Jugoinfo

LA ALBRIGHT PREMIATA IN CROAZIA


La nuova Croazia "per bene" ha premiato uno dei suoi sponsor principali,
Madeleine Albright, con una onoreficenza. Il premio, consegnatole dal
presidente Mesic in persona - ultranazionalista co-fondatore dell'HDZ
oggi spacciato per esempio fulgido di democrazia - e' dedicato ad una
regina del decimo secolo, definita "la mamma del regno croato e delle
povere mamme vedove". Niente di piu' azzeccato per la Albright, che con
le sue iniziative diplomatiche ha reso vedove e disperate piu' mamme di
chiunque altro.

(Per il passato familiare della Albright, criminale di guerra che a sua
volta viene da una famiglia di ladri di opere d'arte, si veda anche:
http://www.marx2001.org/nuovaunita/jugo/crj/m_l/280699a.htm )


> Albright sash fantasy becomes reality with presentation of
> Croatian award
>
> WASHINGTON, Aug 9 (AFP) - A childhood fantasy of US Secretary of
> State Madeleine Albright came true Wednesday when Croatia bestowed
> upon her a prestigious award replete with a traditional diplomatic
> sash.
> Albright, whose diplomat father was a senior official in the
> Czech Foreign Ministry, said receiving the "Badge of the Order of
> Queen Jelena with Sash and Star," Croatia's second highest honor,
> fulfilled one of her youthful dreams.
> "I can honestly tell you that as the daughter of a diplomat I
> used to pretend that I could wear sashes," Albright said after being
> presented with the award by visiting Croatian President Stipe Mesic,
> who draped the red, blue and white fabric over the secretary's
> shoulder.
> "But I never dreamed that I could have a real one with stars and
> one of this magnitude," she said, after striking a defiant pose to
> laughter from US and Croat officials gathered at the State
> Department for the presentation.
> Mesic said the award, named in honor of the 10th century queen
> known as "The Mother of the Croatian Kingdom and Poor, Widowed
> Mothers," had been given to Albright for her support of Croatia and
> democracy and rule of law there and in the Balkans.
> In addition to presenting the badge with sash and star to
> Albright, Mesic also awarded junior rank badges to Leon Fuerth,
> Vice-President Al Gore's national security adviser and Capricia
> Panavic Marshall, a White House social secretary of Croatian
> descent, for their contributions to improving relations between
> Washington and Zagreb.


--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
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LE INCREDIBILI AVVENTURE DEL SIGNOR KOUCHNER (6)


Il capo della missione civile dell'ONU (UNMIK) in Kosmet Bernard
Kouchner, dovendo rilasciare una dichiarazione di circostanza per
l'ennesima bomba fatta scoppiare dai suoi alleati terroristi dell'UCK,
ha detto testualmente che "una bomba e' un mezzo molto antidemocratico".
Kouchner non ha tuttavia chiarito se questa bomba, che ha colpito gli
uffici di partiti politici delle minoranze kosovare (serbi, turchi,
eccetera), possa essere o meno definita "umanitaria".


Le altre puntate su:
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/400
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/292
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/231
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/219
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/218


> Explosion rocks center of Pristina
> 4.40 a.m. ET (853 GMT) August 18, 2000
>
> PRISTINA, Yugoslavia (AP) — An explosion rocked the
> center of Kosovo's capital on Friday, damaging the
> offices of Serb, ethnic Albanian and other political
> parties all housed in one building.
>
> NATO officials said the blast appeared to have been
> caused by a bomb. One person suffered cuts and bruises
> and several others were in shock, said Flight Lt. Tim
> Serrell-Cooke, speaking for NATO peacekeepers.
>
> "It just exploded from the middle of nowhere, and we
> didn't know what hit us,'' said Linda Spahiu, who
> worked for the party representing Kosovo's Turkish
> minority, her face cut from the blast.
>
> The explosion shattered windowpanes in the vicinity.
> U.N. police and NATO peacekeepers cordoned off the
> area.
>
> The building was run by the Organization for Security
> and Cooperation in Europe. The OSCE is in charge of
> democracy building in the province, still wracked by
> ethnic hatreds and lawlessness more than a year after
> NATO bombing forced an end to the Serb crackdown on
> ethnic Albanians.
>
> Bernard Kouchner, Kosovo's chief U.N. administrator,
> said the bomb was planted by "enemies of democracy.''
>
> "A bomb is a very undemocratic means'' of expressing
> an opinion, he told reporters at the scene.


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LA GUERRA IMPERIALISTA COME
PROBLEMA DI "ORDINE PUBBLICO" OVVERO
"PRONTO SOCCORSO UMANITARIO"


> ---------- Forwarded message ----------
> Date: Wed, 26 Jul 2000 10:35:18 +0200
> From: G.A.V.C.I. - Segreteria Nazionale <gavci@...>
> Reply-To: pck-pace@...

