Locandina dell'incontro di Bologna con Retinskiy

Intervento del segretario del Comitato centrale del KPDNR (Partito Comunista della Repubblica Popolare di Donetsk), Stanislav Retinskiy, in occasione del viaggio in Italia di marzo 2018

Il viaggio, organizzato dal PRC (Partito della Rifondazione Comunista), si è articolato in diverse tappe tra Roma, Mestre, Milano, Napoli, Bologna. In occasione dell'appuntamento di Bologna (15 marzo 2018) il locale Comitato Ucraina Antifascista ha curato la traduzione scritta dell'intervento introduttivo, che riproduciamo di seguito (fonte):

 

GLOSSARIO
KPDNR = Partito Comunista della Repubblica Popolare di Donetsk (pagina internet)
KPLNR =Partito Comunista della Repubblica Popolare di Lugansk
KPRF = Partito Comunista della Federazione Russa
KPU = Partito Comunista di Ucraina
DNR = Repubblica Popolare di Donetsk
LNR = Repubblica Popolare di Luhansk
KPS-KPSS = Unione dei Partiti Comunisti, Partiti Comunisti dell’Unione Sovietica
PSU = Partito socialista di Ucraina


Quando 4 anni fa, nel febbraio 2014, a Kiev era in atto un colpo di Stato, sono stati proprio i militanti di base del KPU (Partito Comunista di Ucraina) a scendere per primi in piazza a difendere il monumento di Lenin e a partecipare in maniera attiva a numerose manifestazioni. Nel frattempo, la dirigenza del comitato del Partito Comunista di Ucraina della regione di Donetsk, non solo dimostrava di non aver capito l’essenza del momento storico, ovvero la necessità di agire con le masse e di chiarire al proletariato il proprio interesse di classe, al contrario, apertamente, sabotava il lavoro dei militanti di base comunisti. Il Comitato regionale del Partito Comunista di Ucraina ha dato l'ordine di fermare tali attività e di prepararsi alle elezioni di Ucraina. A questo punto, i quadri intermedi (dirigenti dei comitati cittadini e di distretto), hanno deciso di assumersi la responsabilità per il destino del partito e della Regione. Il Primo Segretario del comitato del distretto di Kirov del Partito Comunista di Ucraina, attuale Primo Segretario del Comitato centrale del Partito comunista della Repubblica Popolare di Donetsk, Boris Litvinov, è autore dell’Atto e della Dichiarazione di Indipendenza della DNR. Il Primo Segretario del comitato cittadino di Slavjansk del Partito Comunista di Ucraina, attuale Secondo Segretario del Comitato centrale del Partito comunista della Repubblica Popolare di Donetsk, Anatoliy Hmelevoi, ha preso parte alla battaglia di Slavjansk. Il referendum del 11.05.2014,con la creazione delle commissioni elettorali su tutto territorio della ex regione di Donetsk, è avvenuto anche per merito dei comunisti e della loro attività. Più di 20 deputati, tra i 98 nell'Alto Consiglio della DNR (Parlamento), erano comunisti. Numerosi membri del partito facevano e fanno parte delle forze armate della DNR.

