualties,” it insisted the deaths were “worth the cost.”

[Il libro di Michel Chossudovsky, edito in lingua inglese e serbocroata a cura del Forum di Belgrado e presentato a Belgrado nell'ottobre 2022, è interamente disponibile online nell'originale inglese]

I documenti declassificati del Ministero della Difesa britannico (MOD) esaminati da The Grayzone rivelano che funzionari a Londra complottarono per coinvolgere le truppe statunitensi in un piano segreto per occupare la Jugoslavia e "rovesciare" il presidente Slobodan Milosevic durante la guerra della NATO del 1999 contro il paese. Sebbene il folle piano non sia mai stato attuato, i dettagli del complotto rivelano esattamente come i funzionari britannici siano riusciti a trasformare Washington in uno strumento di forza contundente del loro impero sconfitto negli anni a venire...

Cade oggi 11 marzo l'80.mo anniversario della strage di Pozza, Umito e Pito (frazioni di Acquasanta Terme, AP)

L'11 marzo 1944 nelle suddette frazioni, situate all'estremo confine sud delle Marche, squadre di nazifascisti operarono un rastrellamento in cui perirono una trentina di persone. Molti erano innocui paesani, presi di mira per avere offerto protezione agli antifascisti: nel rogo della sua casa fu uccisa anche una bambina che non aveva ancora compiuto un anno, Anna Sparapani. Circa la metà dei caduti erano invece jugoslavi, più precisamente montenegrini, sfuggiti ai campi di concentramento della Penisola dove erano stati deportati per essersi ribellati nel luglio 1941 alla occupazione italiana della loro terra.

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