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La voce di Vladimir Putin contro il nazifascismo risorgente

1) Putin si scaglia contro i revisionisti della Seconda Guerra Mondiale
2) Putin Says Legal Initiative to Counter Nazism Timely (RIA Novosti, 3/7/2014)


Vedi anche: 

Discorso di Vladimir Putin ai rappresentanti del corpo diplomatico / Putin spricht: USA wollen die Welt in eine Weltkaserne verwandeln
1 Juli 2014. Ansprache des russischen Präsidenten Wladimir Putin vor der Versammlung der Diplomaten und Botschafter des russischen Außenministeriums in Moskau. Ausschnitte. 
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=WVQsoIcevLI

Putin vs. Obama


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http://www.tribunodelpopolo.it/russia-putin-si-scaglia-contro-i-revisionisti-della-seconda-guerra-mondiale/

Russia. Putin si scaglia contro i revisionisti della Seconda Guerra Mondiale

Scritto da: G.B. il 19 maggio 2014 in EsteriNews 4 Commenti

Il presidente della Russia, Vladimir Putin, accusato da più parti di essere illiberale quando non addirittura fascista, ha dichiarato di essere completamente contrario al revisionismo storico circa la Seconda Guerra Mondiale, ovvero alla riabilitazione dei fascismi. In particolare Putin ha sottolineato come questo sia avvenendo in Ucraina, ma chi lo ascolterà? 
Una premessa per fugare ogni dubbio dal momento che su internet si trova sempre troppa gente pronta a pontificare: questo articolo non vuole essere in alcun modo un articolo apologetico nei confronti di Vladimir Putin, personaggio su cui ogni lettore si sarà fatto un’idea aderente o meno alla realtà. Noi rispettiamo il pensiero di tutti, anche quando non collima col nostro, siamo abituati ad argomentare con rispetto le nostre convinzioni, e a confrontarle civilmente con gli altri. Sull’Ucraina abbiamo notato invece un atteggiamento insopportabile di una certa “sinistra” volta a tacciare Putin a priori come “cattivo” e quindi a prendere posizione apertamente a favore di Kiev come risposta. E se gli fate notare che a Kiev l’Occidente sta appoggiando bande di estrema destra e neofasciste, loro risponderanno che si tratta di una semplificazione in quanto Putin sarebbe lui stesso un “fascista”. Costoro però non sanno, o fingono di non sapere, che Putin di difetti ne avrà molti, moltissimi, ma di certo non lo si può accusare di simpatie fasciste dal momento che il suo governo ha varato una legge antinazista ferrea che ci sogniamo nella “democratica” Europa, dove i neonazisti sono tornati a operare ovunque alla luce del sole, cavalcando un insopportabile revisionismo volto a considerare l’estrema sinistra e l’estrema destra due facce della stessa medaglia.
I tentativi di distorcere i risultati della Seconda Guerra Mondiale sono estremamente pericolosi, come testimoniano i tragici eventi in Ucraina, dove le forze neonaziste più oltranziste hanno scatenato un vero e proprio terrore contro i civili“, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista con i principali media cinesi alla vigilia della sua visita nel Paese asiatico. Si tratta di affermazioni chiare e nette che indicano come a Mosca sul fascismo non si scherzi. Beninteso Putin non sarà certo un’emblema di democrazia, ma almeno per quanto riguarda “l’antifascismo” avrebbe da insegnarne e molto anche allo stesso Obama. Se pensate che siamo troppo di parte come mai allora l’Occidente appoggia un governo provvisorio a Kiev che ha preso il potere grazie a un autentico Golpe e che annovera tra le sue fila ministri apertamente neonazisti? Sempre Putin ha ricordato come quattro anni fa, in occasione del 65° Anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, la Russia e la Cina avevano rilasciato una dichiarazione comune,in base alla quale entrambi i Paesi si mostrano uniti nella critica al revisionismo storico, ritenuto inaccettabile. Continueremo a resistere ai tentativi di riscrivere la storia, di mitizzare i nazisti e i loro alleati e di infangare la memoria e il buon nome degli eroici liberatori”, ha affermato ancora Putin, mettendo così in difficoltà  molti benpensanti dell’Occidente, in prima fila nell’andare contro la Russia sui diritti gay e umani, (vedi la questione delle Pussy Riot, peraltro legate all’Nsa americano) e non pervenuti quando si tratta di prendere posizione contro il nazismo, quello vero.
Gracchus Babeuf


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MOSCOW, July 3 (RIA Novosti) – Russian President Vladimir Putin said Thursday that an initiative to establish a legal basis for countering Nazi ideology is well-timed.
“I consider the initiative to define a legal basis for countering a surge of nationalism and glorification of Nazi criminals timely,” Putin said at a meeting of the Presidential Council for Interethnic Relations.
The Russian president stressed that in some countries neo-Nazi organizations are reviving and gaining ground in politics. According to Putin, ethnic and religious intolerance and calls for violence are turning into slogans for groups striving for power.
On May 5, Putin signed a bill introducing a punishment of up to five years in jail for the rehabilitation of Nazism, denying facts established by the Nuremberg trials and dissemination of false information about the Soviet Union’s activities during World War II.
The measure also stipulates a fine of up to 300,000 rubles ($8,400) or up to a year of community service for desecrating symbols of Russian military glory.
A bill that equates symbols of organizations that cooperated with fascists, including Bandera insignia, to Nazi symbols is currently under consideration in Russia’s parliament.