La storia del partito comunista della DNR inizia l’8 giugno 2014, quando si è svolto il congresso di fondazione. La maggioranza dei delegati erano rappresentanti del Partito Comunista di Ucraina. Ma se prima i comunisti erano coinvolti attivamente nella vita politica della Repubblica, adesso se ne sono un po’ allontanati. Per esempio, nel Consiglio Popolare della DNR i deputati comunisti non sono presenti. Ma questo in generale non significa che il Partito Comunista della DNR sia diventato meno attivo. I comunisti hanno fatto molto per la causa della costituzione della Repubblica. Attualmente, parte rilevante del nostro lavoro, è il riconoscimento internazionale della Repubblica. Raggiungere questo obiettivo è possibile, in particolare, grazie all’instaurazione di legami internazionali tra i partiti. Ed è per questo che non perdiamo il contatto con il KPU, con i nostri compagni nella lotta antifascista. Nonostante il fatto che il KPDNR sia stato formato contro la volontà del comitato regionale di Donetsk del KPU, nel complesso consideriamo il KPU un partito fratello. Nel momento attuale il KPU sta attraversando un periodo difficile, a causa non solo della situazione politica del paese, ma anche per la crisi interna: si è in una fase di "purificazione" dagli elementi estranei alla linea del partito. Il fatto è che dirigenti del comitato regionale di Donetsk, i quali ci hanno proibito di organizzare e svolgere manifestazioni a sostegno dell’ autodeterminazione del Donbass, hanno poi preso posizioni contro il KPU. Quando il KPU era sul punto di essere messo al bando, i suoi militanti di base presero subito le distanze da coloro che perseguivano solo interessi di arricchimento personale. Se il KPU riuscirà a superare la crisi, allora diventerà sicuramente più forte. La cosa principale è giungere alle giuste conclusioni rispetto alla situazione attuale. In primo luogo, il marxismo è l'unica arma teorica dei comunisti. Il suo rifiuto porta inevitabilmente alla sconfitta. Senza una teoria della rivoluzione non ci può essere una pratica rivoluzionaria, diceva Lenin. Di conseguenza, il rifiuto del marxismo conduce prima a una sconfitta teorica, e poi a una sconfitta pratica. Il secondo luogo: i comunisti dovrebbero essere pronti a condurre non solo una lotta parlamentare, ma anche al di fuori del parlamento, pronti per il lavoro non solo legale, ma anche illegale. Senza questo è impossibile fornire una degna resistenza al nazionalismo. Siamo uniti da un nemico comune : l'imperialismo. Nell’area post - sovietica lo spazio politico di aggregazione è il KPS-KPSS, che include i partiti comunisti dell'ex Unione Sovietica, compresi Moldova e Trasnistria , Georgia e Obkhasia. In altre parole, la divisione su base nazionale non influisce in alcun modo sulla solidarietà comunista. Come è noto, nel KPS-KPSS, è incluso anche il KPU. Inoltre il KPDNR e il KPLNR (Partito comunista della Repubblica popolare di Lugansk),nonostante siano stati fondati relativamente di recente, sono già osservatori di questa unione di partiti comunisti. Nell’ ambito dei lavori del KPS-KPSS, vi è uno scambio di opinioni sull'attuale situazione politica in Ucraina e nel Donbass. Il nucleo del KPS-KPSS, ovviamente è il KPRF (Partito Comunista della Federazione Russa ), il quale promuove attivamente i nostri sforzi. I membri del KPDNR hanno l'opportunità di partecipare alla formazione al centro studi politici del Comitato centrale del KPRF, di svolgere stage presso i Media comunisti, partecipare a eventi di partito, plenum, congressi, raduni. Si instaurano contatti non solo tra le direzioni dei partiti, ma anche tra i comitati regionali. E’ promossa inoltre la cooperazione tra le organizzazioni giovanili. Grazie al KPRF il nostro partito è diventato osservatore nel KPS-KPSS I comunisti russi hanno riconosciuto i risultati del referendum dell’11 maggio 2014 e regolarmente prestano assistenza umanitaria al Donbass. Prima dei combattimenti a Donetsk e Lugansk furono consegnati 70 convogli umanitari. Questo è l'unico partito in Russia che fornisce assistenza sistematica al Donbass. Il KPRF ha intrapreso una missione per aiutare le truppe interne della DNR, dove ci sono i nostri sostenitori, in primo luogo l'ospedale militare, il teatro drammatico, la biblioteca Krupskaya. Inoltre i comunisti russi hanno patrocinato numerose strutture sociali nel distretto di Telmanovsky, restaurato la scuola e l'ospedale. Su richiesta dei comunisti di Donetsk, il KPRF ha fornito regolarmente assistenza mirata a coloro che ne avevano bisogno : veterani, disabili, famiglie numerose. Una parte sostanziale degli aiuti umanitari viene raccolta nella fattoria statale V. Lenin, il cui direttore Pavel Grudinin è candidato alla presidenza della Russia dal Partito Comunista. Come sappiamo, Grudin non è solo per il riconoscimento delle Repubbliche, ma anche per la loro inclusione nella Federazione Russa. Il primo Segretario del comitato centrale del KPDNR Boris Litvinov ha preso parte ai lavori del congresso del KPRF , in cui Pavel Grudinin è stato nominato. Boris Litvinov lo ha ringraziato per l'assistenza umanitaria e ha augurato la vittoria alle elezioni. Anche allora Pavel Grudinin ha sottolineato che la questione del riconoscimento delle Repubbliche sarebbe stata inclusa nel suo programma elettorale.

