(in fondo i dispacci ANSA sull'argomento)

THE POLITICAL CONTROVERSY IN YUGOSLAVIA

News agencies distributed information yesterday that Bosnian Serb
leaders Radovan Karadzic and Ratko Mladic were arrested. The President
of Yugoslavia, Voislav Kostunica, statted this to the Kosovo agency
UPI. The US special services arrested Karadzic and Mladic (these people
are charged of the crimes against the humanity) after the Belgrade
government informed them of their locations; the procedure of
delivering the arrested Serbs to the Hague Tribunal has allegedly been
started.

It was not reported, however, where the arrests had actually taken
place and where they were being kept at present moment. Kostunica
himself rejected the information afterwards, saying that he had made
such a claim and that he had not given an interview to any Kosovo
agency. The White House press-secretary, Ari Fleischer, confirmed that
he did not have any information pertaining to Karadzic and Mladic’s
arrests.

The Russian Echo Moskvy radio station reported that the reason for the
misunderstanding was a mistake of a translator, who wrote that Mladic
and Karadzic had been arrested. As a matter of fact, Kostunica gave an
interview to UPI in which he said that the civil authorities of
Belgrade were cooperating with the Hague Tribunal and that the American
special services were going to arrest those two men.

However, as the Yugoslavian Beta news agency reported, there is no such
UPI agency in Kosovo. The Kommersant newspaper published some very
curious information today. In particular, it was said that “the
information pertaining to Voislav Kostunica's statement to the Kosovo
news agency was delivered to the office of the ITAR-TASS news company
in Rome by the representatives of the leader of the Kosovo Albanians,
Ibragim Rugova, in Italy. The office confirmed their connection with
Mr. Rugova.

The statement made by the Yugoslavian president to the Kosovo news
agency was most likely not only a joke. It was clear from the very
beginning that Kostunica could not deliver the leaders of the Bosnian
Serbs to the Americans, and then he made statements on the subject to
the Albanian agency. Therefore, the “statement” can be referred to as
black propaganda on the part of Ibragim Rugova’s representatives. If it
turns out that the American special services nabbed Rugova Karadzic and
General Mladic, then it will be very difficult for Kostunica to prove
that he did not participate in their capture and did not say anything
to the Kosovo agency.

In addition, it was not the first time when false information regarding
Karadzic and Mladic has been distributed. This is psychological
pressure on Belgrade to try to force the Serbs to deliver the Bosnian
leaders to the Hague. It is also definitely pressure on Mladic and
Karadzic to make them yield to the Hague Tribunal.

There was an attempt in the past to bring down Radovan Karadzic’s
reputation in the eyes of Serb society. There was information
distributed saying that Karadzic was going to testify in court against
Slobodan Milosevic, the ex-president of Yugoslavia.

Sergey Stefanov
PRAVDA.Ru

Translated by Dmitry Sudakov

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> http://www.ansa.it/balcani/bosnia/20020117203932107273.html

BOSNIA: CATTURA MLADIC E KARAZIC, ROBERTSON SMENTISCE

(ANSA) - TIRANA, 17 GEN - Il segretario generale della Nato, George
Robertson, ha negato questa sera, cosi' come riferito da alcune fonti
giornalistiche, la cattura in Bosnia di Ratko Mladic e Radovan Karazic
ricercati dal tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex
Jugoslavia. Giunto in visita a Tirana come prima tappa di un tour che
lo portera' nei nove paesi che hanno chiesto l' annessione alla Nato,
Robertson ha detto di ''augurarsi che questa cattura avvenga quanto
prima perche' i Balcani saranno davvero liberi e in pace solo quando
Mladic e Karazic saranno catturati davvero''. Parlando della futura,
possibile, annessione dell' Albania nell' Alleanza Atlantica, il
segretario generale ha detto che ''le porte della Nato sono aperte e a
chiuderle potranno essere solo gli albanesi''. Domani Robertson sara'
in visita in Macedonia: ''Laggiu' - ha commentato - e' stato firmato un
accordo di pace che prevede la concessione di alcuni diritti e io
chiedero' alle autorita' di Skopje che questo accordo venga applicato
al piu' presto''. Rispetto alla prospettiva, paventata questa sera
dallo stesso premier macedone, del rischio di una ripresa del conflitto
nella primavera prossima, Robertson ha detto che ''chiunque
intraprendera' azioni violente sara' considerato un criminale''.
(ANSA). BLL/ARS
17/01/2002 20:39

> http://www.ansa.it/balcani/bosnia/20020114164132102988.html

BOSNIA: CRIMINI GUERRA; I RANGER CERCANO KARADZIC, GIORNALE

(ANSA) - SARAJEVO, 14 GEN - Da un paio di settimane i Ranger, l'unita'
d'elite dell'esercito Usa, sono stati inviati in tre localita' di
montagna nel sudest della Bosnia per catturare Radovan Karadzic, l'ex
leader serbo-bosniaco e principale ricercato per genocidio e crimini di
guerra dalla giustizia internazionale assieme al suo comandante
militare. il generale Ratko Mladic. Lo afferma il quotidiano di Banja
Luka 'Nezavisne novine'. Tre gruppi dei Ranger - scrive il giornale
citando fonti della Forza di stabilizzazione della Nato (Sfor) e delle
istituzioni internazionali in Bosnia - stanno cercando Karadzic sulle
montagne di Romanija e di Zelengora, rispettivamente a est e a sudest
da Sarajevo, e nella zona di confine tra la Bosnia e il
Montenegro. ''Prima di inviare i commando sul campo - aggiunge il
giornale - gli americani hanno raggiunto un accordo con il presidente
montenegrino Milo Djukanovic secondo il quale saranno sbarrati i
confini per non permettere a Karadzic di riparare nel suo paese
d'origine''. Secondo il quotidiano, il supporto logistico agli
americani e' dato dal contingente britannico della Sfor, mentre i
militari francesi, nella cui zona di competenza i Ranger starebbero
operando, sono esclusi dall'operazione per paura di fuga delle
informazioni. Il giornale afferma anche che si fa sempre piu' certo
l'arresto e la consegna all'Tribunale penale internazionale dell'Aja
del generale Mladic da parte delle autorita' jugoslave. ''E' un segreto
di Pulcinella - scrive il quotidiano - che Mladic si sia barricato nel
suo appartamento nella capitale della Jugoslavia e che e' oggetto di
infuocate trattative diplomatiche tra Belgrado e l'Aja''. Negli ultimi
mesi le autorita' di Belgrado hanno a piu' riprese smentito che Mladic
si trovasse sul territorio jugoslavo, nonostante numerosi testimoni
affermino di averlo visto in diversi luoghi pubblici. La stampa
bosniaca riporta regolarmente voci sui presunti nascondigli e movimenti
di Karadzic e Mladic, mentre la Sfor afferma di non conoscere dove si
nascondano i due latitanti, ricercati dalla fine della guerra (1992-
1995). Lo scorso settembre, l'allora comandante della Sfor generale
americano Michael Dodson ha detto, prima di lasciare l'incarico, che i
due ricercati sono rifugiati in Jugoslavia (Serbia e Montenegro) e che
solo occasionalmente vengono in Bosnia. (ANSA) COR*VD
14/01/2002 16:41