> Subject: [iso-8859-1] "La guerra giusta? Non esiste più"
> Resent-Date: Wed, 26 Jul 2000 13:07:37 +0200
> Resent-From: pck-pace@...
>
> "La guerra giusta? Non esiste più"
>
> Ho letto con curiosità e gioia, ma anche, per il vero, con qualche
> perplessità, l'informazione "La guerra giusta? Non esiste più" circa il
> convegno "Guerra e pace nel XXI secolo", organizzato dall'Ordinariato
> Militare e dal Forum di Relazioni Internazionali (Avvenire, 13.7.2000, p.
> 23), cui hanno partecipato il card. Martini e l'ammiraglio G. Venturoni.
> Ho goduto delle affermazioni del cardinale. In particolare: "Non bisogna
> arrendersi mai all'inevitabilità della guerra... Occorre ripensare l'idea
> stessa di nazione e superare il concetto della sovranità degli Stati,
> lasciandosi guidare dal concetto di <famiglia delle nazioni>".
> Mi è piaciuta anche la schiettezza dell'ammiraglio Venturoni circa le
> cosiddette <guerre umanitarie>: "Sebbene limitati negli scopi, selettivi
> nelle modalità, posti sotto uno stringente controllo politico e al giudizio
> della pubblica opinione, non illudiamoci che gli interventi possano essere
> indolori".
> La perplessità riguarda invece la riaffermata necessità dell'intervento
> armato, sottintendendo l'invio dell'esercito per scopi di pace o azioni di
> polizia internazionale. Occorre, secondo me, distinguere nettamente, tra
> esercito-guerra (<uso omicida della forza>) e polizia-azione di polizia
> (<uso non omicida della forza>). Il gen. Bruno Loi, che di tali interventi
> se ne intendeva, ha scritto e mi ha confermato a voce: "Non si possono
> mandare gli eserciti a fare azioni di polizia internazionale".
> Inoltre, condivido pienamente quanto scritto, fra l'altro, dal vescovo
> Diego Bona presidente di Pax Christi nella recente <lettera aperta ai
> politici italiani> (14.7.2000): "Gli interventi <umanitari> o <missioni di
> pace> nelle zone di conflitto debbono essere condotti rigorosamente sotto la
> responsabilità dell'ONU", una ONU evidentemente riformata, democratizzata e
> rafforzata, ciò che mi sembra auspichi anche il card. Martini.
> La prospettiva giusta è indicata nel Catechismo CEI "La verità vi farà
> liberi": "Abolire la guerra... Si dovrebbe togliere agli Stati il diritto di
> farsi giustizia da soli con la forza, come già è stato tolto ai privati
> cittadini e alle comunità intermedie... Appare urgente promuovere
> nell'opinione pubblica il ricorso a forme di difesa nonviolenta. Ugualmente
> meritano sostegno le proposte tendenti a cambiare struttura e formazione
> dell'esercito per assimilarlo a un corpo di polizia internazionale" (pp.
> 493-494).
> Occorre, come ha detto il card. Martini, "non arrendersi mai alla
> inevitabilità della guerra". Mai vuol dire mai. Quindi non c'è più posto per
> ipotesi di guerre giuste.
>
> p. Angelo Cavagna
> Lettera pubblicata su AVVENIRE il 25 luglio 2000
>
> ---
> Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia
> Sede Centrale: "Villa Tamba" - Via della Selva Pescarola, 26
> 40131 Bologna - Italy - Tel. e Fax +39.51.6344671
> e-mail: gavci@...
> web: http://www.peacelink.it/users/gavci
> Appello Urgente e Sciopero della Fame: "Fermiamo la guerra in Cecenia !!!"
> http://www.peacelink.it/users/gavci/news/news.htm


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Talijanski Savez "ZIVIET CE JUGOSLAVIJA" - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Embargo ubija, poput bombi, uranijuma, ravnodusnosti!

RAZBIJMO EMBARGO PROTIV JUGOSLAVIJE!