Il KPRF è alla ricerca di nuove forme di lotta e la candidatura di Pavel Grudinin lo testimonia. Ciò rappresenta una parte della strategia dei comunisti russi che riguarda lo sviluppo delle imprese popolari nel novero delle quali rientra il sovcos Lenin nei dintorni di Mosca. Nel suo insieme tale strategia si è rivelata popolare nella società e questo è testimoniato dalle alte percentuali di voto stimate per il candidato del KPRF. Le idee socialiste in Russia sono anche ora attuali ed è per questa ragione che, secondo la nostra previsione, per Pavel Grudinin voterà un gran numero di elettori. I comunisti di DNR fanno propaganda elettorale per il candidato del KPRF sia dentro i confini del Donbass che fuori delle sue frontiere. Di recente i membri del KPRF hanno preso parte ad un incontro di Pavel Grudinin con gli elettori di Rostov-sul-Don. Altra cosa, tuttavia, è affermare che le imprese popolari possano costituire la base per il passaggio al socialismo. Già Karl Marx e Friedrich Engels scrissero che “ogni allargamento delle relazioni sopprimerebbe il comunismo locale”. In questo modo essi valutavano i tentativi dei socialisti-utopisti di costruire il comunismo su imprese isolate. Come esempio appunto si può citare il tentativo fallito di Robert Owen a New-Lanark. Criticò il socialismo “cooperativo” lo stesso Lenin, che lo definiva“fantasticheria”. Secondo il pensiero della guida dei bolscevichi la trasformazione della società capitalista in socialista è impossibile senza la lotta di classe. A suo tempo anche le forze Ucraine di sinistra hanno puntato sulle imprese popolari. Si tratta del complesso industriale “Il’ich”(Ильич) a Maryiupol, il cui pacchetto maggioritario era in possesso del collettivo lavorativo. I lavoratori dello stabilimento ricevevano degli stipendi abbastanza alti e la sfera sociale era sviluppata. Il direttore del complesso industriale,Vladimir Boico,non era iscritto al partito (a questo proposito come anche Pavel Grudinin) ma sosteneva il Partito Socialista. Nella lista elettorale del PSU (Partito socialista di Ucraina) è stato eletto un deputato alla Suprema Rada. “Il socialismo di Maryiupol” ha avuto termine con l’inizio della crisi economica mondiale,che ha condotto verso un notevole abbassamento del profitto del complesso industriale. In conclusione il complesso industriale “Il’ich”fu assorbito dal “Metinvest”- una struttura dell’oligarca ucraino Rinat Ahmetov. E la minaccia di venire assorbiti dal grande capitale pende sopra ogni impresa popolare. Il successo della nostra lotta per il socialismo dipende molto dal successo della lotta dei comunisti russi. Ed è per questo che noi auguriamo solo la vittoria ai nostri fratelli in Russia. Inoltre le difficoltà che noi incontriamo sono della stessa natura anche per il Partito Comunista del la LNR. Noi cerchiamo di risolverle con degli sforzi comuni. Nella fase attuale, la nostra collaborazione,consiste fondamentalmente nello scambio di informazioni e di esperienza. I rappresentanti del KPDNR partecipano alle iniziative politiche dei comunisti di Lugansk e viceversa. Noi cerchiamo di concordare le nostre azioni riguardo i principali problemi nell’ambito della politica interna, dei rapporti internazionali e dei problemi di carattere umanitario. I nostri partiti, KPDNR e KPLNR, sono diventati ambedue osservatori nel KPS-KPSS. In prospettiva, noi e i comunisti di Lugansk, speriamo in un riconoscimento anche da altre organizzazioni internazionali comuniste.