A ROMA IL LAVAGGIO DEL CERVELLO SI FA IN METRO - GRATIS!


Venerdi 23 febbraio 2001 centinaia di migliaia di lavoratori e casuali passeggeri della Metropolitana di Roma hanno potuto gratuitamente sottoporsi ad un nuovo lavaggio del cervello. Con tale lavaggio, consistente nell'incitamento all'odio razziale antiserbo, essi sono stati orientati favorevolmente in vista delle prossime campagne NATO di squartamento della Repubblica Federale di Jugoslavia.

Con un titolone a caratteri cubitali infatti il giornalino METRO, diffuso capillarmente a tutta l'utenza, citando come fonte l'AGI tripudia: "Stupri etnici in Bosnia, l'Aja condanna tre serbi", riferendosi ad "una gang di serbo-bosniaci responsabile di decine di stupri contro donne musulmane tra il '92 ed il '93". All'interno, accanto ad una foto di queste canaglie sub-umane, METRO si inventa di sana pianta che la commissione d'inchiesta avrebbe appurato che "gli stupri etnici in Bosnia furono pianificati dal regime di Slobodan Milosevic prim'ancora dell'inizio della guerra".
Sarebbe questa "la prima condanna inflitta per abusi sessuali in guerra, riconosciuti come crimini contro l'umanita'".

Curiosamente pero', solo tre giorni prima (20/2) in un trafiletto pressoche' invisibile nelle pagine centrali dello stesso giornalino si leggeva invece:
"Tribunale dell'Aia condanna per tortura - Bosnia: I giudici d'appelli del Tribunale Internazionale ONU sui crimini di guerra nell'ex-Jugoslavia hanno confermato le accuse contro due musulmani bosniaci e un croato-bosniaco [sic] per il regime di terrore instaurato contro la comunita' serba locale nel campo profughi di Celebici. Nel 1998 i tre furono condannati rispettivamente a 7, 15 e 20 anni di carcere per tortura e omicidio. Per la prima volta [dunque ci sono due prime volte] lo stupro e' stato considerato un sistema di tortura" - ma stavolta non viene aggettivato come "etnico" ne' tantomeno gli viene dedicato il titolone in prima pagina. Geniale la trovata della diffusione di un giornalino gratuito per instillare disinformazione e terrorismo psicologico in modo pressoche' subliminale in una opinione pubblica che giustamente si rifiuta di pagare per acquistare i quotidiani in edicola.

(segnalato dal Coord. Romano per la Jugoslavia - crj@... )


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