Namjerom da nametne svoju kolonijalnu vlast na Balkanu, besramnim
izgovorima, nazvanim "humanitarnima", SAD i NATO su napale Jugoslaviju,
suverenu drzavu, koja ne zeli prihvatiti recepte Medjunarodnog
Monetarnog Fonda.
Jugoslavija je najprije bila izlozena osmogodisnjim sankcijama a
potom je bombardirana od SAD i EZ. Unisteno su tvornice, mostovi,
elektricne centrale, skole, bolnice, kuce, dok zbog zagadnjenja zraka,
vode, poljoprivrednog zemljista, ima sve vise psihickih poremecenja
i teskih bolesti koje prije svega pogadjaju najslabije, pocev od djece.
Stanovnistvo Jugoslavije kao i Iraka, osim sto je pogodjeno efektima
novog posubnog oruzija masovnog ubijanja, jos je uvjek podvrgnuto
gnusnim embargom kojim se uskracuju najnusnija sredstva za zivot.
Taj embargo predstavlja jedinstveni ratni cin kojemu je cilj upravo
predaja jugoslavenskog naroda, primoran politickom opredeljenju po
diktatu Novog svjetskog porekta SAD - NATO.
Protiv strateske dezinformacije, kriminalnog ucesca talijanske vlade
vojnim bazama, ljudima i sredstvima rata, u agresiji prije, a zatim
u okupaciji Kosova, nasuprot dvosmislene ljevice i "pacifistickih"
pokreta, mnogi komiteti protiv rata, drustva za solidarnost s
jugoslavenskim narodom, osnovali su:

NACIONALNI SAVEZ "ZIVJET CE JUGOSLAVIJA!"

Branimo teritorijalni integritet i multinacionalnost
Federativne Republike Jugoslavije!

Dosta sa agresijama protiv zemalja koje se ne zele podrediti
novom svjetskom poretku!

ZIVJET CE JUGOSLAVIJA!


Kordinacioni nacionalni savez vas poziva da ucestvujete u slijedecim
inicijativama protiv embarga:
- pocev od septembra, na skupove gradjana protiv dezinformacija i
skupljanje materijala za Jugoslaviju (lijekova, namirnica, i ostale
robe koja je pod embargom);
- 21. i 22. oktobra, internacionalni dani protiv embarga i NATO-a;
- pocetkom novembra, polazak broda solidarnosti protiv svih embarga
iz luke Bari prema Crnoj Gori s produzenjem karavane do Beograda.


---


Coordinamento nazionale "LA JUGOSLAVIA VIVRA'" - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


L'embargo uccide come le bombe, come l'uranio, come l'indifferenza!

Rompiamo l'embargo contro la Jugoslavia!

Con pretesti vergognosamente definiti "umanitari" gli USA e la NATO
hanno aggredito la Jugoslavia, paese sovrano non disposto ad accettare
le ricette del Fondo Monetario Internazionale, allo scopo di imporre il
proprio dominio coloniale sui Balcani.

La Jugoslavia e' stata prima sottoposta, da USA ed Unione Europea, ad
otto anni di sanzioni economiche ed infine bombardata.
Fabbriche, ponti, centrali elettriche, scuole, ospedali ed abitazioni
civili sono stati distrutti, mentre a causa dell'inquinamento di aria,
acque e terreni agricoli c'e' una crescente diffusione di turbe
psichiche e gravi malattie che colpiscono particolarmente i piu' deboli,
ad iniziare dai bambini.
La popolazione jugoslava, come quella irachena, oltre ad aver subito gli
effetti di nuove micidiali armi di distruzione di massa, sta tuttora
scontando un infame embargo che la priva di beni e strumenti
indispensabili alla propria sopravvivenza.
Questo embargo rappresenta un vero e proprio atto di guerra il cui fine
e' quello di ottenere la resa dei cittadini jugoslavi costringendoli a
scelte politiche allineate ai diktat del nuovo ordine mondiale
dell'imperialismo USA-NATO.

Di fronte alla disinformazione strategica, alla criminale partecipazione
del governo italiano all'aggressione con basi militari, uomini e mezzi
per la guerra prima e per l'occupazione del Kosovo poi, all'ambiguita'
di parte della sinistra e dei movimenti pacifisti, molti comitati contro
la guerra ed associazioni di solidarieta' con il popolo jugoslavo si
sono costituiti nel

Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia vivra'"

Difendiamo l'integrita' territoriale e la multietnicita' della
Repubblica Federale di Jugoslavia!

Basta con le aggressioni contro gli stati che non si allineano al nuovo
ordine mondiale!

LA JUGOSLAVIA VIVRA'!


Il Coordinamento Nazionale invita ad aderire alle seguenti iniziative
per rompere l'embargo:
- A partire dall'inizio del mese di settembre, presidi cittadini di
controinformazione e raccolta di materiali (medicinali, viveri, beni
sottoposti a regime di embargo) per la Jugoslavia
- 21/22 ottobre, giornate internazionali di lotta contro l'embargo e la
NATO
- inizio novembre, partenza della nave di solidarieta' contro tutti gli
embarghi dal porto di Bari verso il Montenegro e prosecuzione della
carovana fino a Belgrado


---


Italienische Koordination "JUGOSLAWIEN MUSS LEBEN!"-
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Das Embargo tötet genauso, wie es Bomben, Uran und Gleichgültigkeit tun

Durchbrechen wir das Embargo gegen Jugoslawien!

Unter dem durchsichtigen Vorwand der „humanitären“ Notwendigkeit hat die
USA und die NATO Jugoslawien angegriffen, einen Staat, der nicht bereit
ist die Rezepte des IWF zu akzeptieren, der mit diesen eine koloniale
Herrschaft über den Balkan durchzusetzen versucht.

Jugoslawien wurde für über acht Jahre durch die USA und EU
wirtschaftlichen Sanktionen unterworfen und schließlich bombardiert.
Fabriken, Brücken, Kraftwerke, Schulen, Spitäler und Wohnhäuser wurden
zerstört. Luft, Wasser und Agrarland sind verschmutzt und die dadurch
verursachten Erkrankungen nehmen – insbesondere bei Kindern – rapide zu.

Die jugoslawische Bevölkerung ist ähnlich wie die irakische, nachdem sie
die Auswirkungen von neuen Massenvernichtungswaffen zu erleiden hatte,
mit einem teuflischen Embargo konfrontiert, das sie der elementarsten
Materialen und Instrumente zum simplen Überleben beraubt.

Das Embargo ist ein wirklicher Kriegsakt dessen Ziel die Kapitulation
der jugoslawischen Bevölkerung ist, der ein politischer Kurs im Sinne
des
Diktats der Neuen Weltordnung der USA und NATO aufgezwungen werden soll.

Angesichts der strategischen Desinformation, der kriminellen Teilnahme
der europäischen Regierungen an der Aggression durch die
Zur-Verfügung-Stellung von Militärstützpunkten, Menschen und Material
zuerst für den Krieg und nun für die Besetzung des Kosovo, sowie der
zwiespältigen Haltung der linken und der pazifistischen Bewegung, als
italienische Koordination "Jugoslawien muss leben!" lancieren wir die
folgende Initiative:

Verteidigen wir die territoriale Integrität und den multinationalen
Charakter der Bundesrepublik Jugoslawien!

Stoppt die Aggression gegen alle jene Staaten, die sich der Neuen
Weltordnung nicht unterordnen!

Jugoslawien muss leben!


Wir rufen zu folgenden Aktionen gegen das Embargo auf:
- Von September fangen wir mit einer Mobilitation an, um die
Desinformation zu bakaempfen und Hilfsgueter (von Artzneimitteln bis
Gueter die unter Embargo stehen) zu sammeln;
- 21./22. Oktober, internationale Aktionstage gegen das Embargo und die
NATO;
- Ein Boot der Solidarität gegen alle Embargos ausgehend von Italien,
gefolgt von einem Zug der Solidarität von Montenegro nach Belgrad.
Höhepunkt und Abschluss ist eine für November anberaumte
Solidaritätskonferenz in Belgrad.


---


Italian net "YUGOSLAVIA SHALL LIVE!" - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


The embargo kills like bombs, and uranium, and indifference kills as
well

Break the embargo against Yugoslavia!

With the shameful pretext defined as “humanitarianism” the US and the
Nato
has attacked Yugoslavia, a sovereign country which is not ready to
accept the formula of the IMF which is trying to impose its colonial
dominion over the Balkans.

Yugoslavia has been subjugated to economic sanctions by the US and the
EU now for 8 years and was finally bombed.

Factories, bridges, electrical power stations, schools, hospitals and
residential homes have been destroyed, while air, water, agricultural
lands have been polluted causing increased illnesses of those who are
the weakest, especially affected are the children.

The Yugoslav population similar to that of Iraq now after having
suffered from terrible new arms of mass destruction is faced with a
vicious embargo that has deprived it of the indispensable materials and
instruments for its survival.

This embargo represents a real act of war whose aim is the capitulation
of the Yugoslav people in order to force them to a political course in
accordance to the dictate of the New World Order of US/NATO imperialism.

In the face of the strategic disinformation, of criminal participation
of the European governments at this aggression by putting at its
disposal military bases, men and instruments initially for this war and
later on for the occupation of Kosovo, and the ambiguity of the left and
the pacifist movements, as a net of many italian groups active in
solidarity with Yugoslavia we have decided to launch the following
initiative:

Defend the territorial integrity and the multinational character of the
federal Republic of Yugoslavia!
Stop the aggression against the states which refuse to be subjugated to
the New World Order!

Yugoslavia must live!


We call for the following international actions to break the embargo:
-· 21/22 October as an international action days against the embargo and
NATO;
-· A boat of solidarity against all embargos from Italy to Yugoslavia
followed by a solidarity train from Montenegro to Begrade culminating in
an international solidarity conference (planned for the beginning of
November)